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sabato 27 giugno 2020

= IL PUNTO = India: oltre mezzo mln casi, Covid-19 non si ferma




SABATO 27 GIUGNO 2020 20.05.41


= IL PUNTO = India: oltre mezzo mln casi, Covid-19 non si ferma =

(AGI) - Roma, 27 giu. - La pandemia da nuovo coronavirus 'corre' in India: nel secondo Paese piu' popoloso del pianeta, 1,3 miliardi di abitanti, i casi hanno ormai superato il mezzo milione (100 mila in piu' che la scorsa settimana) e la curva e' in ancora in aumento mentre i decessi sono gia' oltre 15 mila. Nelle ultime 24 ore, un nuovo salto in avanti: 385 nuove vittime e 18.500 nuove infezioni. Il gigante asiatico e' il Paese con il maggior numero di casi dietro Stati Uniti, Brasile e Russia. Ma secondo gli epidemiologi dovranno passare ancora diverse settimane per raggiungere il picco dell'epidemia; e quindi il numero di contagi potrebbe superare il milione prima della fine di luglio. A New Delhi, con oltre 80 mila casi, le autorita' hanno ordinato la requisizione di hotel, locali notturni e vagoni ferroviari: sarannno trasformati in centri di isolamento per le persone contagiato. "E' qualcosa che non avrei mai pensato di dover fare nella mia vita", ha ammesso sconsolato Ritu Yadav, direttore del lussuoso hotel Suryaa, dove i primi pazienti arriveranno a breve. Nella capitale, quasi 25 milioni di abitanti, la situazione ormai e' peggio che a Mumbay e cominciano a scarseggiare i letti d'ospedale. Oggi ha parlato il premier, Narendra Modi, tentando di rassicurare e mostrare ottimismo: ha detto che in molti avevano previsto che la situazione sarebbe stata "molto grave", ha comunque sottolineato che "il tasso dei guariti e' in aumento". (AGI)Bia (Segue) 272004 GIU 20 NNNN
SABATO 27 GIUGNO 2020 20.05.41


= IL PUNTO = India: oltre mezzo mln casi, Covid-19 non si ferma (2)=

(AGI) - Roma, 27 giu. - In India e' ancora in corso il processo di de-lockdown, rispetto a un confino che e' stato tra i piu' severi al mondo ed iniziato il 25 marzo, piu' di tre mesi fa. Oltre 1,3 miliardi di persone sono state trattenute nelle loro case durante la notte e la decisione del premier ha scatenato una crisi tra milioni di lavoratori migranti, rimasti intrappolati nelle grandi citta' senza risorse o un modo per tornare ai loro villaggi d'origine. Da marzo, quando il blocco di tutti i mezzi di trasporto si e' aggiunto al rallentamento economico quasi completo, il confinamento e' stato successivamente esteso. Attualmente il Paese e' entrato nel processo di declassamento ma la situazione dei contagi non migliora. L'8 giugno, il governo ha dato il via alla prima fase di riduzione del confinamento, consentendo la riapertura di ristoranti, centri commerciali e templi, ma con misure di sicurezza rigorose e capacita' limitata. L'ingresso nella seconda fase, ancora senza data, significhera' la riapertura di centri educativi; e la terza l'apertura di cinema, palestre, centri culturali e stadi sportivi con una grande partecipazione pubblica, oltre alla ripresa di viaggi in metropolitana e voli internazionali. Una realta' che, tuttavia, appare ancora lontana perche' l'aumento dei casi nel gigante asiatico non si ferma. (AGI)Bia 272004 GIU 20 NNNN

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