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giovedì 7 maggio 2020

Promettente farmaco contro la sclerosi multipla

GIOVEDÌ 07 MAGGIO 2020 15.44.11


Promettente farmaco contro la sclerosi multipla

ZCZC5220/SXB XSP38088_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Promettente farmaco contro la sclerosi multipla E' la pentamidina, gia' utilizzata con successo nei topi (ANSA) - ROMA, 7 MAG - E' utilizzato come antiparassitario un nuovo promettente farmaco contro la sclerosi multipla: si tratta della pentamidina, una molecola che si e' rivelata dotata di una singolare azione bloccante per la proteina S100B, che si ipotizza abbia un ruolo importante nella malattia. Le evidenze della sua possibile efficacia per ora riguardano solo modelli sperimentali della patologia, ma i risultati sull'uso della molecola, capace di migliorare il quadro della malattia nei topi, lasciano ben sperare. A mostrarli e' un team di ricercatori guidati da Fabrizio Michetti dell'Universita' Cattolica, Dipartimento di Neuroscienze, campus di Roma e dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele. Lo studio, cui hanno partecipato anche gli istituti di Analisi dei sistemi ed informatica "Antonio Ruberti" (Iasi) e di Scienze e tecnologie chimiche "Giulio Natta" (Scitec) del Consiglio nazionale delle ricerche e la Fondazione Santa Lucia IRCCS, e' stato finanziato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) e pubblicato sulla rivista scientifica Cells. La proteina e' gia' considerata un marcatore di danno a carico del sistema nervoso, dove viene liberata dagli astrociti, con effetti neurotossici essenzialmente nei processi infiammatorii. Nel caso della sclerosi multipla, si riscontra in livelli molto elevati nel fluido cerebrospinale e nel siero di pazienti in fase acuta, ma anche, nel tessuto nervoso, in prossimita' delle lesioni attive associate alla malattia. Nelle fasi stazionarie che caratterizzano la malattia, osservano i ricercatori, i livelli della proteina nei liquidi biologici si riducono sensibilmente, fin quasi a ritornare normali. Di qui l'ipotesi che S100B possa avere un ruolo nella sclerosi multipla, e che contrastarne l'azione possa produrre effetti benefici non solo nei topi. (ANSA). NAN 07-MAG-20 15:43 NNNN

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