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venerdì 12 aprile 2013

ANSA/ ALLARME EUROPOL, LE MANI DEI NARCOS MESSICANI SU EUROPA


ANSA/ ALLARME EUROPOL, LE MANI DEI NARCOS MESSICANI SU EUROPA
DROGA, INCOMBE LO SPETTRO DEI CARTELLI SINALOA E LOS ZETAS
(di Patrizia Antonini)
(ANSA) - BRUXELLES, 12 APR - Corpi squartati. Decapitati.
Impiccati ai cavalcavia cittadini. Il terrore dei narcos
messicani cerca casa in Europa e punta a creare qui uno dei suoi
quartier generali per muovere montagne di capitali illeciti.
L'allarme lanciato da Europol agli stati membri e' chiaro:
occorre il massimo sforzo per contrastare il fenomeno. I
tentativi di insediamento dei gruppi di Sinaloa e Los Zetas per
diventare protagonisti diretti nella gestione dei mercati della
droga nel club dei 27 si stanno facendo preoccupanti. In
particolare, un tentativo di infiltrazione del cartello di
Sinaloa e' stato scongiurato di recente (sull'episodio dall'Aja
mantengono il massimo riserbo), ma l'attesa e' che i tentativi
si intensifichino.
Preoccupa ''la loro cultura operativa estremamente
violenta'', anche se al momento in Ue solo un numero isolato di
episodi di violenza sono stati attribuiti a questi gruppi. ''Non
vogliamo che il livello di violenza e brutalita' che vediamo in
Messico si ripeta in Europa'', spiega il direttore di Europol
Rob Wainwright.
Los Zetas, il gruppo fondato da disertori delle forze
speciali dell'esercito messicano e dai militari degli squadroni
della morte guatemaltechi, sono noti per la loro estrema ferocia
e altrettanto lo sono i loro piu' acerrimi avversari, il
cartello di Sinaloa, guidato da Joaquin 'El Chapo' Guzman, uno
degli uomini piu' potenti al mondo (tra i primi 60 Paperoni del
globo, stando alla classifica della rivista Forbes).
Il rischio e' quello di una rottura degli equilibri tra i
gruppi della malavita, che approfittando anche della crisi
economica-finanziaria si sono moltiplicati a dismisura in Ue,
fino a raggiungere quota 3600. E laddove - a fronte di questo
sovraffollamento - non saranno piu' possibili le alleanze (in
Italia e' forte quella dei narcos con la 'ndrangheta), il
pericolo e' lo scatenarsi di guerre. Un conflitto tra cartelli e
polizia che in Messico, in cinque anni di governo dell'ex
presidente Felipe Calderon, ha provocato oltre 50mila vittime.
E l'allerta di Europol segue solo di una decina di giorni una
simile diffusa dalla Dea, l'agenzia federale antidroga Usa, che
ha definito la minaccia una delle piu' serie per gli Stati Uniti
in tema di criminalita' organizzata.
Secondo gli 007 Ue, negli ultimi dieci anni i cartelli
messicani hanno conquistato un ruolo centrale nel panorama
internazionale, coordinando il traffico di cocaina e la
produzione e il commercio di droghe sintetiche per i mercati
europei e nord americani. Comprano armi nel sud-est Ue e le
forniscono a gruppi narco-terroristici come le Farc in Colombia,
ottenendone in cambio cocaina. Ma le distribuiscono anche alle
gang centroamericane, come la salvadoregna Mara Salvatrucha, per
assicurarsi corridoi di passaggio per i loro commerci. Tra i
loro principali collaboratori nel club dei 27, le mafie
italiane.(ANSA).

AN
12-APR-13 20:19 NNNN

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