VENERDÌ 16 AGOSTO 2019 11.58.35
Cortese: oltre 30 suicidi tra le forze dell'ordine solo nel 2019
Cortese: oltre 30 suicidi tra le forze dell'ordine solo nel 2019 Osservatorio nazionale dei diritti e della salute militari e Ffoo Roma, 16 ago. (askanews) - Alte cariche dello Stato come il ministro della Difesa Elisabetta Trenta su Twitter e il sottosegretario Tofalo hanno voluto salutare le Forze Armate e dell'Ordine augurandogli un buon ferragosto. "Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato sono la spina dorsale senza macchia e senza paura del nostro Paese e rappresentano il punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di aiuto. Ma quando sono loro ad aver bisogno di aiuto?". Così Antonella Cortese, Vice presidente dell'Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell'ordine. "In qualità di Vice presidente dell'Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell'ordine il mio pensiero, oltre che unirmi ai ringraziamenti della Difesa, va anche a chi nelle Forze dell'Ordine - dove tutto è sotto la luce del sole - tiene delle ombre celate dentro di sé. Un Poliziotto della questura di Palermo si è suicidato lanciandosi da un viadotto e un caporal maggiore dell'Esercito si è impiccato in caserma a Pinerolo, a soli 32 anni, tornato da poco dall'Iraq. Da Nord a Sud, giorno dopo giorno, il fenomeno continua inesorabile. Alle Istituzioni ripetiamo: Non sono casi isolati, e non vanno trattati come tali, siamo già ben oltre i 30 suicidi solo nel 2019. Questo male di vivere va compreso e combattuto. Agli Operatori di Sicurezza ribadiamo: Quelle ombre dentro di noi non sono macchie né peccati inconfessabili. Non c'è disonore nell'avere paura. Si combatte e si vince anche quando il nemico è dentro di noi. ma per favore parlatene! Insistiamo con forza affinché, nelle caserme e nei presidi ci sia un accompagnamento psicologico per tutte le persone impegnate nell'Arma. Chi garantisce per noi e per la nostra Sicurezza deve avere un supporto adeguato tutte le volte che ne ha bisogno e deve avere un accesso privilegiato ad esso sentendosi al contempo tutelato e non condannato o giudicato". Cro 20190816T115829Z
Cortese: oltre 30 suicidi tra le forze dell'ordine solo nel 2019
Cortese: oltre 30 suicidi tra le forze dell'ordine solo nel 2019 Osservatorio nazionale dei diritti e della salute militari e Ffoo Roma, 16 ago. (askanews) - Alte cariche dello Stato come il ministro della Difesa Elisabetta Trenta su Twitter e il sottosegretario Tofalo hanno voluto salutare le Forze Armate e dell'Ordine augurandogli un buon ferragosto. "Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato sono la spina dorsale senza macchia e senza paura del nostro Paese e rappresentano il punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di aiuto. Ma quando sono loro ad aver bisogno di aiuto?". Così Antonella Cortese, Vice presidente dell'Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell'ordine. "In qualità di Vice presidente dell'Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell'ordine il mio pensiero, oltre che unirmi ai ringraziamenti della Difesa, va anche a chi nelle Forze dell'Ordine - dove tutto è sotto la luce del sole - tiene delle ombre celate dentro di sé. Un Poliziotto della questura di Palermo si è suicidato lanciandosi da un viadotto e un caporal maggiore dell'Esercito si è impiccato in caserma a Pinerolo, a soli 32 anni, tornato da poco dall'Iraq. Da Nord a Sud, giorno dopo giorno, il fenomeno continua inesorabile. Alle Istituzioni ripetiamo: Non sono casi isolati, e non vanno trattati come tali, siamo già ben oltre i 30 suicidi solo nel 2019. Questo male di vivere va compreso e combattuto. Agli Operatori di Sicurezza ribadiamo: Quelle ombre dentro di noi non sono macchie né peccati inconfessabili. Non c'è disonore nell'avere paura. Si combatte e si vince anche quando il nemico è dentro di noi. ma per favore parlatene! Insistiamo con forza affinché, nelle caserme e nei presidi ci sia un accompagnamento psicologico per tutte le persone impegnate nell'Arma. Chi garantisce per noi e per la nostra Sicurezza deve avere un supporto adeguato tutte le volte che ne ha bisogno e deve avere un accesso privilegiato ad esso sentendosi al contempo tutelato e non condannato o giudicato". Cro 20190816T115829Z
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