Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10080
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-10080
FORMISANO Aniello
testo di
Venerdì 31 luglio 2015, seduta n. 473
FORMISANO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l'Associazione «Chi ama la Sicilia» ha richiesto, in data 26 maggio 2015, un incontro con il presidente della regione siciliana e il presidente del CAS (Consorzio per le autostrade siciliane) per definire e valutare i presupposti per l'abolizione immediata del pedaggio dell'autostrada A20 Palermo-Messina;
l'istanza è stata formulata alla luce delle condizioni dell'autostrada, che non parrebbero giustificare il pagamento di servizi pressoché inesistenti: la tratta risulta, infatti, mal servita; le condizioni del manto stradale sono alquanto precarie e pericolose per l'incolumità degli automobilisti che vi transitano; le gallerie risultano avere una illuminazione non adeguata agli standard di sicurezza stradale; i guardrail si trovano in pessimo stato di manutenzione, mentre le stazioni di rifornimento di carburante presenti nella tratta Palermo-Messina risultano essere in numero piuttosto esiguo;
l'autostrada Palermo-Messina, gestita dal Consorzio per le autostrade siciliane (CAS), rappresenta un'arteria di fondamentale importanza perché collega il capoluogo di regione a Messina, e costituisce un indispensabile transito soprattutto per chi deve raggiungere la Calabria o altre regioni d'Italia;
tale asse viario è diventato poi ancor più essenziale dopo il cedimento del viadotto Himera che ha paralizzato i collegamenti al centro della Sicilia e la A19 Palermo-Catania;
è del 5 marzo 2015 una denuncia di Salvatore Vinci, segretario del Sindacato italiano lavoratori di polizia della CGIL, in tema di morti sulle autostrade siciliane: «A Messina, e relativa provincia si muore sulle autostrade perché si vola giù dai viadotti protetti dai guardrail non a norma, si muore perché si sbanda sulle pozzanghere che si formano ad ogni pioggia, si muore per mancanza di manutenzione e di asfalto drenante nei punti più critici»;
l'ultimo caso di cronaca, in ordine di tempo, che ha interessato l'autostrada A20 reca la data del 23 aprile 2015, quando un costone di roccia è franato lungo l'autostrada Palermo-Messina, all'altezza di Campofelice di Roccella, interrompendo il transito delle auto dirette a Messina;
gli utenti siciliani, all'evidenza amareggiati e insoddisfatti per il pessimo stato dell'arteria autostradale, richiedono a gran voce l'abolizione del pedaggio, poiché alla corresponsione del prezzo per l'attraversamento del tratto non corrisponde affatto una ricezione di servizi adeguati –:
se siano a conoscenza dei fatti su esposti ed abbiano posto in essere, di concerto con la regione siciliana, iniziative, per quanto di competenza, atte a pervenire a una possibile abolizione del pedaggio lungo la tratta autostradale A20 che collega Palermo a Messina e se sia nelle loro possibilità indicarne modalità e tempistiche;
se sia intenzione del Governo farsi carico degli eventuali mancati introiti del pedaggio, stimati in circa 100 mila euro al mese. (4-10080)
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