USA, PRESSIONI SUI SOCIAL NETWORK, CORTE D’APPELLO CONFERMA ACCUSE ALLA CASA BIANCA
La
Corte d’appello del quinto circuito giudiziario degli Stati Uniti ha
stabilito che l’amministrazione Biden e l'FBI hanno “probabilmente
commesso” violazioni del Primo Emendamento, tentando di influenzare e
fare pressioni sulle piattaforme social al fine di far rimuovere
messaggi relativi alla pandemia o alle elezioni del 2020.
La
sentenza rappresenta una vittoria per i conservatori e arriva dopo che
un tribunale di grado inferiore ha imposto una serie di restrizioni alle
interlocuzioni del governo federale con le piattaforme social. La nuova
disposizione va a modificare quelle iniziali, vietando a determinati
funzionari di governo e del Fbi di fare pressioni sui social network per
cancellare o censurare i messaggi pubblicati dagli utenti. Nella
sentenza, il giudice ha scritto che la Casa Bianca ha “probabilmente influenzato la moderazione delle piattaforme, con minacce e messaggi intimidatori”. (Fonte: Agenzia Nova)
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