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martedì 19 marzo 2013

PORTO FIUMICINO: GDF, UNA FRODE DA 35 MILIONI DI EURO =


PORTO FIUMICINO: GDF, UNA FRODE DA 35 MILIONI DI EURO =
(AGI) - Roma, 19 mar. - Un articolato "meccanismo di frode" nei
lavori di costruzione del "porto della Concordia" di Fiumicino,
con "un sistema di attribuzione fittizia a soggetti terzi di
somme di denaro, per complessivi 35 milioni di euro", oggetto
di distrazioni a danno di due societa' riconducibili al gruppo
imprenditoriale "Acqua Marcia" di Roma, riconducibile a
Francesco Bellavista Caltagirone. E' quanto accertato dai
finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Roma nell'ambito
delle indagini che hanno portato stamane all'arresto dello
stesso Caltagirone e di Emanuele Giovagnoli, persona di fiducia
dell'imprenditore. (AGI)
Bas (Segue)
190957 MAR 13

NNNN
PORTO FIUMICINO: GDF, UNA FRODE DA 35 MILIONI DI EURO (2)=
(AGI) - Roma, 19 mar. - Nei mesi scorsi, nell'ambito
dell'operazione "Maremosso", le Fiamme gialle avevano esaminato
i rapporti economici e contrattuali fra la societa' general
contractor - appartenente al gruppo "Acqua Marcia" - ed altre
imprese, cui venivano subappaltati i lavori. Era emerso che
l'opera pubblica "era stata parzialmente eseguita con
caratteristiche tali da pregiudicarne la stabilita' nel tempo,
con il profilarsi di gravi violazioni delle obbligazioni
assunte dalla concessionaria nei confronti dell'ente
concedente". Nel registro degli indagati erano cosi' finite 7
persone, a titolo di concorso, tra cui il "dominus" e
amministratore di fatto del gruppo, Francesco Bellavista
Caltagirone, i legali rappresentanti delle societa'
subappaltatrici e il direttore dei lavori: contestualmente era
stato disposto il sequestro preventivo dell'intera area del
cantiere del porto, destinato a divenire uno dei piu'
importanti a livello europeo, con una capacita' ricettiva di
circa 1.500 posti barca. (AGI)
Bas (Segue)
190957 MAR 13

NNNN
PORTO FIUMICINO: GDF, UNA FRODE DA 35 MILIONI DI EURO (3)=
(AGI) - Roma, 19 mar. - Secondo gli investigatori, "le
modalita' con cui il concessionario ha gestito contrattualmente
l'esecuzione dei lavori, attraverso una catena di appalti e
subappalti, presentano molteplici anomalie non spiegabili se
non con il tentativo di mascherare intenti fraudolenti:
contratti di subaffidamento stipulati a distanza di un sol
giorno l'uno dall'altro; mancanza, da parte delle societa'
interessate, delle potenzialita' strutturali per procedere
autonomamente ai lavori; dinamica dei prezzi nei subappalti
tale da far si' che, a fronte di un costo ipotizzato per la
realizzazione dell'opera da parte della societa' affidataria
pari a 400 milioni i lavori fossero appaltati, 'chiavi in
mano', a soli 100 milioni".
Le indagini delle Fiamme gialle hanno consentito di
appurare una rilevante distrazione di fondi societari -
quantificabile in circa 35 milioni - a favore per almeno 17
milioni di due societa' estere, con sede formale in Cipro, in
tutto riconducibili a Bellavista Caltagirone, "amministratore
di fatto" del gruppo "Acqua Marcia". In realta', "la figura del
costruttore emerge non solo nell'ambito del citato gruppo
societario ma anche delle imprese del gruppo 'Sca' - avente
quale holding italiana la Servizi Contabili ed Amministrativi
srl, controllata da una societa' cipriota, di cui fa parte,
peraltro, una societa' inserita nella catena dei subappalti -
tutte formalmente rappresentate da Emanuele Giovagnoli",
collaboratore di Caltagirone e gia' dipendente di una delle
societa' del gruppo "Acqua Marcia". L'esigenza di creare un
ulteriore gruppo societario, formalmente distinto da "Acqua
Marcia", "risiedeva - sempre secondo gli investigatori - nella
volonta' di evitare problematiche con i cantieri,
riconducendole al secondo gruppo". Tra il 2008 e il 2010
sarebbero state sottratte dalle casse delle societa' coinvolte
ingenti risorse ricevute dal sistema bancario, successivamente
trasferite, in gran parte, nella disponibilita' personale di
Bellavista Caltagirone, utilizzando societa' fittizie in modo
da ostacolare l'identificazione della provenienza illecita del
denaro. L'attivita' di spoliazione delle societa' in questione
e' avvenuta, ad esempio, attraverso bonifici documentalmente
giustificati quale corrispettivo di prestazioni di consulenza
in realta' mai ricevute ovvero mediante fraudolente
compensazioni di crediti anche generati dall'acquisizione di
una partecipazione di una societa' del gruppo Sca ad un valore
"artatamente" ed "eccezionalmente" superiore rispetto a quello
effettivo: la societa' in esame, compravenduta al valore di
17,5 milioni, a soli 7 mesi di distanza dall'acquisto ha
avanzato istanza per l'ammissione al concordato preventivo.
(AGI)
Bas
190957 MAR 13

NNNN
PORTO FIUMICINO, ARRESTATO BELLAVISTA CALTAGIRONE ++

(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Francesco Bellavista Caltagirone e'
stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Roma per l'indagine
relativa al porto di Fiumicino. Le accuse nei suoi confronti
sono di frode in pubbliche forniture, appropriazione indebita e
trasferimento fraudolento di denaro a terzi.(ANSA).

GUI
19-MAR-13 08:54 NNNN
PORTO FIUMICINO: UN PERITO SEGNALO' ANOMALIE NEI LAVORI =
(AGI) - Roma, 19 mar. - I lavori per la realizzazione del porto
di Fiumicino sono stati compiuti "in difformita' al progetto
definitivo" oggetto della concessione della regione Lazio del 2
febbraio 2010 ed una relazione trasmessa alla procura di
Civitavecchia da un perito ha segnalato nel maggio 2012 le
"gravissime criticita' in relazione all'affidabilita' del
progetto". Nella relazione l'ingegner Pietroantonio Isola ha
voluto sottolineare la presenza di "una situazione che puo'
degenerare sino a mettere a repentaglio la stabilita' del corpo
diga, che presenta una struttura in materiali sfusi non idonea
a sopportare l'attacco diretto delle onde". (AGI)
Rmn/Mld (Segue)
191514 MAR 13

NNNNPORTO FIUMICINO: UN PERITO SEGNALO' ANOMALIE NEI LAVORI (2)=
(AGI) - Roma, 19 mar. - "La scogliera e' stata realizzata in
maniera casuale - ha scritto il gip di Civitavecchia riportando
la relazione del perito - e non certo con le caratteristiche di
una struttura sottomarina a difesa dell'opera foranea
principale". "In uno stato del tutto critico - segnala la
relazione - risulta oramai la punta estrema del molo ove si
riscontrano solo materiali di piccola pezzatura, mancando massi
delle categorie superiori". (AGI)
Rmn/Mld
191514 MAR 13

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