MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.46.34
SALUTE: ISDE, SU CELLULARI E RISCHI CANCRO STUDI NON DEFINITIVI SERVE CAUTELA =
ADN0622 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
SALUTE: ISDE, SU CELLULARI E RISCHI CANCRO STUDI NON DEFINITIVI SERVE CAUTELA =
'Principio di precauzione resta necessario, su 5 G serve
ulteriore cautela'
Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute) - "Non abbiamo, ad oggi, studi
definitivi sul rischio di tumore legato all'uso dei cellulari e alle
radiofrequenze. Il Rapporto Istisan è un contributo importante, ma
rappresenta comunque un tassello della nostra conoscenza in materia
che deve essere ancora supportata dalla ricerca, in particolare da
quella indipendente". Lo sostiene Ferdinando Laghi, vicepresidente dei
medici per l'ambiente Isde Italia e presidente eletto Isde
Internazionale, commentando i risultati del Rapporto stilato da
esperti di diverse agenzie italiane (Iss, Arpa Piemonte, Enea e
Cnr-Irea), una metanalisi secondo la quale "l'uso del cellulare non
risulta associato all'incidenza di tumori nelle aree più esposte alle
radiofrequenze", discostandosi dalle indicazioni dell'Agenzia
internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) che ha classificato le
radiofrequenze come possibili cancerogeni (2B).
"Le indicazioni della Iarc - spiega Laghi - restano comunque punto di
riferimento, anche se il contributo di questo Rapporto è importante.
In generale, però, si è osservato che i risultati cambiano molto se le
metanalisi vengono realizzate eliminando dal lavoro di valutazione gli
studi in cui esiste anche un minimo conflitto d'interesse. Molte
ricerche sono infatti commissionate o finanziate da portatori di
interesse per cui è preferibile non includerle nelle metanalisi". (segue)
(Ram/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
07-AGO-19 14:46
NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.46.34
SALUTE: ISDE, SU CELLULARI E RISCHI CANCRO STUDI NON DEFINITIVI SERVE CAUTELA (2) =
ADN0623 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
SALUTE: ISDE, SU CELLULARI E RISCHI CANCRO STUDI NON DEFINITIVI SERVE CAUTELA (2) =
(AdnKronos Salute) - Per Laghi, considerata la mancanza di indicazioni
conclusive, "il principio di cautela resta fondamentale. Anche perché
i potenziali rischi per la salute legati ai campi elettromagnetici non
sono solo quelli tumorali ma riguardano anche altri elementi come ad
esempio lo sviluppo neuro-cognitivo e la fertilità".
Non si tratta solo di una posizione teorica, dice l'esperto. "Il
principio di precauzione - aggiunge - è un preciso elemento
legislativo dell'ordinamento giuridico anche europeo. E deve avere la
giusta attenzione". E questo vale ancora di più per la tecnologia 5 G.
"Non siamo solo noi dell'Isde a dirlo - conclude Laghi - ma oltre 200
scienziati invitano alla cautela. Si tratta di un'aggiunta ai campi
elettromagnetici preesistenti. Una tecnologia che avrà una diffusione
capillare, con oltre 2 milioni di device per km quadrato, secondo le
stime. Non sappiamo niente di come tutto questo influirà sulla nostra
salute. Non abbiamo dati scientifici. Per questo, come medici per
l'ambiente - conclude - la scelta di un medico, un luminare di un
grande ospedale romano, come testimonial del 5 G per una compagnia
telefonica, in un recente spot televisivo, ci ha lasciati perplessi".
(Ram/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
07-AGO-19 14:46
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