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lunedì 9 settembre 2019

Trapianti, con nuova tecnica fegati conservati per oltre 24h

LUNEDÌ 09 SETTEMBRE 2019 11.57.04


Trapianti, con nuova tecnica fegati conservati per oltre 24h

ZCZC2194/SX4 XSP07099_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Trapianti, con nuova tecnica fegati conservati per oltre 24h (EMBARGO ALLE 17) Super-raffreddamento senza congelare l'organo (EMBARGO ALLE 17.00 DI OGGI) (ANSA) - ROMA, 09 SET - Un giorno alcuni organi da trapianto come il fegato potranno essere conservati per oltre 24 ore, guadagnando tempo dall'espianto per la ricerca di un paziente ricevente adatto: e' la promessa di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology in cui scienziati Usa sono riusciti a conservare per praticamente il triplo del tempo (27 ore) fegati da donatori, portandoli a una temperatura sotto gli zero gradi, ma senza congelarli e quindi senza danneggiarli. Lo studio e' stato condotto da Reiner de Vries e colleghi del Massachusetts General Hospital Harvard Medical School di Boston. Attualmente il fegato si puo' conservare per meno di 12 ore, tenendolo a una temperatura intorno ai 4 gradi centigradi. Lo si fa attraverso una tecnica detta 'conservazione statica ipotermica', una sorta di lavaggio e immersione dell'organo in una soluzione di preservazione a 4 gradi, in modo da ridurre il metabolismo e la necessita' di ossigeno dell'organo. Gli esperti Usa (che in precedenti lavori su topi avevano dimostrato la fattibilita' della loro idea) hanno utilizzato un metodo di super-raffreddamento che pero' previene il congelamento dell'organo (che porterebbe a danni irreparabili rendendolo di fatto non piu' idoneo ad essere usato in un trapianto). Gli esperti hanno conservato fegati umani a -4 gradi con questo metodo, estendendo la vita degli organi fino a 27 ore dall'espianto. Si sono serviti di una tecnica chiamata "perfusione subnormotermica", in cui vengono pompati in continuo nell'organo ossigeno e nutrienti a una temperatura di circa 20 gradi (cioe' piu' bassa di quella corporea, quindi subnormotermica), sia prima del raffreddamento, sia dopo per ''rianimare'' l'organo dal super-raffreddamento, senza che questo riportasse danni. La vitalita' dei fegati prima e dopo il super-raffreddamento e' risultata invariata e gli organi sono risultati in linea di principio idonei al trapianto. Il prossimo passo sara' testare il metodo, con trapianti veri e propri, su grossi modelli animali, per sondarne la fattibilita' reale sui pazienti. (ANSA). Y27-NAN 09-SET-19 11:56 NNNN 

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