da EnricoCorti
| 17 lug 2024, 14:44 (16 ore fa) |
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I moderni “ricchi e poveri“ e le guerre
Dei 32 Stati aderenti alla Nato (Organizzazione di Nazioni del Nord Atlantico con Trattato di difesa, nata in Usa nel 1949), ben 20 di questi non confinano con l’Atlantico; “Italia, Canada, Lussemburgo, Grecia, Turchia, Germania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia, Albania, Croazia, Montenegro, Macedonia;“ (il 62,5%); men che meno la cadetta 21° Ucraina.
Vantando di essere «tra i maggiori contributori di personale in quasi tutte le missioni e le operazioni di pace, (leggessi guerre); nello stesso tempo Giorgia Meloni si è impegnata a mantenere al 2% del nostro PIL il contributo da versare alla Nato; (all’Ucraina nel 2025 darà altri 1 miliardo e 700 milioni di dollari; impattando pesantemente impattando su mancata crescita, inflazione e scambi commerciali.)
Le Spese militari italiane nel bilancio 2024 sono state di 28 miliardi; mantenendo la crescita media annua del 5,5%. Nell’Occidente democratico e liberista; per “la pace“ (leggessi guerre) nel 2023 sono stati spesi ben 2.443 miliardi di dollari.
Come specchio delle brame guerriere della Meloni, la povertà in Italia è divenuta strutturale; nel 2024 l’ISTAT conta 5 milioni 571mila persone in stato di povertà assoluta, (il 9,4% della popolazione), erano 1 milione e 800 mila nel 2010 (il 3%.)
In Italia l’1% della popolazione detiene il 22% della ricchezza nazionale; i 3 miliardari più ricchi d’Italia possiedono da soli quanto possiedono 6 milioni di persone comuni; in generale sul pianeta complessivamente la tendenza alle disuguaglianze nel mondo stanno aumentando del 10% all’anno: il risultato è che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Dalla Banca Mondiale sappiamo che il PIL pro-capite è di dollari 139.100 nel Liechtenstein; di 38.200 in Italia; di 303,00 dollari nel Burundi; (la 459° parte del reddito pro-capite Liechtenstein). Nel sistema liberista occidentale dominato dei padroni del vapore il rimedio alle disuguaglianze sono le guerre, patriottiche civili o internazionali; il citato Burundi è campione anche in questo, con una guerra civile in corso iniziata sostanzialmente nel 2015.
Come contrappunto, grazie alle licenze evasive (per combattere il “pizzo preteso dalla Stato), il bilancio italiano 2024 prevede un disavanzo pari a 198.852 milioni di euro (pari al22,43%); conseguentemente il rapporto PIL Sanità Pubblica dal 7,4% del 2020 è passato al 6,4% nel 2024; per precipitare nelle previsioni di Governo al 6,1% nel 2026; negli ultimi 10 anni alla sanità pubblica sono stati tagliati 37 miliardi di euro.
Attualmente tutte le misure finanziarie che il Governo prende in tema di Sanità non costituiscono contributi aggiuntivi; ma applicativi dei ritardi accumulati contro i diritti contrattuali dei dipendenti e per le manutenzioni ordinarie; ne consegue che per l’abbattimento delle liste d’attesa si sta facendo solo sciacallaggio propagandistico e poco o nulla si farà realmente.
Enrico Corti
17 luglio 2024
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