LUNEDÌ 09 SETTEMBRE 2019 14.29.39
Salute: stress cellulare accelera risposta immunitaria a infezioni virus =
(AGI) - Roma, 9 set. - All'interno delle cellule la risposta da
stress agisce come segnale precocissimo di pericolo che stimola
una potente risposta antivirale. E' quanto ha scoperto il team
di ricerca del Laboratorio di Virologia del Centro
Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (Icgeb)
attivo nell'Area Science Park di Trieste in uno studio
pubblicato su Nature Communications. In particolare, sono stati
chiariti i dettagli molecolari di questa risposta cellulare
all'infezione, ponendo le basi per future e piu' efficaci
terapie antivirali. I virus sono parassiti intracellulari che
possono replicarsi solo all'interno di una cellula vivente. La
risposta cellulare antivirale a un virus e' fondamentale per
determinare l'esito dell'infezione, ma i virus implementano una
varieta' di strategie per contrastare la risposta antivirale al
fine di replicarsi. I ricercatori triestini si sono concentrati
sui flavivirus, patogeni umani e animali diffusi che inducono
malattie come Dengue, Zika, febbre gialla, tristemente note
nelle regioni tropicali e sub-tropicali del mondo, con impatto
crescente in Europa e anche in Friuli Venezia Giulia, dove sono
gia' radicati virus della stessa famiglia, quali il virus
dell'encefalite da zecca, il virus west-Nile e il virus Usutu.
Tutti sono veicolati da zanzare o zecche e condividono
strategie simili di replicazione. (AGI)
Red/Cop (Segue)
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LUNEDÌ 09 SETTEMBRE 2019 14.29.33
Salute: stress cellulare accelera risposta immunitaria a infezioni virus (2)=
(AGI) - Roma, 9 set. - Questi patogeni rappresentano un rischio
crescente, anche trasfusionale, con implicazioni che vanno da
sintomi leggeri a complicazioni potenzialmente letali. In
mancanza di vaccini efficaci o terapie antivirali, la
principale linea di difesa da parte della cellula dopo
l'infezione e' la cosiddetta risposta immunitaria innata.
Scoperte recenti del Laboratorio di Virologia dell'Icgeb,
diretto da Alessandro Marcello, hanno dimostrato come certe
risposte molto precoci da stress cellulare siano in grado di
potenziare questa risposta innata. Le cellule possiedono una
complicata rete di membrane nel citoplasma che servono per la
produzione di proteine essenziali destinate ad essere secrete.
Vari tipi di stress, incluso quello derivante dall'infezione,
provocano un immediato blocco della sintesi proteica e un
conseguente arresto della crescita. Le cellule per difendersi
da questi stress attivano dei meccanismi che le portano a
recuperare il danno subito oppure, come extrema ratio, a morte
cellulare. "In precedenza - spiega Marcello - avevamo notato
che il virus dell'encefalite da zecca, che viene usato come
modello per gli studi molecolari, replica a livello delle
membrane intra-cellulari ma non attiva ne' un immediato blocco
della sintesi proteica e nemmeno una rapida risposta innata.
Approfondendo questi meccanismi abbiamo scoperto che indurre la
risposta da stress prima dell'infezione puo' provocare un forte
effetto antivirale e una potente e precoce risposta innata, non
solo contro il virus delle zecche ma anche contro gli altri
virus della stessa famiglia. Gli esiti del nostro studio aprono
nuove domande alle quali siamo ora impegnati a dare risposta.
Quali sono gli attivatori cellulari della segnalazione
antivirale e come funzionano? Come possiamo sfruttare questo
percorso per nuovi farmaci antivirali? Inoltre, pensiamo che
quello individuato possa essere un meccanismo piu' generale
comune ad altre malattie infettive e anche autoimmuni". (AGI)
Red/Cop
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