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venerdì 4 dicembre 2015

Atto Senato Ordine del Giorno 0/2145/3/05 presentato da VITO CLAUDIO CRIMI mercoledì 2 dicembre 2015, seduta n. 503 La Commissione, in sede di esame dell'atto Senato 2145 "Conversione in legge del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio" e, segnatamente, dell'articolo 7 che dispone misure urgenti per il presidio del territorio in occasione del Giubileo; considerato, in particolare, che: numerosi sindacati di polizia denunciano, da tempo, che le dotazioni strumentali a disposizione delle forze dell'ordine, oltre ed essere oggettivamente carenti, risultano non idonee alle mutate e preoccupanti esigenze cogenti di sicurezza e di ordine pubblico;



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2145/3/05
presentato da
VITO CLAUDIO CRIMI
mercoledì 2 dicembre 2015, seduta n. 503

La Commissione,
in sede di esame dell'atto Senato 2145 "Conversione in legge del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio" e, segnatamente, dell'articolo 7 che dispone misure urgenti per il presidio del territorio in occasione del Giubileo;
considerato, in particolare, che:
numerosi sindacati di polizia denunciano, da tempo, che le dotazioni strumentali a disposizione delle forze dell'ordine, oltre ed essere oggettivamente carenti, risultano non idonee alle mutate e preoccupanti esigenze cogenti di sicurezza e di ordine pubblico;
in particolare, appare piuttosto grave. il problema dei giubbotti anti proiettili scaduti, oltreché la loro mancata efficienza in caso di conflitto a fuoco. Lo stock di giubbotti di elevata qualità, acquistati fino al 2003, che garantivano appieno l'incolumità del personale risulterebbe in corso di ritiro da parte degli uffici della Polizia di Stato, in quanto temporalmente scaduti;
la dotazione di giubbotti anti proiettili oltre ad essere del tutto insufficiente rischia non solo di mettere seriamente a repentaglio l'incolumità del personale appartenente alle forze dell'ordine, ma di costituire un serio e concreto rischio per la sicurezza e per l'ordine pubblico;
valutato, inoltre, sotto il profilo generale che:
la legge di Stabilità e la legge di bilancio per il 2016, all'attuale esame del Parlamento, prevedono una significativa e grave riduzione degli stanziamenti economico-finanziari volti al contrasto alla criminalità (ordinaria e organizzata), nonché dei finanziamenti connessi al comparto della tutela, della sicurezza e dell'ordine pubblico. Segnatamente, lo stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2016 registra, rispetto al bilancio assestato 2015, una riduzione di stanziamenti pari a 6,3 miliardi di euro (di competenza). Al suo interno, la Missione "Ordine pubblico: e sicurezza" segna una variazione, in negativo, pari ad euro 491.307.031;
perdura, in tutta la sua evidenza, una ingente e grave riduzione degli stanziamenti economico-finanziari volti al contrasto alla criminalità, nonché dei finanzia menti connessi al comparto della sicurezza. Ne deriva il rischio che siano, altresì, gravemente trascurati e sottovalutati i rischi connessi alla criminalità interna ed internazionale, nonché i rischi connessi al terrorismo, interno e internazionale dì natura fondamentalista;
l'esiguità di risorse e di finanziamenti al comparto sicurezza appare, in definitiva, assolutamente preoccupante sia con riferimento ai recenti e tragici eventi terroristici sia per quanto concerne l'imminenza dell'evento giubilare che si svolgerà a Roma nel corso di gran parte dell'anno 2016;
impegna il Governo:
ad assumere le opportune iniziative, di carattere normativo e regolamentare, affinché il personale dei corpi di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e di ogni altro corpo chiamato a svolgere funzioni di ordine pubblico sia munito - con assoluta urgenza - di sistemi idonei di equipaggiamento, con particolare riferimento ai giubbotti anti proiettili, con priorità per il personale operante in aree a rischio;
a voler provvedere, attraverso i più idonei provvedimenti di carattere amministrativo, all'addestramento periodico al personale dei corpi di polizia, in conformità alle nuove esigenze di sicurezza connesse al terrorismo internazionale, anche di natura fondamentalista;
ad incrementare le risorse economico-finanziare del comparto della sicurezza e dell'ordine pubblico, sia per investimenti di carattere strumentale, sia per quelli di incremento del personale e di un adeguamento delle loro retribuzioni a quelle delle forze di polizia europee;
a valutare l'opportunità di incrementare le risorse riferite alle spese di organizzazione e funzionamento dei servizi di informazione per la sicurezza della Repubblica, almeno ai livelli del bilancio previsionale assestato dell'anno 2015;
a voler effettuare una dettagliata ricognizione del personale di polizia assegnato a funzioni di carattere amministrativo, ovvero di scorta personale, al fine di una gestione efficiente ed efficace delle risorse organiche, anche in relazione alle attuali esigenze di sicurezza nazionale.
(0/2145/3/5)
CRIMI, MARTON, TAVERNA, ENDRIZZI, MORRA, SANTANGELO, BERTOROTTA, MORONESE, AIROLA, FUCKSIA, CAPPELLETTI, BOTTICI, BULGARELLI, LEZZI, MANGILI

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