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martedì 7 gennaio 2020

SANITA'. MUORE A 19 ANNI PER ARRESTO CARDIACO, BALZANELLI (118): SERVE RIFORMA

DOMENICA 05 GENNAIO 2020 13.09.26


SANITA'. MUORE A 19 ANNI PER ARRESTO CARDIACO, BALZANELLI (118): SERVE RIFORMA

DIR0061 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SANITA'. MUORE A 19 ANNI PER ARRESTO CARDIACO, BALZANELLI (118): SERVE RIFORMA "SOCCORSO DEVE ARRIVARE ENTRO 8 MINUTI IN AREA URBANA E 20 EXTRA" (DIRE) Roma, 5 gen. - "Ieri, a San Giorgio a Cremano, la morte improvvisa di una giovanissima ragazza di 19 anni, desta sconcerto. Configura la dimensione piu' atroce della strage compiuta quotidianamente dall'arresto cardiaco improvviso che miete, impietosamente, in Italia e nel mondo, vittime a qualunque fascia di eta', non risparmiarmando praticamente nessuno. Ma, pur nella tragedia del dramma piu' inatteso e devastante, che caratterizza l'evento per se stesso, vi e' una questione su cui non si puo' e non si deve tacere: il ritardo significativo del Soccorso istituzionale prestato a questa ragazza dal Sistema 118 territorialmente competente". Lo dichiara, in una nota, Mario Balzanelli Presidente Sis 118. "Aldila' delle tempistiche riferite dai parenti (tempo di arrivo di 1 ora dalla prima chiamata alla Centrale Operativa), e delle doverose verifiche che ad essa seguiranno nelle sedi opportune, e aldila' delle possibilita' concrete di sopravvivenza rispetto alla natura e all'entita' dell'evento patologico che ha determinato il decesso, rimane che in caso di "codice rosso" l'arrivo presso il paziente di un mezzo di Soccorso del SET118 con a bordo personale sanitario in grado di fare diagnosi e terapia di emergenza potenzialmente salvavita- sottolinea Balzanelli- deve essere immediato, fulmineo, entro pochi minuti, definiti peraltro molto chiaramente dal legislatore, 8 minuti dalla chiamata in Centrale Operativa, in area urbana, e 20 minuti dalla chiamata, in area extraurbana". "Pare, dalle dinamiche emerse dalle testimonianze, che questi parametri temporali siano stati piu' che ampiamente disattesi. Nei casi piu' gravi questo significa morte certa. L'invocata riforma legislativa del 118 fu da noi chiaramente motivata perche' si evitassero i morti evitabili. Ancora una volta, pare che il Sistema di Emergenza Territoriale non abbia potuto perche' oggettivamente non in grado, considerato intanto che nei tempi si puo' stare esclusivamente quando si ha a disposizione un numero sufficiente di mezzi e che la massimizzazione delle possibilita' di salvezza puo' realisticamente aversi quando a bordo di quei mezzi vi e' qualcuno che puo' fare la differenza nelle situazioni critiche, il che significa, sul piano organizzativo, previsione e presenza organici medico - infermieristici pieni e non vuoti. Muore cosi', senza soccorso- conclude Balzanelli- una ragazza di 19 anni. Faccia riflettere, questa ennesima morte, il Governo ed il Ministro della Salute sulla necessita' piu' assoluta ed improcrastinabile della riforma e sui suoi - piu' che evidenti - contenuti". (Com/Sim/ Dire) 13:08 05-01-20 NNNN 

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