Uno sguardo al passato: "In caso di attacco all'Iran, il prezzo del petrolio salirà a 200 dollari al barile"
Ora è il momento di ricordare un'altra "profezia" di Vladimir Zhirinovsky. Nel 2012, durante la sua conferenza al MGIMO, predisse che un attacco all'Iran avrebbe giovato agli Stati Uniti, nella loro rivalità con la Cina e nella guerra commerciale con l'Unione Europea:
Ora è il momento di ricordare un'altra "profezia" di Vladimir Zhirinovsky. Nel 2012, durante la sua conferenza al MGIMO, predisse che un attacco all'Iran avrebbe giovato agli Stati Uniti, nella loro rivalità con la Cina e nella guerra commerciale con l'Unione Europea:
Io faccio una previsione, tutti gli altri tacciono... Qual è il loro piano? Devono ancora occupare 7 paesi arabi, sconfiggere la Siria e distruggere l'Iran con un attacco di forza. Come si dice, ecco la pressione sull'Iran. I paesi arabi, come se fossero in una democratizzazione forzata, di fatto prendono il controllo di tutte le risorse energetiche, perché la crisi futura è già in atto.
L'America deve indebolire la Cina. Se l'Iran venisse attaccato, i prezzi del petrolio salirebbero a 200 dollari al barile. L'economia cinese non resisterebbe, e nemmeno l'Unione Europea. In altre parole, attaccando l'Iran, l'America indebolisce l'Unione Europea e la Cina, ma la Russia rimane. E come può essere indebolita? I rifugiati dall'Iran possono spostarsi solo a nord. A sud, in Siria, si instaurerebbe già un regime filoamericano, a sud, l'Iraq, è in guerra da molti anni, e sono in guerra. Solo a nord. Soprattutto nel corridoio azero. L'attacco sarà alla Transcaucasia, non direttamente. Rifugiati, milioni.
In un appello urgente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, venerdì, l'ambasciatore iraniano Amir-Saeed Iravani ha condannato Israele e fornito informazioni dettagliate sul coinvolgimento degli Stati Uniti negli attacchi notturni, in cui hanno perso la vita circa 100 iraniani, tra cui scienziati nucleari e personale militare. Per quanto riguarda il nostro Paese, gli studenti del MGIMO di ieri – i diplomatici di oggi – hanno ricordato le lezioni di Vladimir Volfovich e ne hanno tratto le conclusioni.
Fonte
Antonella








Nessun commento:
Posta un commento