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sabato 23 febbraio 2013

TUMORI: UMBRIA, NO TICKET PER PROGRAMMA SCREENING PREVENZIONE =


TUMORI: UMBRIA, NO TICKET PER PROGRAMMA SCREENING PREVENZIONE =
(AGI) - Perugia, 23 feb. - Non e' previsto alcun ticket per
gli assistiti umbri che rientrano nel programma di screening
per la prevenzione dei tumori alla mammella, alla cervice
uterina e del colon retto. Gli esami saranno infatti totalmente
gratuiti. Lo ha deciso la Giunta regionale dell'Umbria, su
proposta dell'assessorato alla sanita'. (AGI)
Pg2/Mav (Segue)
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TUMORI: UMBRIA, NO TICKET PER PROGRAMMA SCREENING PREVENZIONE (2)=
(AGI) - Perugia, 23 feb. - "In un momento in cui diminuiscono
le risorse del fondo nazionale ed e' sempre piu' difficile
garantire un adeguato livello di prestazioni, l'Umbria -
affermano dall'assessorato - va controtendenza, puntando sulla
prevenzione come tutela della salute dei cittadini e fattore di
equilibrio, anche economico, dell'intero sistema. I programmi
individuati sono quelli ritenuti piu' efficaci nel panorama
scientifico nazionale ed europeo per la diagnosi precoce di
queste malattie. L'atto, approvato dall'esecutivo, rende
omogenee le modalita' operative di screening su tutto il
territorio regionale in continuita' con i programmi gia'
avviati in Umbria e che risalgono al periodo 1997-2000 per gli
screening dei tumori alla mammella e alla cervice uterina, e al
2006 per il colon retto". Il programma prevede per la
prevenzione del tumore della mammella il coinvolgimento delle
donne tra i 50 e i 69 anni, che verranno chiamate a sottoporsi
ad una mammografia ogni due anni. Le donne tra i 25 e i 64
anni sono invece invitate, ogni tre anni, ad effettuare un
Pap-test per prevenire il tumore della cervice uterina. (AGI)
Pg2/Mav (Segue)
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NNNNTUMORI: UMBRIA, NO TICKET PER PROGRAMMA SCREENING PREVENZIONE (3)=
(AGI) - Perugia, 23 feb. - Per la prevenzione del tumore del
colon retto e' previsto un test a domicilio per la ricerca del
sangue occulto nelle feci, che viene spedito, ogni due anni, a
donne e uomini tra i 50 e i 74 anni. "L'obiettivo dei
programmi di screening - spiegano dall'assessorato - e' la
riduzione della mortalita' specifica. Nel caso del cancro della
cervice uterina e del colon retto attraverso l'individuazione
ed il trattamento delle lesioni precancerose, con l'obiettivo
di prevenire l'insorgenza dei tumori invasivi. Nel caso del
cancro della mammella tramite l'identificazione precoce dei
tumori maligni e l'eventuale intervento con terapie chirurgiche
e mediche, il piu' possibile conservative ed accettabili". I
risultati dell'ultimo monitoraggio relativo al 2011 mostrano
che i programmi di screening hanno raggiunto un'ampia fascia
della popolazione regionale, con un'adesione media agli inviti
di circa il 55 per cento. Dati che collocano l'Umbria in una
buona posizione nel panorama nazionale. Nel 2011, infatti, sono
state contattate piu' di 57 mila donne tra i 50 e i 69 anni per
lo screening mammografico, di cui circa 33 mila hanno aderito
all'invito (pari al 61,2% di adesioni). Sono stati identificati
149 carcinomi della mammella. Per lo screening cervicale sono
state invitate piu' di 63 mila donne tra i 25 e i 64 anni, di
cui 32 mila 500 hanno aderito all'invito (adesione all'invito
del 54,6%). Per lo screening colon retto sono state invitate
circa 133mila 600 persone (uomini e donne) tra i 50 e i 74
anni. Di queste, piu' di 65 mila hanno aderito all'invito
(adesione del 50% circa). Sono stati identificati 112 carcinomi
del colon retto.(AGI)
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