GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2020 13.39.43
Coronavirus: con lockdown -50% vibrazioni terrestri antropiche =
(AGI) - Boston, 23 lug. - (ATTENZIONE - EMBARGO ALLE ORE 20) Le misure adottate per arginare la diffusione della pandemia Covid-19 potrebbero aver ridotto fino al 50 per cento le vibrazioni terrestri di origine antropica. Emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto da un team internazionale di esperti del Royal Observatory in Belgio, dell'Imperial College di Londra, che hanno valutato gli effetti del periodo di lockdown sui movimenti sismici, spiegando che nelle aree piu' popolate l'attenuazione del rumore sismico provocato dall'uomo sembrava piu' evidente. "Grazie a questo periodo di 'quiete' - afferma Stephen Hicks, del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Terra dell'Imperial College di Londra - abbiamo potuto ascoltare i segnali sismici precedentemente difficili da cogliere, che potrebbero rivelarsi utili per differenziare il rumore di origine antropica da quello naturale". L'esperto spiega che il lockdown ha evidenziato il periodo di quiete probabilmente piu' lungo da quando sono iniziate le rilevazioni grazie alle vaste reti di monitoraggio di sismometri. "Il rumore sismico - prosegue il ricercatore - e' provocato dalle vibrazioni all'interno della Terra, che seguono un movimento ondulatorio, e possono essere scatenate da terremoti o vulcani, ma anche da attivita' umane come trasporti e attivita' industriali. Il nostro studio evidenzia in modo univoco l'impatto delle attivita' umane sulla Terra". (AGI)Sci/Rap (Segue) 231339 LUG 20 NNNN
Coronavirus: con lockdown -50% vibrazioni terrestri antropiche =
(AGI) - Boston, 23 lug. - (ATTENZIONE - EMBARGO ALLE ORE 20) Le misure adottate per arginare la diffusione della pandemia Covid-19 potrebbero aver ridotto fino al 50 per cento le vibrazioni terrestri di origine antropica. Emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto da un team internazionale di esperti del Royal Observatory in Belgio, dell'Imperial College di Londra, che hanno valutato gli effetti del periodo di lockdown sui movimenti sismici, spiegando che nelle aree piu' popolate l'attenuazione del rumore sismico provocato dall'uomo sembrava piu' evidente. "Grazie a questo periodo di 'quiete' - afferma Stephen Hicks, del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Terra dell'Imperial College di Londra - abbiamo potuto ascoltare i segnali sismici precedentemente difficili da cogliere, che potrebbero rivelarsi utili per differenziare il rumore di origine antropica da quello naturale". L'esperto spiega che il lockdown ha evidenziato il periodo di quiete probabilmente piu' lungo da quando sono iniziate le rilevazioni grazie alle vaste reti di monitoraggio di sismometri. "Il rumore sismico - prosegue il ricercatore - e' provocato dalle vibrazioni all'interno della Terra, che seguono un movimento ondulatorio, e possono essere scatenate da terremoti o vulcani, ma anche da attivita' umane come trasporti e attivita' industriali. Il nostro studio evidenzia in modo univoco l'impatto delle attivita' umane sulla Terra". (AGI)Sci/Rap (Segue) 231339 LUG 20 NNNN
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