ERNESTO RAFAEL GUEVARA DE LA SERNA detto "EL CHE"
Medico, guerrigliero, passionario, rivoluzionario sempre contro ogni tipo di sfruttamento, disuguaglianza e oppressione.
Una vita breve ma piena la sua...
Nasce a Rosario, in Argentina, da una famiglia agiata e culturalmente avanzata.
La data di nascita ufficiale è il 14 giugno 1928 ma più tardi la madre confesserà che in realtà la nascita risale ad un mese prima ,il 14 maggio, lo segnano all'anagrafe un mese dopo per nascondere il particolare che al momento del matrimonio lei è già incinta.
A 3 anni si ammala di broncopolmonite e questo sarà causa di una fastidiosa asma che lo tormenterà per tutta la vita.
Nel 1933, su consiglio del medico che lo ha in cura, la famiglia si trasferisce ad Altagracia, una cittadina di villeggiatura dal clima dolce e mite, sicuramente più congeniale alla fragile salute di Ernesto.
Più tardi si iscrive a medicina all'università di Buenos Aires si laurea, diventa allergologo e comincia a viaggiare per il Sud America con il suo amico Alberto Granados.
Proprio in uno di questi viaggi fa un incontro fondamentale nella sua formazione, conosce una peruviana più grande di lui di tre anni, una certa Hilda Gadea.
Lei pratica, già da tempo, l'internazionalismo proletario e il giovane medico argentino, già sensibile allo sfruttamento e oppressione dei popoli che nel suo viaggiare incontra, avrà il totale coinvolgimento con questa donna.
Hilda già molto impegnata politicamente,già prima segretaria donna dell'Alianza Popular Revolucionaria ,e già costretta all'esilio in Guatemala dopo il colpo di Stato in Perù del generale Manuel Apolinaro Odria, nell'ottobre del '48.
E' lei che gli presenta i rivoluzionari cubani; e che convince Ernesto a spendersi in prima persona per la lotta proletaria. Gli fa studiare Marx, Lenin, Mao.
E sono proprio gli amici di Hilda a dare ad Ernesto il nomignolo "Che", per la sua abitudine di intercalare le frasi con questa tipica espressione argentina che si usa per richiamare l'attenzione: "entendiste, che?", vuol dire "hai capito"?
Lui la corteggia, lei all'inizio vacilla, spaventata da una passione amorosa che forse per la prima volta eguaglia quella politica.
Dopo qualche mese decidono di sposarsi, lei è incinta ma non è questa la sola ragione che la convince, lei lo ama, e lo dimostrerà in seguito aiutandolo alla preparazione e partecipazione alla liberazione di Cuba nella lotta contro il dittatore Fulgencio Batista,dopo l'incontro con i rivoluzionari e quello determinante con Fidel e Raoul Castro.
Poco dopo la nascita di Hilda Beatriz la loro bambina, lei finisce in carcere, insieme alla bimba, subendo pesanti e angosciosi interrogatori da parte della polizia, senza mai tradire la fiducia e le intenzioni del suo uomo e dei suoi compagni di lotta.
Ma il destino del suo amore con Che Guevara è già segnato
Intanto Ernesto è impegnato nella lotta fino alla destituzione di Batista nel 1959
Salito al potere Fidel Castro, Ernesto Guevara ricopre per 2 anni la carica di presidente della Banca Nazionale Cubana e poi quella di Ministro dell'Industria.
Grazie a questa posizione lavora per portare avanti un progetto di ridistribuzione delle terre e di sviluppo dell'industria nazionale.
Fortemente avverso al capitalismo statunitense, guida il regime castrista ad allinearsi alla politica dell'Unione Sovietica, mentre l'economia cubana si indebolisce sempre più a causa delle sanzioni imposte dagli USA sul commercio e dall'insuccesso delle riforme economiche da lui promosse.
Proprio in quel periodo Hilda uscita dal carcere di sorpresa raggiunge suo marito a Cuba. E lì lo trova in compagnia di un'altra donna, Aleida. Quest'ultima molto più avvenente la fronteggia sicura, praticamente certa di essere la scelta del Che.
Così avviene. Il Che ed Hilda divorziano e lui sposa Aleida , hanno quattro figli ;Aleidita, Camilo, Celia e Ernesto.
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Anche se non vivono molto insieme, perché lui , inizia a scontrarsi con le idee di altri politici cubani e decide di partire per portare altrove il seme della rivoluzione: Fidel Castro annuncia la sua partenza da Cuba nel 1965.
Il Che si reca prima in Africa, principalmente in Congo, per addestrare le truppe nella lotta per l'indipendenza
poi in Bolivia per guidare i ribelli contro il governo di René Barrientos Ortuno.
Ed è proprio in Bolivia che con l'aiuto dell'esercito americano, le truppe boliviane catturano il Che e i suoi fedelissimi soldati l'8 Ottobre del 1967. Ernesto viene giustiziato il giorno dopo, nel villaggio di La Higuera e il suo corpo viene prima mutilato delle mani e poi bruciato in un luogo segreto.
Il 15 ottobre Fidel Castro annuncia pubblicamente la morte dell'amico e proclama tre giorni di lutto nazionale.
Muore così, a 39 anni, il guerrigliero che, anni dopo, sarebbe diventato un'icona dei rivoluzionari, veri e purtroppo anche fasulli, di tutto il mondo, grazie anche alla celebre foto del fotografo Alberto Korda.
I resti di Ernesto verranno ritrovati nel 1997, esumati e riportati a Cuba, dove ancora oggi riposa, in un mausoleo a lui dedicato.
HASTA SIEMPRE CHE...ed anche oltre.✊✊✊✊❤️
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