MEDICINA: FIBRILLAZIONE ATRIALE, NUOVA TECNOLOGIA AL MONZINO DI MILANO

MEDICINA: FIBRILLAZIONE ATRIALE, NUOVA TECNOLOGIA AL MONZINO DI MILANO =
'Criopallone' iberna parte malata e permette al medico di vedere
il risultato in tempo reale

Milano, 10 set. (AdnKronos Salute) - Il centro cardiologico Monzino di
Milano è il primo ospedale in Italia ad applicare la crioenergia di
ultima generazione nel trattamento della fibrillazione atriale, un
disturbo del ritmo cardiaco in cui gli atri si contraggono rapidamente
e caoticamente e i ventricoli si riempiono meno efficacemente,
causando una perdita di funzionalità cardiaca pari al 30%.

Si tratta del disturbo cardiaco più frequente in Italia, anche tra i
giovani, ed è uno dei maggiori fattori di rischio per l'ictus. I
pazienti sono circa 400 mila e 60 mila i nuovi casi ogni anno. (segue)

(Stg/AdnKronos)
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(AdnKronos Salute) - "Grazie a una tecnologia innovativa, la nuova
metodica permette di semplificare e rendere più veloce la procedura -
spiega Claudio Tondo, a capo dell'équipe di Aritmia dell'Irccs del
cuore - La crioablazione, che pratichiamo al Monzino da alcuni anni,
consiste nel raggiungere per via venosa, con un sottilissimo catetere,
l'atrio sinistro del cuore e introdurre in corrispondenza degli
ingressi delle vene polmonari, dove si trovano i maggiori focolai di
fibrillazione, un minuscolo palloncino con un diametro di 28 mm che
viene gonfiato e raffreddato tra -35° e -50°C per 3-4 minuti. In
questo modo l'area malata viene 'ibernata' e isolata dal resto del
tessuto cardiaco".

"La novità del 'criopallone' di ultima generazione - sottolinea
l'esperto - è che permette al medico di vedere 'in diretta' l'esito
dell'applicazione e quindi di ottimizzarla in tempo reale, riducendo i
tempi procedurali e aumentando le chance di successo per il paziente". (segue)

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(AdnKronos Salute) - L'ablazione transcatetere è indicata nel
trattamento di oltre il 60% dei pazienti con fibrillazione atriale. La
Divisione di aritmologia del Monzino esegue ogni anno oltre 2.000
procedure di ablazione e, prima in Italia, ha messo a punto un
percorso specifico dedicato alla fibrillazione atriale, anche per i
casi cronici e recidivanti.

Al Monzino - informa il centro in una nota - il paziente con questa
patologia può contare su un team multidisciplinare dedicato, che
integra le competenze di aritmologi, cardiochirurghi, cardiologi,
specialisti di imaging cardiaco, all'interno di un percorso
diagnostico e terapeutico strutturato per garantire a ognuno le più
avanzate modalità di trattamento disponibili a livello mondiale. (segue)

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(AdnKronos Salute) - "Credo non ci sia abbastanza coscienza di quanto
la fibrillazione atriale, oltre ad avere un impatto negativo sulla
qualità di vita della persona, aumenti il rischio di incorrere in un
episodio trombo-embolico, per questo non dobbiamo stancarci di
ripeterlo", sottolinea Tondo.

"Chi soffre di crisi recidivanti di fibrillazione atriale può avere un
rischio tromboembolico annuale anche di 5-6 volte più elevato rispetto
a soggetti in ritmo cardiaco regolare. Pertanto, la documentazione e
il possibile trattamento tempestivo della fibrillazione atriale -
conclude il medico - assume una notevole rilevanza clinica e sociale".

(Stg/AdnKronos)
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