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martedì 2 giugno 2015

IRAN: ALLARME DELL'AIEA, AUMENTANO SCORTE DI COMBUSTIBILE NUCLEARE =


IRAN: ALLARME DELL'AIEA, AUMENTANO SCORTE DI COMBUSTIBILE NUCLEARE =
Il motivo non e' chiaro, visto che Teheran rispetta gli altri
impegni presi con 5+1

Washington, 2 giu. (AdnKronos/Aki) - Negli ultimi 18 mesi le scorte di
combustibile nucleare dell'Iran sono aumentate del 20%, nonostante i
negoziati in corso per arrivare entro giugno a un accordo definitivo
in materia con la comunità internazionale. E' quanto hanno attestato
gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea)
che da mesi monitorano gli impianti nucleari iraniani e che venerdì
scorso hanno diffuso il loro rapporto.

Secondo il New York Times, l'inaspettato aumento, che contraddice gli
accordi presi in via preliminare lo scorso aprile a Losanna con il
gruppo 5+1 (membri permanenti del Consiglio di Sicurezza più la
Germania), mette in difficoltà soprattutto l'amministrazione di Barack
Obama, per la quale sarà più difficile convincere in Congresso e
alcuni paesi reticenti della effettiva volontà dell'Iran di ridurre le
sue scorte di combustibile di circa il 96% non appena l'accordo da
adottare entro giugno entrerà in vigore.

Resta poco chiaro il perché dell'aumento delle scorte, nonostante in
questi mesi Teheran abbia dimostrato buona volontà e abbia rispettato
gran parte degli impegni presi. Una delle ipotesi è che la Repubblica
Islamica sia incappata in problemi tecnici che le hanno impedito di
convertire parte del suo uranio arricchito in barre di combustibile
per i suoi reattori. Ma la mancanza di spiegazioni chiari da Teheran
porta a non escludere che il paese si stia organizzando in vista di un
possibile fallimento del negoziato in corso in questi giorni a
Ginevra. (segue)

(Rzz/AdnKronos)
02-GIU-15 12:27

IRAN: ALLARME DELL'AIEA, AUMENTANO SCORTE DI COMBUSTIBILE NUCLEARE (2) =

(AdnKronos/Aki) - I controlli degli ispettori Aiea li hanno portati ad
attestare che non ci sono prove del fatto che l'Iran stia lavorando
alla bomba atomica e che il paese ha interrotto i lavori presso gli
impianti sospettati di essere stati costruiti a fini militari. Metà
delle 20.000 centrifughe installate è inattiva e metà del combustibile
arricchito a livelli adatti alla produzione di armi atomiche è già
stata diluita.

Restano gli interrogativi sull'inatteso aumento delle scorte di
combustibile. Un punto chiave del futuro accordo sarà quello che
prevede che l'Iran possa disporre di scorte per appena 300 kg, quindi
meno di quanto sarebbe necessario per costruire la bomba. La
disponibilità attuale è invece di nove tonnellate e l'interrogativo
riguarda anche il modo in cui Teheran dovrà sbarazzarsi delle scorte
in eccesso.

A marzo, il vice ministro degli Esteri nonché capo negoziatore sul
nucleare, Abbas Araqchi, ha escluso che il combustibile possa essere
inviato all'estero. L'altra ipotesi che resta sul campo è quella di
trasformarlo in modo tale che non possa essere nuovamente arricchito.
Una procedura che dovrà essere portata a compimento entro i primi mesi
dall'entrata in vigore dell'accordo e che è uno dei punti più
controversi dei negoziati che, fino a sabato scorso, hanno visto il
ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif e il suo omologo americano
John Kerry impegnati a Ginevra.

(Rzz/AdnKronos)
02-GIU-15 12:27

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