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INCINTA DI ALTRO UOMO, EX LA PICCHIA PER PROCURARLE ABORTO
RAGAZZA BULGARA AGGREDITA IN STRADA, SALVATA DA INTERVENTO CC
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - L'hanno aggredita e pestata in un
campo, a due passi da un supermercato di via Laurentina, alla
periferia sud di Roma. La sua colpa era quella di essere rimasta
incinta di un altro uomo. Cosi' il suo ex fidanzato, nonche'
padre dei suoi due bambini, ed un complice, entrambi bulgari di
26 e 28 anni, volevano fargliela pagare e l'hanno picchiata per
farla abortire. La vittima e' una ragazza di 23 anni, anche lei
bulgara, salvata dall'intervento di un maresciallo dei
carabinieri libero dal servizio che, accortosi del pestaggio, e'
subito intervenuto per aiutare la ragazza.
L'episodio risale alla tarda serata di due giorni fa, quando
gli aguzzini hanno atteso la donna in strada tentando di
bloccarla una prima volta, ma senza riuscirci. La donna, in
preda al panico, ha provato a raggiungere il vicino supermercato
per chiedere aiuto, ma e' stata raggiunta dall'ex e dal suo
complice che l'hanno trascinata in un campo. Fortunatamente il
carabiniere ha notato tutto e chiesto subito l'intervento di
altre pattuglie. I due stranieri, colti di sorpresa, si sono
dati alla fuga a piedi: il primo e' stato bloccato dal militare
dopo un lungo inseguimento, l'altro e' stato intercettato da una
delle 'gazzelle' nel frattempo intervenute sul posto. Gli
aggressori sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, a
disposizione del'Autorita' Giudiziaria di fronte alla quale
dovranno rispondere di tentato sequestro di persona e lesioni
personali in concorso. Per la vittima, fortunatamente, solo un
grande spavento e qualche graffio: il bimbo che aspetta non
corre pericoli.(ANSA).
PD
17-GIU-13 10:41 NNNN
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