LUNEDÌ 16 NOVEMBRE 2020 18.23.15
**CORONAVIRUS: UNITA' CRISI LAZIO, RICORSO A CONSIGLIO STATO SU SENTENZA TAR MEDICI BASE** =
ADN1553 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA **CORONAVIRUS: UNITA' CRISI LAZIO, RICORSO A CONSIGLIO STATO SU SENTENZA TAR MEDICI BASE** = Passo indietro in contraddizione con nuovo accordo nazionale, si rischia danno a assistenza territorio Roma, 16 nov. (Adnkronos Salute) - "Proporremo ricorso urgente al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che è in contraddizione con le funzioni che il nuovo Accordo collettivo nazionale assegna ai MEDICI di medicina generale. Tant'è che di recente è stato siglato un accordo nazionale, non dalla sigla che ha proposto il ricorso al Tar, che permettere loro di eseguire i tamponi rapidi, dove necessario anche a domicilio". Lo comunica l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, dopo la sentenza del Tar del Lazio secondo la quale per i MEDICI di famiglia l'assistenza domiciliare ai casi Covid è "impropria, spetta solo a Usca''. "La sentenza del Tar, che rispettiamo, non tiene conto - si legge in una nota - di un quadro di forte evoluzione del ruolo dei MEDICI di medicina generale nel contrasto alla pandemia ed arriva dopo 8 mesi dalle modalità organizzative messe in atto che finora hanno consentito di essere nella cosiddetta zona 'gialla'. Nel Lazio vi sono oltre 60 mila persone in isolamento domiciliare ed è tecnicamente impossibile gestirle unicamente con le Usca-r. E' innanzitutto compito della medicina territoriale farsi carico, con i dovuti mezzi di protezione e la dovuta formazione, di questi pazienti che molte volte non sono affetti unicamente da Covid, ma anche da altre patologie croniche". (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 16-NOV-20 18:23 NNNN
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**CORONAVIRUS: UNITA' CRISI LAZIO, RICORSO A CONSIGLIO STATO SU SENTENZA TAR MEDICI BASE** (2) =
ADN1554 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA **CORONAVIRUS: UNITA' CRISI LAZIO, RICORSO A CONSIGLIO STATO SU SENTENZA TAR MEDICI BASE** (2) = (Adnkronos Salute) - Pertanto, continua la nota dell'Unità di crisi, "l'assunto del Tar per cui i MEDICI di medicina generale dovrebbero occuparsi soltanto dell'assistenza ordinaria domiciliare (non Covid) è tecnicamente impossibile in una visione olistica del paziente, vorrebbe dire che un anziano iperteso diabetico e con il Covid può avere un'assistenza domiciliare del medico di medicina generale solo per le patologie croniche anziché per l'intero quadro clinico". Proprio in questi giorni, "attraverso il Commissario nazionale per l'emergenza, si stanno distribuendo a tutti i MEDICI i kit per i tamponi rapidi antigenici, da fare nei loro studi, o presso locali messi a disposizione dalle Asl e dei Comuni e lì dove necessario anche a domicilio ed è per questo che la Regione Lazio ha disciplinato su base volontaria e nell'ambito delle prerogative attribuite dalla legge questa modalità. Ora c'è un rischio di un danno grave e irreparabile alla rete dell'assistenza territoriale nel contrasto alla pandemia", conclude la nota. (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 16-NOV-20 18:23 NNNN
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