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sabato 9 dicembre 2023

MO: APPELLO DI OLTRE 700 SCIENZIATI INTERNAZIONALI PER IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO =

 SABATO 09 DICEMBRE 2023 17.28.24


MO: APPELLO DI OLTRE 700 SCIENZIATI INTERNAZIONALI PER IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO =

ADN0664 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR MO: APPELLO DI OLTRE 700 SCIENZIATI INTERNAZIONALI PER IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO = Da 34 Paesi del mondo chiedono stop a occupazione illegale, assedio politiche apartheid d'Israele Roma, 9 dic. (Adnkronos) - Un gruppo internazionale di scienziati chiede l'immediato cessate il fuoco a Gaza, la fine del genocidio in corso e lo stop dell'occupazione illegale, dell'assedio e delle politiche di apartheid di Israele. Sono più di 700, provenienti da 34 Paesi, tra cui fisici, matematici, biologi, chimici, medici, ingegneri e scienziati sociali, che lavorano in ambito accademico e nell'industria, costretti dagli eventi di Gaza a prendere posizione contro la guerra e l'uso distruttivo della scienza. Oggi, 9 dicembre, la "Convention Internazionale contro la Guerra e l'uso Distruttivo della Scienza: Scienziati contro l'Apartheid Israeliana e il Genocidio a Gaza" ha adottato una dichiarazione che chiede la fine dell'occupazione israeliana a scopo di apartheid e la cessazione del genocidio. Gli scienziati hanno dato il loro contributo alla dichiarazione, che è stata poi adottata a maggioranza dalla Convention. Quest'ultima è stata approvata anche da Breakthrough Science Society, Science for the People, Gift of the Givers Foundation e Scientists for Palestine. Si è riunita "per esprimere la propria opposizione al genocidio, ai bombardamenti di massa e all'uccisione di civili. L'intento è che questa dichiarazione venga adottata dagli scienziati di tutto il mondo, per fare pressione sulle istituzioni e sui governi, affinché agiscano per fermare il genocidio". (segue) Protestano contro "l'uso per scopi distruttivi di scienza e tecnologia" "Gli scienziati svolgono il ruolo più importante nello sviluppo di una vera comprensione della natura e delle sue applicazioni nella tecnologia, con il sogno che la conoscenza scientifica venga utilizzata per il progresso dell'umanità", afferma Manabendra Nath Bera, scienziato indiano esperto di informazione quantistica, membro del segretariato della Breakthrough Science Society e moderatore della Convention internazionale. "Come scienziati, è una responsabilità alzare la voce per protestare quando la scienza e la tecnologia vengono usate per scopi distruttivi, come si sta facendo per perpetrare il genocidio a Gaza, e chiediamo l'immediato cessate il fuoco permanente a Gaza". Mentre Soumitro Banerjee, Kolkata (India), professore e segretario generale della Breakthrough Science Society, sottolinea: "Una questione di grave preoccupazione è che mentre il sostegno finanziario per la ricerca scientifica e tecnologica sta diminuendo nella maggior parte dei Paesi, la scienza e la tecnologia sono sempre più militarizzate e utilizzate per distruggere l'umanità". E prosegue rivelando una verità: "La maggior parte dei Paesi avanzati è oggi fortemente dipendente dalla produzione di armamenti per la sopravvivenza delle proprie economie, solo le guerre possono garantire la domanda di queste macchine per uccidere. Così assistiamo a continue guerre, grandi e piccole, in diverse parti del mondo. Nell'interesse dell'umanità, la scienza deve essere salvata da questo assalto". 40mila tonnellate di esplosivo su Gaza, doppio bomba atomica Hiroshima Dal canto suo Josh Dubnau, docente all'Università Stony Brook, New York, Stati Uniti, ribadisce: "Gli scienziati hanno la responsabilità unica di assumere posizioni di chiarezza morale. Ogni caratteristica tecnologica del nostro mondo è il prodotto dei nostri sforzi scientifici. Come ricercatore biomedico, non posso rimanere in silenzio mentre i bambini vengono brutalizzati ogni giorno. Come cittadino degli Stati Uniti non posso distogliere lo sguardo mentre i soldi delle mie tasse finanziano atrocità. E come ebreo, non posso tollerare l'apartheid e il genocidio commessi in mio nome. Non in mio nome". "Più di 40mila tonnellate di esplosivo sono state sganciate su Gaza, pari a più del doppio della forza della bomba atomica sganciata su Hiroshima nella Seconda Guerra Mondiale. Più di 60 strutture delle Nazioni Unite sono state danneggiate, il sistema sanitario è al collasso totale. Si tratta di una crisi umanitaria di dimensioni spaventose", afferma Natalya Dinat, medico e membro di Science for the People, Sudafrica. La Convention è stata avviata nell'ottobre 2023, dopo che più di 1300 scienziati hanno firmato un appello iniziale, che chiedeva il cessate il fuoco e il libero ingresso degli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. (Rex/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-DIC-23 17:28 NNNN

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