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mercoledì 19 ottobre 2022

FISCO. FINTI LAVORI PER ECOBONUS E FACCIATE, SEQUATRATI CREDITI E IMMOBILI

 

MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2022 11.30.26

FISCO. FINTI LAVORI PER ECOBONUS E FACCIATE, SEQUATRATI CREDITI E IMMOBILI

DIR0808 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT FISCO. FINTI LAVORI PER ECOBONUS E FACCIATE, SEQUATRATI CREDITI E IMMOBILI TRA PROVINCE ROMA, LATINA, CASERTA E NAPOLI (DIRE) Napoli, 19 ott. - La guardia di finanza di Napoli ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip del tribunale di Napoli, su richiesta della locale procura della Repubblica, per circa 186 milioni di euro di crediti d'imposta relativi a bonus facciate, ecobonus e ristrutturazioni edilizie. L'attività nasce da un'analisi di rischio sviluppata dall'Agenzia delle entrate a cui sono seguiti gli accertamenti delegati dalla procura della Repubblica di Napoli al nucleo di polizia economico-finanziaria. Dalle indagini è emerso un sistema fraudolento, basato sulla creazione di falsi crediti d'imposta in capo a società e persone fisiche collegate agli organizzatori della frode, a fronte di lavori mai eseguiti: tali benefici fiscali, in maniera diretta o frazionata mediante cessioni intermedie, sarebbero poi stati venduti a un istituto finanziario, permettendo all'associazione delinquenziale di monetizzare oltre 16 milioni di euro. In particolare, l'inesistenza dei crediti è stata ipotizzata sulla base di accertamenti svolti sugli immobili, che non sarebbero stati ristrutturati e, in alcuni casi, in evidente stato di abbandono; sui soggetti titolari dei crediti, che avrebbero comunque dovuto sostenere esborsi (dal 10% al 50% dell'importo totale della spesa) totalmente incompatibili con le proprie capacità patrimoniali e reddituali; sulle società che avrebbero dovuto eseguire i lavori, rivelatesi in realtà prive delle connesse capacità economiche e imprenditoriali. Con parte dei proventi illeciti - ottenuti a fronte delle cessioni dei crediti nei confronti dell'istituto finanziario - si è accertato l'acquisto di circa 70 immobili, situati in provincia di Napoli, Latina e Caserta, per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro. Un'ulteriore parte dei crediti (circa un milione di euro) sarebbe invece stata utilizzata direttamente dall'ideatore della frode per compensare i propri debiti tributari iscritti a ruolo. È stato quindi disposto il sequestro dei crediti e degli immobili nonché dei beni nella disponibilità dell'ideatore della frode. Le attività di polizia giudiziaria hanno interessato le province di Roma, Latina, Caserta e Napoli. (Com/Elm/Dire) 11:29 19-10-22 NNNN

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