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sabato 23 febbraio 2013

BELGIO:PESTATO A MORTE;NO POLIZIA A SOSPENSIONE AGENTE

BELGIO:PESTATO A MORTE;NO POLIZIA A SOSPENSIONE AGENTE
MINISTRO INTERNO, INACCETTABILE CHE SIA ANCORA IN SERVIZIO
(ANSA) - BRUXELLES, 23 FEB - No alla sospensione dell'agente
che ha sferrato i colpi mortali in cella al giovane 26enne
dipendente da anfetamine, Jonathan Jacob, della cui morte
avvenuta nel gennaio 2010 e' stato trasmesso alla tv belga un
video shock solo l'altro giorno. E' fermo il sindacato di
polizia nel proteggere il collega che, dopo i fatti, e' rimasto
regolarmente in servizio. Il ministro dell'interno del Belgio
Joelle Milquet, che ha giudicato ''inammissibile'' che l'uomo
sia tuttora operativo, ha infatti inviato una lettera chiedendo
la sospensione dell'agente, membro di una brigata speciale delle
forze dell'ordine di Anversa nota per i suoi metodi violenti.
Trattandosi pero' di una squadra di polizia locale, ha
riconosciuto la stessa Milquet, la competenza resta delle
autorita' locali e non del ministro dell'interno federale.
''Sono passati tre anni dai fatti'', ha ribattuto il sindacato
di polizia Slfp-Police, sostenendo che la colpa non sia stata
degli agenti, vittime delle ''tergiversazioni tra il magistrato
di guardia e il medico psichiatra'' che non ha accettato di
ricoverare Jacob. Le immagini delle violenze commesse sul
giovane fiammingo, ha assicurato il sindacato, non fuoriescono
''dal quadro della proporzionalita' e della sussisidiarieta'''
del ricorso alla forza ''per chi ha un minimo di esperienza sul
campo''. (ANSA).

ZSL
23-FEB-13 13:38 NNNN

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