VENERDÌ 16 AGOSTO 2019 17.42.15
>>>ANSA/ Nuovo segnale onda gravitazionale, forse il piu' atteso
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>>>ANSA/ Nuovo segnale onda gravitazionale, forse il piu' atteso
Potrebbe svelare una stella di neutroni ingoiata da un buco nero
(di Elisa Buson)
(ANSA) - MILANO, 16 AGO - Un altro 'brivido' dalle profondita'
dell'Universo. Un nuovo sussulto dello spazio-tempo che
riecheggia fino alla Terra, probabilmente per raccontare una
catastrofe cosmica mai vista prima: e' l'inedita onda
gravitazionale che e' stata captata alla vigilia di Ferragosto
dai rivelatori della collaborazione internazionale Ligo-Virgo.
Il suo segnale e' giunto cosi' forte e chiaro da far partire nel
cuore della notte un messaggio di allerta che ha reso
incandescenti i telefonini degli astrofisici di mezzo mondo. Da
allora stanno vagliando febbrilmente enormi moli di dati per
capire se quello che e' stato intercettato e' davvero il
'latitante' numero uno che inseguivano da tempo, ovvero il
segnale di una stella di neutroni divorata in un solo boccone da
un buco nero.
Questo evento e' infatti il piu' atteso, dopo che i rivelatori
hanno registrato l'onda gravitazionale generata dalla fusione di
due buchi neri e quella provocata dalla fusione di due stelle di
neutroni. Due scoperte sensazionali che sono arrivate il 14 e il
17 agosto 2017, a conferma che la settimana di Ferragosto e'
l'ideale per aspettare la giusta onda, gravitazionale s'intende.
La storia si sta ripetendo anche questa estate, a meno di
quattro mesi dalla riaccensione dei tre rivelatori di onde
gravitazionali posti sulle due sponde dell'Atlantico: Virgo,
l'interferometro pisano dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo
Ego (a cui l'Italia partecipa con l'Istituto nazionale di fisica
nucleare, Infn), e le due macchine del rivelatore statunitense
Ligo della National Science Foundation, una nello Stato di
Washington e l'altra in Louisiana. Sono loro che all'unisono, lo
scorso 14 agosto, hanno intercettato il nuovo segnale denominato
S190814bv. "E' arrivato quando in Italia erano le 23:11",
racconta all'ANSA Giovanni Prodi, fisico dell'Universita' di
Trento associato all'Infn, nonche' coordinatore dell'analisi dei
dati di Virgo. "Quella notte abbiamo festeggiato il Ferragosto
con due ore di teleconferenza, avevamo capito subito che si
trattava di una cosa grossa!". I dati, infatti, provenivano da
tutti e tre i rivelatori, che insieme hanno permesso di fare una
sorta di triangolazione per inquadrare con maggior precisione la
zona di cielo dalla quale e' arrivato il segnale: localizzato a
quasi 900 anni luce da noi, e' talmente nitido che "la
probabilita' che si tratti di un'onda gravitazionale genuina e'
superiore al 99%", sottolinea Prodi con voce euforica. "Le
analisi condotte nelle prime 12 ore fanno intendere che ci
troviamo davanti a una stella di neutroni ingoiata da un buco
nero: se confermato, questo sarebbe il segnale che inseguiamo da
tempo, perche' finora avevamo registrato solo segnali della
fusione di due buchi neri o di due stelle di neutroni. Sarebbe
dunque la prima 'coppia mista' che potrebbe rivelarci quanto e'
frequente questo genere di sistema binario, fornendo preziose
informazioni anche sulla materia e il comportamento delle stelle
di neutroni, che sono oggetti estremamente densi e compatti. Per
avere una risposta serviranno ancora molte settimane di analisi
dei dati, ma siamo convinti di poter ottenere risultati
scientifici molto importanti". (ANSA).
Y25-BR
16-AGO-19 17:41 NNNN
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