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domenica 2 agosto 2015

ESODO: 7 ITALIANI SU 10 A RISCHIO SBALZO TERMICO DA ARIA CONDIZIONATA =



ESODO: 7 ITALIANI SU 10 A RISCHIO SBALZO TERMICO DA ARIA CONDIZIONATA =
Disidratazione, laringiti e faringiti con temperature troppo
basse

Roma, 2 ago. (AdnKronos Salute) - In una delle estati più calde degli
ultimi 30 anni il bisogno di refrigerio è tra i più desiderati ma, con
il grande esodo, secondo gli esperti potrebbe fare lo 'sgambetto' a 7
italiani su 10 (69%), che sono a rischio sbalzo termico da aria
condizionata. Temperature eccessivamente basse in auto possono infatti
portare a disidratazione (53%), laringiti e faringiti (62%) e, unite
all'escursione termica dell'esterno, alterare lo stato di salute delle
vie respiratorie (44%) e far insorgere anche gli effetti del colpo di
calore (36%). È quanto emerge da uno studio di 'In a Bottle' condotto
su circa 60 esperti tra medici e nutrizionisti per capire quali sono i
rischi in vista del grande esodo e le regole per affrontarlo al
meglio.

Ci sono però altri errori che vengono commessi spesso: da
un'alimentazione poco bilanciata (51%) a un'organizzazione poco
ponderata (34%), che rischiano di impattare negativamente sul viaggio
verso le meritate vacanze. Per 6 esperti su 10 (58%) gli italiano
partono 'per nulla informati dei rischi' che un tale viaggio può
rappresentare per la salute e la sicurezza propria e degli altri.
Secondo 1 esperto su 3 (34%), gli italiani non conoscono il concetto
di 'partenze intelligenti', poiché al massimo cercano di tenere conto
dell'orario per evitare di restare incastrati nelle ore di punta.
Diversa invece è l'attenzione verso il proprio stato fisico che,
secondo gli esperti, viene giudicata scarsa (29%) o poco rilevante per
gli italiani (32%).

A soffrire più di tutti sono i bambini (44%), più sensibili allo
stress di un viaggio lungo. Seguono gli anziani (37%), più esposti ai
rischi ambientali. E gli effetti sono ben visibili, secondo i
monitorati, sul piano psicologico (53%). Le code e i continui
rallentamenti, se aggiunti al caldo eccezionale di questa estate,
diventano i ''nemici'' che portano ad un aumento di ansia (33%),
stress (21%) ed aggressività (18%), solo per citare i disagi più
frequenti riscontrati. (segue)

(Com-Frm/AdnKronos Salute)
02-AGO-15 14:10
ESODO: 7 ITALIANI SU 10 A RISCHIO SBALZO TERMICO DA ARIA CONDIZIONATA (2) =

(AdnKronos Salute) - Ma gli italiani tengono conto anche
dell'alimentazione prima di mettersi in viaggio? La risposta è no per
un esperto su 2 (51%), dal momento che gli italiani si dividono in due
grandi categorie: chi parte a stomaco vuoto pur di non perdere un
secondo di vacanza (26%), e chi, per evitare di perdere tempo più del
necessario in autostrada, 'mangia in maniera spropositata per evitare
di avere fame in viaggio' (34%). Tra gli altri errori frequenti, per
il 39% degli esperti in auto scarseggiano cose essenziali, come ad
esempio una buona riserva d'acqua, per far fronte al rischio di
disidratazione o di crampi per la perdita di sali minerali e potassio.

Ma la vera insidia nascosta che, anzi, viene ritenuta compagna di
viaggio immancabile c'è l'aria condizionata. "Bisogna stare attenti
agli sbalzi termici, in particolare se mettiamo il versante delle
infezioni respiratorie - afferma Fabrizio Pregliasco, virologo
dell'Università di Milano - Se c'è un passaggio drastico dal freddo al
caldo e viceversa la barriera protettiva può essere facilmente
superata e rischiare alcuni disturbi come laringiti, faringiti e
bronchiti. In più - aggiunge - l'uso eccessivo del condizionatore può
portare a disidratazione per via dell'aria secca e può determinare il
colpo di calore specialmente rispetto al clima esterno. È bene quindi
scegliere l'opzione deumidificatore al 50% e ricordarsi di spegnere il
condizionatore verso la fine del viaggio in modo da diminuire
l'impatto con l'esterno quando si scende dall'auto". (segue)

(Com-Frm/AdnKronos Salute)
02-AGO-15 14:10
ESODO: 7 ITALIANI SU 10 A RISCHIO SBALZO TERMICO DA ARIA CONDIZIONATA (3) =

(AdnKronos Salute) - E quanta acqua bisogna bere per evitare il
rischio disidratazione da sbalzo termico? "Se le condizioni di viaggio
sono ottimali e se l'aria condizionata è regolata a un livello
adeguato - risponde Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo,
specialista in Scienza della nutrizione umana all'Università Sapienza
di Roma - è opportuno bere ogni due ore 150-200 centilitri di acqua.
Se invece le condizioni sono più intense, tale quantità è consigliata
anche ogni ora".

Ecco dunque il decalogo per il giusto per affrontare l'esodo: 1) Parti
riposato Riflessi pronti e mente lucida sono indispensabili per
affrontare un viaggio lungo e condizioni atmosferiche intense; 2)
Concediti una sosta in più, l'unico orologio di cui tener conto è
quello biologico e, specie per le lunghe tratte, fermarsi spesso aiuta
la circolazione e scaricare la tensione della guida; 3) No agli
eccessi alimentari. Né stomaco vuoto né stomaco pieno. Preferire pasti
leggeri, frequenti e ricchi di frutta e verdura. (segue)

(Com-Frm/AdnKronos Salute)
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ESODO: 7 ITALIANI SU 10 A RISCHIO SBALZO TERMICO DA ARIA CONDIZIONATA (4) =

(AdnKronos Salute) - 4) Scegli il giusto 'dress code'. Optare per
tessuti naturali e confortevoli che aiutano il corpo a respirare; 5)
Attenzione agli sbalzi termici La differenza tra temperatura interna
ed esterna non deve mai essere superiore ai 10 gradi. Un'aria
eccessivamente fredda produce un ambiente secco e accelera la
disidratazione; 6) Recupera i sali minerali. La sudorazione porta ad
eliminare liquidi. Ricompensarli aiuta a evitare disturbi come i
crampi muscolari dovuti a deficit di potassio.

7) Bevi acqua costantemente. Il modo migliore per idratarsi è bere
poco ma in maniera costante per l'intera durata del viaggio
indipendentemente dallo stimolo della sete; 8) No all'abuso di
sostanze stimolanti: sono 'falsi amici' e potrebbero avere l'effetto
opposto a quello desiderato; 9) Attenti all'alcool. Oltre alle
sanzioni previste dalla legge, può accelerare la disidratazione e
annebbiare la soglia di attenzione; Infine, 10) Pondera l'orario. Non
partire nelle ore più calde della giornata né a orari che
scombussolano i normali ritmi del riposo.


(Com-Frm/AdnKronos Salute)
02-AGO-15 14:10












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