PENSIONI: ANIEF, RICORREREMO PER RECUPERARE 70-90% SOLDI =
Roma, 2 ago. (AdnKronos) - ''La nostra organizzazione sindacale -
commenta Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo
Confedir e confederale Cisal - ha sempre contestato questo modo di
procedere del Governo. Perché si tratta di una decisione politica
salva conti pubblici, ancora una volta sulla pelle dei cittadini che
hanno lavorato una vita. Le sentenze definitive, nel bene e nel male,
vanno rispettate: per questo, i rimborsi dovevano essere distribuiti
in proporzione a quanto indebitamente trattenuto. Mentre è stata
scelta la via dell'assegnazione di un importo una tantum, senza alcuna
possibilità di consolidare in misura piena gli arretrati non
percepiti''.
''A questo punto - prosegue Pacifico - non c'è altra scelta:
ricorreremo alla Corte di Conti. Per recuperare quel 70-90 per cento
di soldi non recuperati. Con effetti penalizzanti, tra l'altro, che si
trascineranno pure sull'assegno di quiescenza. Ricorreremo,
certamente, pure contro la tassazione delle somme corrisposte. Siamo
pronti ad un'altra battaglia legale, per ottenere una nuova pronuncia
di illegittimità. Se necessario, impugnando anche il decreto legge 65
imposto dal Governo, poi diventato Legge 109, ancora sino dinanzi alla
Corte Costituzionale''.
(Rem/AdnKronos)
02-AGO-15 11:51
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