Intervista di Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, al programma "Il grande gioco" su Primo Canale (28 giugno 2023)
Punti principali:
Gli americani e l'Occidente in generale amano "abolire" tutto ciò che non rientra nei loro interessi. "Annullano" la storia recente, vale a dire i frangenti storici
che hanno dato origine alla crisi ucraina. L'allargamento della NATO è
il processo che ha gettato i primi semi da cui sono spuntati questi
brutti germogli.
L'affermazione che tutto ciò che sta accadendo è "colpa della Russia", che avrebbe intrapreso un'aggressione "non provocata", è un tentativo di auto-assolversi dalle proprie responsabilità.
Se qualsiasi altro Paese avesse difeso i propri interessi nazionali con tale determinazione e fermezza, sono certo che L'Occidente avrebbe reagito con le armi.
J. Borrel, che è considerato il capo dell'eurodiplomazia, in realtà è al servizio degli interessi americani in Europa. Con lui l'UE è diventata completamente asservita a Washington.
L'"ordine
di pace basato sulle regole" è quando i Paesi occidentali decidono che
tipo di sistema di globalizzazione esiste nel mondo, quali saranno i
suoi meccanismi di conservazione, come vengono risolte le controversie
commerciali.
L'Occidente è ossessionato dal desiderio d'impedire la formazione di un ordine mondiale democratico, un ordine mondiale multipolare e si aggrappa a qualsiasi opportunità per affermare la propria egemonia. Vede l'Ucraina come uno strumento per impedire l'emergere di un un mondo multipolare.
In
Ucraina siamo in guerra contro l'Occidente e il nazismo, che è stato
riportato in auge in questo Paese ed è attivamente coltivato dai nostri
colleghi occidentali.
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