MARTEDÌ 07 GENNAIO 2020 12.11.16
Salute: gonfiore post-feste, i consigli del nutrizionista =
(AGI) - Roma, 7 gen. - Dopo le ricche abbuffate di queste ultime feste, si' a grassi insaturi, yogurt e alimenti fermentati bio. E' questa la ricetta di Deborah Tognozzi, biologa nutrizionista, specialista in applicazioni Biotecnologiche del Gruppo Sanitario USI, per fronteggiare i postumi delle feste, pancia gonfia e intestino ko. "La sensazione di gonfiore deriva da un'alterazione dell'equilibrio del nostro microbiota intestinale, determinata da una scorretta alimentazione durante questo periodo festivo che ha causato probabilmente uno stato di disbiosi intestinale, ossia un'alterazione della flora batterica microbica intestinale", spiega l'esperta. (AGI) Red/Pot (Segue) 071210 GEN 20 NNNN
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(AGI) - Roma, 7 gen. - "In questo senso strategie alimentari aprono scenari promettenti: cibi mirati all'aumento delle specie batteriche benefiche possono prevenire o migliorare le malattie collegate alla disbiosi e aiutare la perdita di peso", aggiunge. "Il microbiota e' una comunita' eterogenea e numerosa composta all'incirca da 100 trilioni di batteri che vive in perfetta simbiosi con noi e che colonizza tutto il nostro apparato digestivo, in particolare l'intestino tenue e il colon - osserva Tognozzi -. Le sue alterazioni qualitative e quantitative hanno inevitabilmente ripercussioni sulla nostra salute ma anche sul nostro peso. Dunque, la terapia nutrizionale mirata della disbiosi prevede innanzitutto un cambiamento consapevole delle abitudini alimentari, attraverso una corretta alimentazione, associata a disintossicazione, e pulizia intestinale e drenaggio. Una dieta ben bilanciata, che include l'utilizzo di prebiotici e probiotici, favorisce la formazione e il mantenimento di una comunita' microbica dove le diverse specie di batteri vivono in un sistema di controllo e bilanciamento reciproco". Tra i cibi consigliati, ci sono quelli ricchi di fibre integrali e bio. "E' fondamentale seguire un'alimentazione che mantenga un'infiammazione fisiologica, assumendo cibi integrali, crudi, non geneticamente modificati e possibilmente biologici, favorendo i cibi fermentati e coltivati come i crauti, o il kimchi (piatto coreano di verdure fermentate con spezie), la kombucha (te' addolcito e fermentato), le alghe che hanno un effetto sulla riduzione dell'infiammazione e dell'insulinoresistenza, molto importanti gli alimenti ricchi di fibre prebiotiche come inulina che troviamo nel topinambur, nell'aglio, nel tarassaco, nella cicoria, nelle cipolle, nei porri, negli asparagi e nelle banane, da consumare acerbe per il loro alto contenuto di amido resistente", dice ancora la nutrizionista. (AGI) Red/Pot (Segue) 071210 GEN 20 NNNN
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(AGI) - Roma, 7 gen. - Si' ai grassi insaturi, cacao e vino rosso. "Alcuni grassi sono molto importanti e benefici quindi nutrizionalmente utili come quelli che troviamo nell'olio extravergine di oliva, nella frutta secca, nel pesce grasso e nell'avocado. Le uova, soprattutto la mattina, sono fonte di proteine e altri nutrienti. Si' a cacao crudo, e ad almeno un calice di vino rosso a settimana come fonte di polifenoli. Via libera ad alcune spezie come la curcuma, antiossidante e antinfiammatoria", prosegue Deborah Tognozzi. Via libera a yogurt e alimenti fermentati. "Come probiotici sono importanti gli alimenti fermentati in quanto ricchi di microbi diversi come lo yogurt, alcuni formaggi tipo ricotta, caprino e robiola, il kefir (bevanda di latte fermentata), il kimchi (contorno vegetale originario della Corea) e l'aceto di sidro di mele che preso prima dei pasti in due cucchiaini aiuta a tenere sotto controllo la glicemia ed evita i picchi glicemici", afferma. Secondo l'esperta evitare o limitare cibi pro-infiammatori vuol dire anche limitare l'uso del glutine, scegliendo riso o pseudocereali come quinoa e grano saraceno o miglio, eliminare il glutammato monosodico, dolcificanti artificiali, succo di glucosio e sciroppo di mais. Un consiglio: "Consumare pasta o riso cotti al dente, raffreddati in frigorifero e riscaldati anche in padella, in quanto questo procedimento rende l'amido piu' resistente e dimezza le calorie assorbite. Si' ad orzo e avena. Inoltre in caso di disbiosi e' utile ridurre il consumo di carne rossa: preferire quindi la carne bianca, lasciando la carne rossa una volta a settimana". Infine, no al sale e agli zuccheri. "Evitare o consumare con estrema moderazione sale, carboidrati complessi raffinati, zuccheri e grassi raffinati, evitare il consumo di bevande gassate e zuccherate, cibi industriali, e processati, e dolcificanti", continua Tognozzi. Si' ad orzo e avena. Un altro consiglio dell'esperta: consumare pasta o riso cotti al dente, raffreddati in frigorifero e riscaldati anche in padella, in quanto questo procedimento rende l'amido piu' resistente e dimezza le calorie assorbite. (AGI) Red/Pot 071210 GEN 20 NNNN
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