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Farmaci personalizzati per malati di tumore al colon retto
Ricerca coordinata dal Pascale, presto in commercio
(ANSA) - NAPOLI, 23 GIU - Una nuova fase della "medicina
personalizzata" per i pazienti con carcinoma del colon-retto
parte oggi da Napoli. La prestigiosa rivista Annals of Oncology,
organo ufficiale della Societa' Europea di Oncologia Medica
(ESMO), ha pubblicato i risultati di una innovativa ricerca
coordinata dal Prof. Fortunato Ciardiello, Professore Ordinario
di Oncologia Medica e direttore del Dipartimento
Medico-Chirurgico di Internistica Clinica e Sperimentale della
Seconda Universita' di Napoli, dal Dott. Nicola Normanno,
Direttore del Dipartimento di Ricerca dell'Istituto Tumori
"Fondazione Pascale" di Napoli e del Laboratorio di
Farmacogenomica del Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano
(CROM), e dal Prof. Giuseppe Colucci, Presidente del Gruppo
Oncologico dell'Italia Meridionale (GOIM).
Lo studio, definito "CAPRI", e' stato avviato nel 2009 dal
Prof. Ciardiello ed ha visto la partecipazione di 25 centri di
oncologia medica dell'Italia Meridionale nell'ambito del GOIM.
La ricerca ha arruolato 340 pazienti con carcinoma del
colon-retto metastatico che sono stati trattati con una terapia
contenente un anticorpo diretto contro l'EGFR, una proteina
importante per la crescita tumorale. Numerosi studi avevano gia'
dimostrato che l'efficacia di questo farmaco dipende dalle
caratteristiche del tumore ed in particolare dalla presenza di
particolari mutazioni genetiche. Infatti, i tumori dei pazienti
da sottoporre a trattamento con farmaci anti-EGFR sono in genere
analizzati per la presenza di un numero limitato di mutazioni in
due geni, KRAS ed NRAS. La novita' dello studio CAPRI e' che i
tumori del colon-retto sono stati analizzati nel laboratorio di
Farmacogenomica del Dott. Normanno presso il CROM, un centro
satellite del Pascale, con una metodica di sequenziamento di
"nuova generazione", che consente in una singola analisi di
analizzare oltre 500 mutazioni in 22 geni. In pratica, questa
metodica e' in grado di fornire una completa fotografia
molecolare del tumore che, come hanno evidenziato i ricercatori
napoletani nella loro pubblicazione, consente di meglio definire
la prognosi dei pazienti e la loro probabilita' di rispondere
alla terapia.
Lo studio CAPRI e' quindi il primo in assoluto ad aver
dimostrato che la classificazione molecolare dei carcinomi del
colon-retto col sequenziamento di nuova generazione consente di
offrire ad ogni singolo paziente la migliore terapia. La
rilevanza dei risultati ottenuti e' tale che una multinazionale
ha gia' annunciato la prossima produzione di una versione per
impiego clinico della metodica impiegata nello studio CAPRI.
L'Istituto Pascale, pioniere in Italia in questo settore,
avviera' a breve l'impiego di questa metodica per tutti i
pazienti trattati presso l'Istituto.
I risultati di questa ricerca sono stati possibili per la
fruttuosa collaborazione di due prestigiose istituzioni
napoletane, la Seconda Universita' di Napoli e l'Istituto Tumori
"Fondazione Pascale". Ma sono anche il risultato di una
lungimirante politica di investimenti nella piattaforma di
Farmacogenomica del CROM, voluta dai vertici del Pascale, il
Direttore Generale Dott. Tonino Pedicini e il Direttore
Scientifico Prof. Gennaro Ciliberto, e resa possibile anche da
finanziamenti dell'Assessorato alla Ricerca della Regione
Campania. L'eccellenza delle attivita' del Pascale in questo
settore e' stata riconosciuta anche dal Ministero della Salute
che ha recentemente concesso al Pascale un importante
finanziamento per incrementare la dotazione tecnologica della
piattaforma di Farmacogenomica. Rilevato il ruolo
dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) che
ha sostenuto e finanziato le ricerche del professor Ciardiello e
del dottor Normanno. (ANSA).
COM-TOR
23-GIU-14 13:46 NNN
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