Covid: vigili urbani Jesi dagli psicologi per evitare lo stress

 

LUNEDÌ 16 NOVEMBRE 2020 12.35.42

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(AGI) - Jesi (Ancona), 16 nov. - Imparare a gestire le criticita' e le situazioni di intervento ad alto impatto emotivo. Si stanno affidando agli psicologi i vigili urbani di Jesi, attraverso un corso di formazione che sta coinvolgendo tutto il personale del comando, circa 30 persone. E' stato il comandante, Cristian Lupidi, a chiedere l'intervento dell'ordine degli psicologi delle Marche, per offrire agli agenti una serie di strumenti per poter gestire emotivamente gli interventi piu' critici. "Faccio riferimento a tutti quelli che possono essere considerati interventi di natura psico-sociale - spiega la presidente dell'ordine, Katia Marilungo -, come la gestione di un tentato suicidio o il supporto in caso di trattamento sanitario obbligatorio". Operazioni molto particolari, che "possono lasciare un forte carico emotivo nell'agente, che se non possiede gli strumenti giusti, puo' arrivare a percepire la sensazione di non riuscire a gestire la paura o addirittura puo' rischiare un burn-out", una sorta di pesante stress lavorativo.(AGI)Pu1/Mav (Segue) 161235 NOV 20 NNNNLUNEDÌ 16 NOVEMBRE 2020 12.35.42

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(AGI) - Jesi (Ancona), 16 nov. - Tutto e' nato dall'esigenza emersa al termine della fase di lockdown, all'inizio della pandemia, durante la quale il confronto con i cittadini in alcuni casi si e' inasprito maggiormente. Tensioni che potrebbero ripetersi anche in queste settimane, specie dopo l'entrata delle Marche nella fascia arancione. "Ho sentito il dovere - sottolinea il comandante Lupidi - di offrire agli agenti, che ogni giorno sono in prima linea, degli strumenti in piu' per poter affrontare interventi ed episodi molto critici, con un carico psicologico molto alto". Il corso di formazione e' articolato in quattro giornate e composto da due moduli. Spiega Alessandro Suardi, psicologo: "Gli incontri formativi serviranno agli agenti sia per poter gestire emotivamente al meglio i comportamenti dei cittadini di fronte alla contestazione, sia per poter gestire le emozioni che alcuni interventi in particolare possono provocare in loro stessi". Il progetto a Jesi portera' poi alla creazione e alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa, il primo nelle Marche, e potrebbe essere replicato in altri comandi della polizia municipale.(AGI)Pu1/Mav 161235 NOV 20 NNNN