GIOVEDÌ 07 MAGGIO 2020 14.42.29
Carceri: nuovi sequestri telefonini a Secondigliano e Avellino =
(AGI) - Roma, 7 mag. - Ancora sequestri, da parte della Polizia penitenziaria, di telefoni cellulari nelle carceri di Napoli-Secondigliano e Avellino. A darne notizia e' Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del sindacato Sappe, spiegando che ieri, nel centro penitenziario di Secondigliano "sono stati rinvenuti e sequestrati altri due telefonini nei reparti S 1 e S 3, dove sono ubicati detenuti del circuito Alta Sicurezza. Solo nel carcere di Secondigliano - ricorda - sono stati sequestrati dalla Polizia penitenziaria, dall'inizio dell'anno, 24 apparecchi telefonici mentre negli Istituti della Regione Campania siamo a circa 200 cellulari. E il trend dei sequestri e' in aumento, se si considera che nel 2019 quelli scoperti e sequestrati sono stati poco piu' di 400". (AGI) Red/Oll (Segue) 071442 MAG 20 NNNN
GIOVEDÌ 07 MAGGIO 2020 14.42.36
Carceri: nuovi sequestri telefonini a Secondigliano e Avellino (2)=
(AGI) - Roma, 7 mag. - Fattorello cita anche il carcere di Avellino, dove "l'altro giorno sono stati rinvenuti e sequestrati ben 9 cellulari del tipo micro, posti all'interno di due pacchi postali che per il decreto 'Cura Italia' erano stati autorizzati anche oltre il peso consentito. La professionalita' della Polizia penitenziaria messa in campo sempre riesce a garantire la legalita' nonstante le condizioni estreme di operativita'. Il possesso e l'introduzione dei cellulari non costituisce titolo di reato ma solo infrazione ai regolamenti ed e' assurdo: tali dispositivi, in mano ad esponenti della criminalita', favoriscono attivita' illecite, con ordini che partono dai carceri verso l'esterno, cosa che prima avveniva con i famigerati 'pizzini'". Sugli episodi interviene anche Donato Capece, segretario generale del Sappe, il quale sottolinea che "questo ennesimo rinvenimento di telefoni destinati a detenuti, scoperti e sequestrati in tempo dall'alto livello di professionalita' e attenzione dei Baschi Azzurri a cui vanno le nostre attestazioni di stima e apprezzamento, evidenzia una volta di piu' come sia reale e costante il serio pericolo che vi sia chi tenti di detenere illecitamente oggetti non consentiti in carcere. Le carceri - aggiunge Capece - sono piu' sicure assumendo gli agenti di Polizia penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri, come ad esempio i body scanner che potrebbero comunque aiutare molto in termini di prevenzione e contrasto circa l'introduzione di materiale illecito e non consentito nelle carceri". (AGI) Red/Oll 071442 MAG 20 NNNN
Carceri: nuovi sequestri telefonini a Secondigliano e Avellino =
(AGI) - Roma, 7 mag. - Ancora sequestri, da parte della Polizia penitenziaria, di telefoni cellulari nelle carceri di Napoli-Secondigliano e Avellino. A darne notizia e' Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del sindacato Sappe, spiegando che ieri, nel centro penitenziario di Secondigliano "sono stati rinvenuti e sequestrati altri due telefonini nei reparti S 1 e S 3, dove sono ubicati detenuti del circuito Alta Sicurezza. Solo nel carcere di Secondigliano - ricorda - sono stati sequestrati dalla Polizia penitenziaria, dall'inizio dell'anno, 24 apparecchi telefonici mentre negli Istituti della Regione Campania siamo a circa 200 cellulari. E il trend dei sequestri e' in aumento, se si considera che nel 2019 quelli scoperti e sequestrati sono stati poco piu' di 400". (AGI) Red/Oll (Segue) 071442 MAG 20 NNNN
GIOVEDÌ 07 MAGGIO 2020 14.42.36
Carceri: nuovi sequestri telefonini a Secondigliano e Avellino (2)=
(AGI) - Roma, 7 mag. - Fattorello cita anche il carcere di Avellino, dove "l'altro giorno sono stati rinvenuti e sequestrati ben 9 cellulari del tipo micro, posti all'interno di due pacchi postali che per il decreto 'Cura Italia' erano stati autorizzati anche oltre il peso consentito. La professionalita' della Polizia penitenziaria messa in campo sempre riesce a garantire la legalita' nonstante le condizioni estreme di operativita'. Il possesso e l'introduzione dei cellulari non costituisce titolo di reato ma solo infrazione ai regolamenti ed e' assurdo: tali dispositivi, in mano ad esponenti della criminalita', favoriscono attivita' illecite, con ordini che partono dai carceri verso l'esterno, cosa che prima avveniva con i famigerati 'pizzini'". Sugli episodi interviene anche Donato Capece, segretario generale del Sappe, il quale sottolinea che "questo ennesimo rinvenimento di telefoni destinati a detenuti, scoperti e sequestrati in tempo dall'alto livello di professionalita' e attenzione dei Baschi Azzurri a cui vanno le nostre attestazioni di stima e apprezzamento, evidenzia una volta di piu' come sia reale e costante il serio pericolo che vi sia chi tenti di detenere illecitamente oggetti non consentiti in carcere. Le carceri - aggiunge Capece - sono piu' sicure assumendo gli agenti di Polizia penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri, come ad esempio i body scanner che potrebbero comunque aiutare molto in termini di prevenzione e contrasto circa l'introduzione di materiale illecito e non consentito nelle carceri". (AGI) Red/Oll 071442 MAG 20 NNNN
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