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lunedì 30 settembre 2013

Scoperta nuova strategia molecolare salvamuscoli


Scoperta nuova strategia molecolare salvamuscoli
Universita' Padova 'riabilita' via metabolica della miostatina
(ANSA) - PADOVA, 30 SET - Una nuova strategia molecolare per
promuovere la crescita dei muscoli e contrastare cosi' i danni
dovuti a malattie degenerative come la distrofia e l'atrofia
muscolare, ma anche la perdita di tessuto che si ha con
l'invecchiamento o a seguito di traumi o tumori. A illustrarla e'
una ricerca pubblicata su Nature Genetics dal gruppo
dell'Istituto Telethon Dulbecco guidato da Marco Sandri, presso
il dipartimento di Scienze Biomediche dell'Universita' di Padova
e l'Istituto veneto di medicina molecolare (Vimm).
Condotto in collaborazione con il team francese di Helge
Amthor dell'Universita' di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines,
questo studio getta luce su un problema che da diversi anni
attanaglia gli scienziati e le industrie farmaceutiche al lavoro
per sviluppare farmaci in grado di promuovere la crescita
muscolare basati sull'azione di un ormone chiamato miostatina.
Questa molecola - spiega Sandri - e' stata scoperta 16 anni fa
facendo uno studio genetico e osservando il caso di alcune
mucche che andavano incontro a un'importante ipertrofia
muscolare apparentemente spontanea . Studiando il loro Dna si e'
confermato che presentavano un difetto all'interno del gene
codificante per la miostatina, un ormone che si e' rivelato
essere in grado di bloccare la crescita muscolare. Lo stesso
fenomeno e' stato successivamente riscontrato non solo in altri
animali, come il cane e la pecora, ma anche nell'uomo. E' facile
quindi immaginare come la miostatina abbia immediatamente
catalizzato l'interesse non solo degli scienziati, ma anche di
diverse aziende, che ne hanno vista un'applicazione terapeutica
immediata in svariati campi. Addirittura si e' ipotizzato che
questo ormone potesse essere utilizzato dagli atleti come forma
di doping. Ma le cose non sono state cosi' semplici come si
immaginava.
I ricercatori Telethon si sono messi quindi al lavoro e
grazie a numerosi esperimenti in modelli murini hanno
individuato un nuovo gruppo di proteine, coinvolte nell'azione
della miostatina, chiamate Bone Morphogenetic Proteins (BMP) che
sono in realta' i veri "registi" in grado di regolare la crescita
muscolare (ipertrofia) e prevenire una eccessiva perdita di
massa muscolare (cachessia). ''Fino a poco tempo fa si pensava
che queste proteine controllassero soltanto il metabolismo
dell'osso, come suggerisce il nome stesso - dice Roberta
Sartori, prima autrice dello studio che ha condotto gran parte
dei test -. Abbiamo invece scoperto che alcune, tra cui
BMP14/GDF5, non solo sono espresse nei muscoli, ma sono
essenziali per impedire la perdita di muscolo. Queste proteine
rappresentano quindi dei bersagli molecolari molto piu' adatti e
interessanti per future terapie "salva muscoli", da impiegare
nel caso di malattie neuromuscolari di origine genetica, dove la
perdita muscolare e' la conseguenza di un difetto ereditario, ma
anche quando il danno ai muscoli e' la conseguenza di un evento
traumatico o dell'invecchiamento. Il lavoro da fare e' ancora
molto, ma pensiamo di aver dato una importante svolta nel campo
della miostatina e di aver imboccato una strada interessante per
lo sviluppo di nuovi farmaci''.(ANSA).

CO
30-SET-13 11:39 NNNN

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