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martedì 3 maggio 2022

UCRAINA: MINISTRO FINLANDIA, 'SOSTENIAMO SANZIONI A RUSSIA, PRONTI A CERCARE MERCATI ALTERNATIVI' =

 

MARTEDÌ 03 MAGGIO 2022 14.31.03

UCRAINA: MINISTRO FINLANDIA, 'SOSTENIAMO SANZIONI A RUSSIA, PRONTI A CERCARE MERCATI ALTERNATIVI' =

ADN0837 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: MINISTRO FINLANDIA, 'SOSTENIAMO SANZIONI A RUSSIA, PRONTI A CERCARE MERCATI ALTERNATIVI' = 'Abbiamo supportato le misure contro Mosca pur sapendo che ci avrebbero danneggiato' Roma, 3 mag. (Adnkronos) - "La Finlandia ha supportato le sanzioni dell'Europa sapendo che ci avrebbero danneggiato. Siamo la porta verso l'Asia, il 5% del nostro export è in RUSSIA, 4-5 miliardi di euro. Molte aziende finlandesi hanno affari in RUSSIA, il turismo russo è importante. Naturalmente ci sono impatti negativi sulla nostra economia, sulla nostra crescita, sull'occupazione. Ma siamo pronti a cercare mercati alternativi, in alcuni casi si può fare e in altri è impossibile. Sarà importante la collaborazione con l'Unione Europea se vogliamo arrivare in Asia e in altre zone del mondo investendo sui giovani e sullo sviluppo". Così il Ministro della Cooperazione allo Sviluppo e del Commercio Estero finlandese Ville Skinnari nel corso di un punto stampa all'ambasciata di Finlandia in occasione della sua visita in Italia. Non oggi, con la guerra, ma anni fa è iniziato il lavoro della Finlandia per non essere più dipendente sul piano energetico dalla RUSSIA. "Abbiamo avviato questo processo decine di anni fa - conferma il Ministro - per costruire la nostra sicurezza energetica. Abbiamo imparato dalla nostra storia, dobbiamo contare sui nostri rifornimenti e stringere accordi con i nostri partner nordici come la Svezia e la Norvegia che fanno parte di quello che viene chiamato 'Nordic electricity market'. Puntiamo ad essere a emissioni zero entro il 2035, uno dei target più ambiziosi nel mondo, ma sappiamo di essere sulla buona strada. Lavoriamo con il settore privato. Non è il governo che fa investimenti, collaboriamo e supportiamo. Per esempio i progetti nucleari sono di aziende private. La più grande centrale europea è in Finlandia ed è di un privato". "Sì, quando si parla di gas c'è un certo grado di dipendenza dalla RUSSIA - prosegue - ma abbiamo lavorato anni per diventare indipendenti dalla RUSSIA. Certo, la decisione di fare a meno delle risorse russe è stata significativa. Affronteremo le difficoltà, serve tempo per costruire le alternative. Il problema riguarda tutta l'Europa. Per questo vanno costruite infrastrutture comuni, nel Nord Europa, ma anche nel resto del continente. Incoraggiamo gli investimenti nelle rinnovabili e in nuovi impianti. Servono soluzioni riproducibili nel resto Europa. Ne ho parlato anche con il mio omologo in Italia. Non abbiamo alternative, quando si parla di transizione energetica e di digitalizzazione dobbiamo lavorare insieme se vogliamo aumentare la produttività dei nostri paesi, creare posti di lavoro e ricchezza. Possiamo trovare soluzioni per l'Europa, ma anche per il resto del mondo". (di Silvia Mancinelli) (Sil/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-MAG-22 14:31 NNNN

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