MEDICINA: DA ORECCHIO BIONICO A STAMINALI, NOVITA' CURA SORDITA' ALLA CATTOLICA

MEDICINA: DA ORECCHIO BIONICO A STAMINALI, NOVITA' CURA SORDITA' ALLA CATTOLICA =
Da domani il 52esimo congresso 'Inner Ear Biology'

Roma, 11 set. (AdnKronos Salute) - Dalle terapie rigenerative con
cellule staminali a cure farmacologiche mirate in grado di riattivare
processi di ringiovanimento dell'udito danneggiato
dall'invecchiamento, da traumi o malattie genetiche, fino alla
costruzione di un orecchio bionico per metà artificiale e per metà
cellulare. Sono alcune delle novità scientifiche che saranno
presentate al 52esimo congresso 'Inner Ear Biology', in programma da
domani a martedì all'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma.
Un evento che riunisce i massimi esperti mondiali nella ricerca sulla
sordità.

Tanti gli studi che saranno presentati, fra cui i risultati e le nuove
linee di ricerca promosse dal laboratorio traslazionale Audiolab, nato
dalla collaborazione di otorini e fisiologi della Cattolica,
esperienza rara in Italia.

L'iniziativa è organizzata da Gaetano Paludetti, direttore del
Dipartimento di Scienze chirurgiche per le patologie della testa e del
collo, e da Diana Troiani, docente all'Istituto di Fisiologia Umana.
"Lo scopo del Congresso - spiega Paludetti - è promuovere i progressi
in campo audiologico e otologico, favorendo il dialogo tra la ricerca
di base e la clinica, grazie all'incontro tra scienziati e clinici
provenienti da tutto il mondo. I lavori saranno aperti da un simposio
che si terrà il 12 settembre nell'auditorium della Cattolica,
focalizzato sulle prospettive della ricerca sull'orecchio interno, dal
laboratorio alla clinica". (segue)

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(AdnKronos Salute) - Aumentare le conoscenze sui meccanismi di
funzionamento normale e patologico della coclea è alla base di un
approccio di terapia della sordità mirato, la cosiddetta 'terapia
personalizzata' su sistemi bersaglio che sono danneggiati o non
funzionanti. "Al congresso saranno presentati dati sul trattamento
della sordità generata dal trauma acustico, dall'invecchiamento,
dall'uso di farmaci ototossici, o delle sordità genetiche", spiega
Anna Rita Fetoni, ricercatore dell'Istituto di Clinica
otorinolaringoiatrica della Cattolica e responsabile della segreteria
scientifica del congresso.

"Un campo fondamentale cui attualmente si punta è la terapia con le
cellule staminali e terapia genica - prosegue Fetoni - con la
possibilità di stimolare bersagli molecolari per attivare la
rigenerazione o la riproduzione delle cellule dell'orecchio interno
che purtroppo perdono questa capacità già prima della nascita". (segue)

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(AdnKronos Salute) - Perciò, sottolinea, "capire ed entrare nei
processi di maturazione delle cellule ciliate potrebbe portare a
sviluppare nuove molecole o a potenziare quelle endogene naturalmente
prodotte dall'organismo verso un processo di riparazione,
'ringiovanimento' cellulare o di sostituzione delle cellule
danneggiate come nelle malattie genetiche. Queste molecole, del resto,
potrebbero essere utili anche a favorire le condizioni per
l'attecchimento e l'integrazione di cellule staminali trapiantate per
ricostruire tutto o parte dell'orecchio interno".

Secondo Fetoni "il trapianto di staminali potrebbe integrarsi con
l'impianto cocleare o orecchio bionico, per cui si potrebbe immaginare
un'integrazione tra parte elettronica e biologica". Uno degli
obiettivi della ricerca svolta alla Cattolica è proprio sviluppare le
possibilità di introdurre nella coclea cellule staminali e molecole
target, per migliorare le performance degli impianti, migliorando la
percezione e la qualità dei suoni. (segue)

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(AdnKronos Salute) - La vetrina di 'Inner Ear Biology' sarà
l'occasione per presentare le ricerche del laboratorio traslazionale
Audiolab, nato dalla collaborazione di otorini e fisiologi della
Cattolica. "Il nostro gruppo - spiega Fetoni - nasce circa 10 anni fa
e si è fatto conoscere a livello internazionale per il carattere
traslazionale della ricerca. Il nostro principale filone di studi è
l'introduzione e la sperimentazione di farmaci innovativi per la
riparazione del danno delle cellule ciliate, dalla prima fase di
sperimentazione ai trial clinici".

"Abbiamo in particolare studiato molecole presenti anche negli
alimenti, vitamina E, acido ferulico, coenzima Q10, acido rosmarinico
e la curcumina - ricorda - dimostrandone l'efficacia sui modelli
sperimentali e la sicurezza, con possibilità di effettuare trial
clinici con questi principi attivi che, seppure presenti nella nostra
dieta, sono insufficienti per la prevenzione della sordità ma
potrebbero essere somministrati ad alte dosi quando compare una
ipoacusia". All'interno di Audiolab vengono studiate, inoltre, le
molecole cosiddette 'intelligenti' in grado di prevenire l'insorgenza
della sordità e aumentare la sensibilità del tumore al trattamento con
cisplatino. Vengono anche svolte ricerche per migliorare le
performance degli impianti cocleari.

(Com-Frm/AdnKronos)
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