(ER) BOLOGNA. VIGILE RAZZISTA, MEROLA: AVANTI CON PROCEDURA
RISPOSTA SCRITTA A F.ERRANI (PD) CHE INTERROGA E EVOCA UNO BIANCA
(DIRE) Bologna, 12 apr. - Sul caso del vigile urbano di Bologna,
finito nella bufera per aver postato su Facebook foto di
interventi di servizio e commenti sugli "zingarelli" da
sgomberare, "bisogna pensare un po' prima di rispondere". Cosi'
il sindaco di Bologna, Virginio Merola, oggi a margine del
question time: lo stesso Merola e' stato interpellato sulla
vicenda dal consigliere Francesco Errani, che pero' ricevera'
risposta scritta. "Ovviamente condivido quanto detto
dall'assessore Matteo Lepore e da altri", aggiunge il primo
cittadino fuori dall'aula. Intanto "avanti con la procedura",
continua Merola, ricordando che sul caso "c'e' una relazione del
comandante" della Polizia municipale, Carlo Di Palma, cosi' come
"e' interessata al caso anche la Procura".
Per Errani, intanto, "c'e' un odio diffuso nei confronti degli
zingari e perfino i bambini vengono toccati, quando un essere
umano viene identificato senza eccezione con la sua presunta
cultura ed etnia di riferimento, il razzismo e' compiuto". Il
comportamento del vigile urbano "e' un'azione che aiuta la
legalita' o che alimenta la marginalita' e l'illegalita'?", si
chiede l'esponente del Pd, aggiungendo: "Lasciare che un violento
o piu' violenti, ricordiamo la banda della Uno bianca, coprendosi
con una funzione istituzionale possano continuare ad umiliare e
perseguitare chi e' nella marginalita', non e' accettabile". Sul
come intervenire, per Errani questo va fatto "sicuramente non con
l'omerta' rispetto ad un reato disumano come il razzismo". (SEGUE)
(Pam/ Dire)
15:11 12-04-13
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(ER) BOLOGNA. VIGILE RAZZISTA, MEROLA: AVANTI CON PROCEDURA -2-
(DIRE) Bologna, 12 apr. - Nell'interrogazione, dunque, il
consigliere del Pd chiede quali provvedimenti l'amministrazione
intende adottare nei confronti del vigile in merito a "possibili
responsabilita' civili, penali ed amministrative". Errani,
inoltre, chiede di "mantenere l'attenzione alta verso i rischi di
disumanizzazione purtroppo attivi anche nella nostra citta'" e
suggerisce di "studiare un progetto formativo per dare alla
Polizia municipale competenze e strumenti per rispondere a nuovi
bisogni a cui non siamo, non eravamo abituati, che aiuti i
processi di integrazione e di inclusione sociale".
L'istituzione, e' l'appello del democratico, "si distingua con
fermezza da chi non puo' in alcun modo rappresentarla".
(Pam/ Dire)
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