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venerdì 24 gennaio 2014

SANITA'. ROMA, A GEMELLI NEL SANGUE CACCIA A TUMORI TESTA-COLLO


SANITA'. ROMA, A GEMELLI NEL SANGUE CACCIA A TUMORI TESTA-COLLO
AL VIA PROGETTO RICERCA, PRELIEVO DIRA' CHI E' A RISCHIO.

(DIRE) Roma, 24 gen. - Parte all'universita' Cattolica del Sacro
Cuore di Roma un progetto di ricerca finanziato da Airc e
Fondazione Umberto Veronesi per scovare nel sangue dei
biomarcatori diagnostici e prognostici di tumori di testa e
collo, neoplasie sempre piu' diffuse e legate a stili di vita
inappropriati. Gli scienziati cercheranno nel sangue delle
molecole (piccoli Rna) che permettano di tracciare la carta
d'identita' della malattia per ciascun paziente e quindi un
giorno di personalizzare le cure, semplificare la diagnosi,
stabilire chi e' a rischio di ammalarsi e valutare la prognosi di
ciascun paziente, il tutto con un semplice prelievo di sangue.
Il duplice finanziamento e' stato conseguito dalla
professoressa Stefania Boccia dell'Istituto di sanita' pubblica,
sezione di Igiene dell'universita' Cattolica di Roma, ed e' pari
a 270 euro per Airc e 100 euro per la Fondazione Umberto
Veronesi. Il progetto, della durata massima di tre anni, si
chiama "MicroRna (miRna) profiles, lifestyle factors, and
interaction in Head and Nexk Cancer (Hnc) risk and prognosis" -
profili plasmatici dei MicroRna, stili di vita e interazioni, nel
rischio di cancro di testa e collo e nella prognosi della
malattia.
Il progetto e' diviso in due aree. La prima, prettamente
epidemiologica, valutera' la relazione tra i fattori legati allo
stile di vita e l'incidenza di recidive e la sopravvivenza in una
popolazione di 14.000 casi con tumore testa-collo. La seconda
valutera', invece, il ruolo di piccole molecole, i microRna, nel
predire il rischio di sviluppare un tumore testa collo (diagnosi)
e di dare indicazioni circa lo sviluppo della malattia (prognosi)
in termini di aggressivita', rischio di recidive, e di chance di
sopravvivenza. (SEGUE)
(Com/Mel/ Dire)
12:05 24-01-14 
SANITA'. ROMA, A GEMELLI NEL SANGUE CACCIA A TUMORI TESTA-COLLO -2-


(DIRE) Roma, 24 gen. - "L'obiettivo dello studio- spiega Boccia-
e' di identificare tra tutti i micro Rna presenti nel sangue, che
rappresentano un campione biologico di facile reperimento, dei
biomarcatori sia per la diagnosi precoce che per il follow up
clinico dei pazienti affetti da questa patologia".
"In pratica, una volta rintracciati questi biomarcatori
diagnostici e prognostici- aggiunge Boccia- si potra' con un
prelievo di sangue stabilire la probabilita' di malattia in
soggetti appartenenti a famiglie ad alto rischio, o fare diagnosi
precoce in soggetti ai primi stadi della malattia, o ancora
valutare la prognosi di ogni singolo paziente, fino a indirizzare
i clinici a terapie personalizzate a seconda della gravita' di
ogni singolo caso".
I tumori di testa e collo vengono diagnosticati mediamente
intorno ai 65 anni e risultano difficili da trattare in fase
avanzata; il 50% sviluppa recidive e il 15% secondi tumori
primari con diminuzione della sopravvivenza. Negli ultimi decenni
l'incidenza di questi tumori e' aumentata notevolmente nei
giovani adulti (<65 anni) anche a causa dell'infezione da
papillomavirus che rappresenta un importante fattore di rischio.
(Com/Mel/ Dire)
 

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