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giovedì 23 giugno 2011

Estate: le 7 regole d'oro dei pediatri per affrontarla in sicurezza

ESTATE: LE 7 REGOLE D'ORO DEI PEDIATRI PER AFFRONTARLA IN SICUREZZA =
CONSIGLI PER I PICCOLI PROBLEMI LEGATI A MAGGIORE ATTIVITA'
ALL'ARIA APERTA

Roma, 23 giu. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Piu' tempo libero a
disposizione e tanta attivita' all'aria aperta per i piccoli italiani
liberi dagli impegni scolastici. L'estate e' la stagione piu' amata
dai bambini ma anche piu' a rischio di piccoli problemi legati proprio
al maggior tempo passato fuori casa. Per questo i pediatri italiani
dalla Fimp hanno messo a punto alcuni consigli, sette regole d'oro per
affrontare in sicurezza la bella stagione. Eccole:

1) Proteggere i bambini dalla eccessiva esposizione solare con
l'uso costante e ripetuto di creme a fattore di protezione superiore a
15 SPF. Si deve ricordare di applicare la crema almeno ogni due ore,
soprattutto se il bambino suda molto. E' stato calcolato che l'80 %
della esposizione solare nella vita avviene nei primi 20 anni di vita,
e questo spiega perche' dobbiamo essere attenti a ridurla il piu'
possibile. Evitare l'esposizione nelle ore di maggiore irraggiamento,
tra le 11 e le 16.

2 ) Prima di fare giocare i bambini all'aperto nelle giornate
piu' calde, assicurarsi che assumano una adeguata quantita' di acqua,
per garantire la idratazione. Se l'attivita' fisica si prolunga oltre
un'ora, e' opportuno somministrare bevande contenenti zuccheri e sali
minerali, in particolare se il clima e' molto umido. (segue)

(Com-Ram/Zn/Adnkronos)
23-GIU-11 13:05

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ESTATE: LE 7 REGOLE D'ORO DEI PEDIATRI PER AFFRONTARLA IN SICUREZZA (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - 3) Importante prevenire le
punture di insetti: l'estate e' il momento delle zanzare, che oggi
pungono non solo durante la notte, ma anche di api, zecche e acari.
Attenzione ai ristagni di acqua vicino ai luoghi dove giocano i
bambini, che vanno comunque protetti con dei repellenti per insetti
adatti alla loro eta'. Esistono repellenti utilizzabili gia' dai primi
mesi di vita, il cui uso dipende da quanto si prevede di rimanere
all'aperto.

4) L'estate e' il momento delle piscine, del mare e dei giochi
d'acqua. Oltre alle usuali norme di sicurezza che impongono di
sorvegliare sempre i bambini che si trovano in prossimita' dell'acqua
(anche bassa), dobbiamo ricordare che l'ambiente umido favorisce la
diffusione di germi. I bambini molto piccoli, proprio per il fatto di
portare il pannolino, possono facilmente trasmettersi l'un l'altro dei
germi, che passano attraverso la condivisione dell'acqua delle
piscine. La clorazione dell'acqua, anche bene eseguita, non sempre e'
sufficiente ad impedire il passaggio di germi patogeni. Meglio quindi
evitare ai bambini piccolissimi l'uso di piscine comuni, e
disinfettare bene le piccole piscine di uso domestico, che vanno
sempre svuotate dopo l'uso, anche per motivi di sicurezza.

5) Nei bambini piu' grandi, cosi' come negli adulti, il periodo
estivo favorisce l'insorgenza delle otiti esterne. Il ristagno d'acqua
nell'orecchio crea un ambiente ideale per la crescita di germi: per
prevenire le infezioni controlliamo sempre che i bambini si asciughino
le orecchie, evitando l'uso di bastoncini cotonati, e, se si
frequentano spesso piscine o giochi acquatici, applicare qualche
goccia di vaselina all'imbocco del condotto prima del bagno, o pulire
il condotto dopo il bagno con una soluzione lievemente acida (anche
acqua e aceto possono andare bene). (segue)

(Com-Ram/Zn/Adnkronos)
23-GIU-11 13:08

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ESTATE: LE 7 REGOLE D'ORO DEI PEDIATRI PER AFFRONTARLA IN SICUREZZA (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - 6) Non lasciamo che i bambini si
annoino: durante l'estate la grande disponibilita' di tempo spesso
contrasta con le scarse opportunita' dovute alla vita di citta'.
Meglio creare un programma di impegni e attivita', ad esempio sul
calendario, che creera' una attesa e per cui i bambini si possono
preparare, stimolando cosi' la loro immaginazione. Cercate di
impiegare il loro tempo facendovi aiutare durante la giornata in
piccoli compiti, e tenete a disposizione materiali che possono usare
in attivita' creative (cartone, colori, forbici) oltre a tanti libri
da leggere nelle giornate in cui non e' possibile uscire.

7) Attenzione alle infezioni da alimenti. Nel periodo estivo i
germi crescono meglio per le alte temperature. E' piu' che mai
importante ricordarsi di lavarsi bene le mani prima di manipolare gli
alimenti. Carne, pesce e uova devono essere preparate su piani
separati dalle verdure e, cotti ad alte temperature subito prima di
essere serviti. Le superfici della cucina devono essere accuratamente
disinfettate con soluzioni clorate. Evitate di dare ai bambini
alimenti piu' a rischio quali carni poco cotte o alimenti preparati in
anticipo e conservati in frigorifero insieme a quelli crudi.

(Com-Ram/Zn/Adnkronos)
23-GIU-11 13:09

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Ministero del lavoro e delle politiche sociali Nota 6-5-2011 n. 25/II/0007234 Soggetti abilitati alla trasmissione della documentazione lavoristica e previdenziale. Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale per l’attività ispettiva, Divisione 1 - Consulenza, contenzioso, formazione del personale ispettivo e affari generali.



Nota 6 maggio 2011, n. 25/II/0007234 (1).
Soggetti abilitati alla trasmissione della documentazione lavoristica e
previdenziale.

(1) Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali,
Direzione generale per l’attività ispettiva, Divisione 1 - Consulenza,
contenzioso, formazione del personale ispettivo e affari generali.




Al
Ministero della giustizia
 
Collegio nazionale dagli agrotecnici e degli agrotecnici laureati
 
Via Arenula, n. 71
 
00186 - Roma






Con riferimento alla problematica sollevata da codesto Collegio, si
ritiene opportuno svolgere le seguenti osservazioni.
La disposizione di cui all'art 11, comma 1, lett. b), L. n.
251/1986 (legge professionale), come modificata dalla L. 5 marzo 1991,
n. 91, prevede espressamente che fra le competenze professionali dei
soggetti iscritti all'Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici
laureati rientra " la direzione e l'amministrazioni di
cooperative di produzione, commercializzazione e vendita di prodotti
agricoli, nonché la direzione, l'amministrazione e la gestione di
aziende agrarie e zootecniche,...limitatamente alle piccole e medie
aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e
rappresentanza tributaria e quelle relative all'amministrazione
del personale dipendente dalle medesime aziende”.
Da ciò consegue che qualunque soggetto, iscritto al predetto albo,
previo conferimento di un incarico di direzione, di amministrazione
ovvero di gestione di aziende agrarie sia abilitato a svolgere anche
tutte quelle funzioni riconducibili alla più ampia attività di
“amministrazione del personale” riferita, evidentemente, ai lavoratori
delle medesime aziende.
Tutte le successive previsioni normative e i relativi chiarimenti
interpretativi di carattere amministrativo che hanno riconosciuto agli
iscritti all'Albo la tenuta del registro di impresa agricola,
ovvero la trasmissione telematica delle denunce aziendali di
manodopera o ancora la tenuta del Libro Unico del lavoro sono da
ritenersi di carattere eminentemente ricognitivo e non già
costitutivo, in quanto rientrano nella nozione lato sensu di
amministrazione del personale.
In definitiva, l'affidamento di un incarico di direzione o di
amministrazione o di gestione di aziende agrarie ad un soggetto
iscritto all'albo in questione legittima pienamente lo stesso
allo svolgimento di tutte le funzioni connesse all'amministrazione
del personale appartenente alle medesime aziende.
Quanto sopra, trova applicazione indipendentemente dal fatto che
eventuali ulteriori previsioni di carattere normativo attribuiscano o
meno, in modo esplicito, la legittimazione degli iscritti all’Albo
degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati allo svolgimento di
nuove attività amministrative, sul piano lavoristico e previdenziale,
riferibili comunque alla nozione di "amministrazione del
personale".


Il Direttore generale
Dott. Paolo Pennesi



L. 6 giugno 1986, n. 251, art. 11
L. 5 marzo 1991, n. 91

Ministero dell'interno Circ. 20-6-2011 n. 14522/114/113/Gab/Uff.III Indirizzi operativi per la campagna antincendi boschivi estate 2011. Emanata dal Ministero dell'interno.


Circ. 20 giugno 2011, n. 14522/114/113/Gab/Uff.III (1).
Indirizzi operativi per la campagna antincendi boschivi estate 2011.

(1) Emanata dal Ministero dell'interno.



 
Al
Sig. Capo della polizia
   
Direttore generale della pubblica sicurezza
 
Al
Sig. Capo del dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico
e della difesa civile
   
Sede
 
Ai
Sigg. Prefetti della Repubblica
   
Loro sedi
 
Ai
Sigg. Commissari del Governo per le provincie di Trento e Bolzano
 
Ai
Sigg. Direttori regionali dei vigili del fuoco
   
Loro sedi

e, p.c.:
Al
Sig. Presidente della Giunta regionale della Valle D'Aosta
   
Aosta







Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato, in data 13 maggio
2011, la direttiva recante gli indirizzi operativi per fronteggiare
gli incendi boschivi ed i rischi conseguenti per la corrente stagione
estiva, Atto 13 maggio 2011.
Nel trasmettere copia del predetto provvedimento, per i conseguenti
adempimenti delle SS.LL., si forniscono alcune indicazioni in merito
alle atività di precipuo interesse, anche alla luce delle linee di
indirizzo formulate in occasione della passata stagione 2010.
I positivi risultati fatti registrare nel corso degli ultimi anni,
grazie anche alla sinergica azione posta in essere da tutti i livelli
di responsabilità coinvolti nella prevenzione e nel contrasto agli
incendi boschivi, suggerisce di proseguire nella strategia intrapresa,
facendo leva, in particolare, sull'attivazione di strumenti di
collaborazione e cooperazione in grado di coinvolgere, in un percorso
unitario e condiviso, le componenti istituzionali e quelle altrettanto
fondamentali del volontariato.
In questa prospettiva, la scelta dello strumento pattizio ha svolto, e
deve continuare a svolgere, un ruolo fondamentale, avuto riguardo
alla complessità e pluralità di competenze che concorrono a governare
la materia rendendo indispensabile far ricorso a moduli di
cooperazione convenzionale nell'ambito dei quali trova piena e
concreta realizzazione il principio di leale collaborazione.
La materia degli incendi boschivi, infatti, inquadrata nel più ampio
contesto ordinamentale della protezione civile e del soccorso
pubblico, se da un lato chiama in causa le dirette competenze e
responsabilità degli Enti territoriali, dall'altro vede
riconosciuta agli apparati dello Stato un'altrettanto chiara
responsabilità, con specifiche competenze nel settore.
Da questo punto di vista, la L. n. 353/2000, c.d. legge quadro in
materia di incendi boschivi, ben riflette la complessità del fenomeno
in cui convergono molteplici fattori di criticità dovuti sia alla
variabilità del contesto territoriale sia alla molteplicità delle
matrici, illegali o criminali, che impongono l'attivazione
correlata, sinergica e simultanea delle funzioni di soccorso pubblico,
protezione civile, ordine pubblico e sicurezza per il raggiungimento
degli obiettivi di tutela del patrimonio boschivo e della pubblica
incolumità.
In questo articolato sistema di competenze e di funzioni la cennata
legge quadro si muove lungo due direttrici fondamentali, affiancando a
penetranti strumenti di contrasto e sanzionatori, altrettanto
importanti misure di previsione e prevenzione.
In particolare la nuova definizione di incendio boschivo e
l'introduzione di una specifica fattispecie di reato prevista
dalla predetta legge, hanno permesso, nel corso di questi anni, di
potenziare gli strumenti investigativi, ulteriormente rafforzati con
il D.L. n. 92/2008, consentendo di acquisire un importante patrimonio
informativo sulle caratteristiche del fenomeno in grado di orientare
l'attività delle Forze di Polizia e degli Organi istituzionali
chiamati a governare le politiche di prevenzione e di contrasto nel
settore.
Dall'esame delle risultanze delle attività investigative emerge,
infatti, come tra i fattori all'origine degli episodi incendiari,
oltre a situazioni individuali di disagio psico-sociale (c.d.
piromania), una notevolissima parte appare riconducibile a fenomeni
di illegalità diffusa, di negligenza ed incuria ma anche a forme di
criminalità organizzata tipiche del contesto rurale, finalizzate allo
sfruttamento dei terreni a scopo pastorale o di speculazione edilizia.
A fronte di tale quadro appare di fondamentale significato il ruolo che
le Prefetture sono chiamate a svolgere, come risulta nelle linee di
indirizzo emanate dal Presidente del Consiglio, al fine di promuovere
- anche attraverso apposite riunioni del Comitato provinciale per
l'ordine e la sicurezza pubblica allargate alla componente dei
Vigili del fuoco ed eventualmente ai responsabili dell'ordine
giudiziario e delle altre amministrazioni interessate -
l'intensificazione, in base a mirate pianificazioni, delle
attività di controllo del territorio da parte delle forze di Polizia e
delle Polizie locali, avvalendosi delle professionalità e competenze
dei Corpi precipuamente deputati a svolgere attività investigativa e
di prevenzione nel settore ed anche valutando l'attivazione di
presidi temporanei.
In tal senso particolare valenza potrà avere il coinvolgimento delle
componenti del volontariato e delle associazioni di cittadini che
operano nel campo della tutela del patrimonio ambientale.
Medesimo impegno dovrà essere rinnovato nell’assumere tutte le
opportune iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei soggetti
pubblici e privati, competenti alla manutenzione delle aree di
pertinenza, al fine di rimuovere situazioni di pericolo per la
propagazione di incendi boschivi e di interfaccia, nonché delle sedi
autostradali, stradali e ferroviarie che insistono sul territorio
delle rispettive province.
In particolare, una efficace azione di stimolo dovrà essere svolta nei
confronti degli enti locali, per la predisposizione e
l'aggiornamento dei piani comunali o intercomunali di protezione
civile, per l'elaborazione delle procedure di allertamento, nonché
per l'informazione alla popolazione. Analoga azione di impulso
andrà riservata al completamento e all'aggiornamento, da parte dei
Comuni, del catasto delle aree percorse dal fuoco con la conseguente
applicazione dei vincoli previsti dalla legge.
In tale contesto particolarmente utile potrà essere il ricorso da parte
dei Sindaci, nell'ambito delle funzioni di cui all'articolo 54
del TUEL, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, ad apposite ordinanze a
tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza urbana, al fine
di prevenire fenomeni di illegalità diffusa ovvero comportamenti di
inerzia dei proprietari dei terreni e dei conduttori dei fondi che
possano danneggiare il patrimonio pubblico e privato o che ne
impediscano la fruibilità, così come espressamente previsto nel Decr.
8 agosto 2008.
Nella medesima prospettiva volta a favorire il massimo coordinamento
delle componenti statali con le componenti regionali e locali
interessate, le SS.LL. vorranno supportare, anche attraverso il
determinante ruolo dei Direttori regionali dei Vigili del Fuoco, il
sistema regionale e provinciale nell'assolvimento dei compiti di
specifica competenza, onde garantire una risposta tempestiva ed
efficace nel contrasto agli incendi boschivi, con particolare
riguardo alle pianificazioni di protezione civile di rispettiva
pertinenza.
Tale pianificazione appare tanto più significativa ove si consideri
che, sulla base dell'esperienza emersa negli ultimi anni, appare
sempre più crescente il numero e la tipologia degli incendi che
interessano, oltre gli ambienti prettamente rurali e boschivi, anche
zone fortemente urbanizzate, specie nel periodo estivo, comportando
così l'esposizione a rischio non solo del patrimonio ambientale
ma anche della incolumità dei cittadini.
Particolare attenzione, in tale contesto, dovrà essere assicurata
all'individuazione di procedure volte a favorire lo scambio
reciproco di dati tra Sale operative, anche attraverso la definizione,
in esito ad appositi Tavoli di lavoro o anche avvalendosi dello
strumento delle conferenze permanenti, di moduli operativi di
intervento congiunto, calibrati sulle specificità del contesto
territoriale, volti alla definizione del corretto flusso delle
informazioni, all'immediata attivazione dei soccorsi nonché alla
individuazione di un responsabile del coordinamento delle attività,
avuto riguardo alle caratteristiche dell'emergenza.
Tutto ciò premesso, si rinnova l’invito a mantenere un costante
raccordo, nell'ambito delle iniziative intraprese, con il
Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della
Difesa Civile, al fine di poter disporre di un quadro unitario e
complessivo che consenta, anche a livello dell'organo di vertice
politico, una valutazione sull'eventuale necessità di interventi
di carattere organizzativo e/o regolamentare.
Il Sig. Capo del dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso
pubblico e della difesa civile assicurerà il coordinamento delle
azioni al fine di garantire ogni assistenza e collaborazione per il
miglior successo della campagna antincendi boschivi 2011,
concordemente con le altre articolazioni dipartimentali di volta in
volta interessate ed in raccordo, per i più ampi profili di protezione
civile, con le competenti strutture della Presidenza del Consiglio
dei Ministri.
Il Sig. Capo della Polizia - Direttore generale della pubblica
sicurezza e lo stesso Capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del
Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, per gli aspetti di specifica
competenza, vorranno altresì impartire le indicazioni operative
necessarie per l'attività delle strutture rispettivamente
dipendenti.


Il Ministro
Roberto Marroni



Atto 13 maggio 2011
L. 21 novembre 2000, n. 353
D.L. 23 maggio 2008, n. 92
D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, art. 54
Decr. 8 agosto 2008

Ministero del lavoro e delle politiche sociali Nota 21-6-2011 n. 10205 Attestato di conducente - Reg. (CE) n. 1072/2009 - (Mod. L76/5). Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.


Nota 21 giugno 2011, n. 10205 (1).
Attestato di conducente - Reg. (CE) n. 1072/2009 - (Mod. L76/5).

(1) Emanata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.


Con nota MOVE/D1/KM/kj ARES (2011) 352102 del 29 marzo 2011, la
Commissione Europea, Direzione generale per la mobilità e il
trasporto, Direzione D - Trasporto terrestre D1 - Politica del
trasporto terrestre ha trasmesso, per il tramite del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, la comunicazione concernente le nuove
caratteristiche di stampa dei moduli indicati in oggetto.
Con nota n. 51124 del 7 aprile 2011 questa Amministrazione ha chiesto
al Ministero dell'Economia e Finanze di fornire indicazioni in
ordine alla opportunità di sostituire gli attestati in giacenza presso
le Direzioni provinciali con i nuovi modelli.
Il citato Ministero, interpellato in merito, ha fornito specifica
risposta con nota n. 44783 del 24 maggio 2011, con la quale comunica,
al riguardo, il proprio parere negativo, invitando questa
Amministrazione - ad utilizzare i predetti attestati fino ad
esaurimento degli stessi, con conseguente rielaborazione dei dati
relativi al fabbisogno per l'anno 2012.


Premesso ciò si invitano gli uffici in indirizzo ad uniformarsi a
quanto sopra esposto.



Allegato


Attestato di conducente


Scarica il file



Reg. (CE) 21 ottobre 2009, n. 1072/2009

I.N.A.I.L. (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) Nota 21-6-2011 n. 4604 Introduzione della Posta Elettronica Certificata (PEC) quale modalità ordinaria di spedizione degli atti al cliente. Emanata dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, Direzione centrale rischi, Ufficio tariffe, Direzione centrale P.O.C., Ufficio progettazione e gestione servizi virtualizzati.


Nota 21 giugno 2011, n. 4604 (1).
Introduzione della Posta Elettronica Certificata (PEC) quale modalità
ordinaria di spedizione degli atti al cliente.

(1) Emanata dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro,
Direzione centrale rischi, Ufficio tariffe, Direzione centrale P.O.C.,
Ufficio progettazione e gestione servizi virtualizzati.




Alle
Strutture centrali e territoriali






I  progetti di digitalizzazione dei documenti e dematerializzazione dei
procedimenti amministrativi assumono grande rilevanza per
un’organizzazione, in quanto consentono forti riduzioni di costi, sia
per le spese di postalizzazione sia per le risorse umane destinate
alla relativa attività di supporto, nonché aumenti significativi di
efficienza.
Tra questi strumenti un ruolo di particolare centralità ed importanza è
attribuito alla PEC, che presenta  forti similitudini con il servizio
di posta elettronica tradizionale, con in più la possibilità di
ottenere la garanzia del ricevimento del messaggio da parte del
destinatario.
Può essere pertanto utilizzata per effettuare comunicazioni ufficiali
per le quali il mittente necessita della prova dell'invio della
comunicazione, nonché  del ricevimento della stessa da parte del
destinatario.
Per  favorire la diffusione della PEC e l'adesione del sistema
delle imprese  a tale nuova modalità di trasmissione degli atti,
l'Istituto ha stipulato di recente un Protocollo d'intesa,
reperibile sul Portale, con  diciassette associazioni di categoria,
con le quali avvierà una collaborazione tesa alla concreta
applicazione dell'accordo, con i conseguenti riflessi sulle
attività delle Strutture.
Attualmente  si sta lavorando per consentire la spedizione tramite PEC
degli atti inerenti la gestione del rapporto assicurativo,
inizialmente di quelli giornalieri attualmente trasmessi via POM, in
futuro di quelli massivi.
Con  la presente si intende pertanto favorire lo stato dell'arte,
in modo da  condividere il percorso intrapreso e/o pianificato con
tutti i futuri attori interni all'Istituto.
Il quadro normativo in materia si può così riassumere:
la L. 28 gennaio 2009, n. 2, di conversione del D.L. 29 novembre 2008,
n. 185,  più noto come “decreto anti-crisi”, dispone che le Aziende
costituite sotto forma di società devono dotarsi entro il 29 novembre
2011 di una casella di Posta Elettronica Certificata che deve essere
depositata presso la competente Camera di Commercio. Tale obbligo non
interessa le imprese individuali. Le società di nuova iscrizione,
peraltro, sono tenute ad indicare il proprio indirizzo di posta
elettronica nella domanda di iscrizione al registro delle imprese.
Pertanto devono dotarsi  autonomamente della casella PEC prima della
compilazione e dell'invio della pratica di iscrizione. I
Professionisti iscritti in Albi ed elenchi istituiti con legge dello
Stato invece dovevano dotarsi già a decorrere dal 29 novembre 2009 di
una propria casella PEC, da comunicare  ai propri Ordini
Professionali, i quali
devono rendere tali elenchi disponibili per tutte le Pubbliche
Amministrazioni.
Pertanto,  al fine di favorire la comunicazione nel più breve tempo
possibile degli indirizzi PEC delle società, di diffondere
l'utilizzo di tale canale di comunicazione per le imprese
individuali, nonché per collaborare con gli altri attori del processo
(Enti, intermediari, ecc.)  alla verifica dei dati attualmente
contenuti nella banca dati di Unioncamere, oltre alla citata stipula
del Protocollo di intesa, sono state pianificate le attività che
seguono.



Tabella degli atti in uscita
Si  è già provveduto, in via preliminare, a predisporre una tabella che
riassume le tipologie di documenti in uscita inerenti la gestione del
rapporto assicurativo tra l'Istituto e i datori di lavoro.



Fase sperimentale
Si  sta avviando una fase sperimentale, che durerà presumibilmente fino
a fine anno, in cui la spedizione via PEC si affiancherà alla
spedizione tradizionale di atti della tipologia sopra individuata, a
partire dai certificati di assicurazione, variazione e cessazione.
Nell'immediato saranno destinatarie di questa sperimentazione
108.120 società i cui indirizzi PEC, trasferiti da Unioncamere,
risultano sicuramente corretti. L'avvio della sperimentazione
verrà comunicato per mezzo di un  messaggio inviato via PEC, da
inviare contestualmente a tutte queste aziende, poiché potrebbe
verificarsi il caso che non tutte siano potenzialmente interessate
dall'inoltro di un provvedimento.
È  comunque previsto che, sia nei provvedimenti attualmente inviati
centralmente via POM, sia in calce agli avvisi bonari, di prossima
spedizione, venga inserito un breve messaggio che informi le ditte
dell'avvio della sperimentazione, nonché rammenti, alle società,
la citata scadenza del 29 novembre, ed alle ditte individuali la
possibilità di comunicare comunque il proprio indirizzo PEC o quello
di un intermediario, al fine di ricevere la corrispondenza, terminata
la fase sperimentale, esclusivamente per il tramite di tale canale.



Campagna di outbound
Si  sta organizzando una campagna di outbound rivolta ad un campione di
22.000 aziende utilizzando gli operatori del Contact Center Integrato
INPS/INAIL, destinata ad aziende il cui indirizzo PEC non sia
considerato corretto, finalizzata a rendere nota alle aziende la
necessità di aggiornare il proprio indirizzo PEC presso Unioncamere.



Campagna di comunicazione per il tramite degli intermediari
Si  intende avviare una campagna di comunicazione, attraverso gli
indirizzi  PEC, destinata agli intermediari che potrebbero
sensibilizzare i propri  assistiti sull'argomento.



Intese con le associazioni di categoria
Le  imprese individuali, come detto, ad oggi non hanno l'obbligo di
legge di avere una PEC. Il Protocollo d'intesa appena siglato più
innanzi citato ed il lavoro comune con le Associazioni di categoria
potranno, auspicabilmente, favorire la diffusione della PEC presso
questa tipologia di aziende.
Si riserva di fornire in seguito le necessarie indicazioni operative
tese a garantire il buon esito delle iniziative concordate, rinnovando
nel frattempo l'invito al presidio costante delle caselle PEC di
struttura.


Il Direttore centrale rischi
Ing. Ester Rotoli


Il Direttore centrale P.O.C.
Dott. Giuseppe Mazzetti



D.L. 29 novembre 2008, n. 185

mercoledì 22 giugno 2011

ANSA/P4:PM A CACCIA DI ALTRE 'TALPE' TRA FORZE DI POLIZIA

ANSA/P4:PM A CACCIA DI ALTRE 'TALPE' TRA FORZE DI POLIZIA
BISIGNANI,LAVITOLA HA RAPPORTI CON PREMIER.A MASI,SANTORO O TU
(sostituisce servizio trasmesso alle 19.53)
(ANSA) - NAPOLI, 22 GIU - Non solo il carabiniere del Ros
Enrico La Monica o 'peppe la guardia', il poliziotto Giuseppe
Nuzzo (nei confronti del quale pero' il Gip di Napoli non ha
disposto alcun provvedimento ritenendo non sufficienti gli
elementi raccolti dalla Procura): secondo i magistrati Francesco
Curcio e Henry John Woodcock c'e' almeno un'altra 'talpa' che ha
fornito le informazioni riservate sulle indagini in corso al
parlamentare del Pdl Alfonso Papa, nei cui confronti e' stato
chiesto l'arresto alla Camera. Ed e' questa talpa che, ora, i
magistrati stanno cercando.
Con la prima fase dell'inchiesta sulla P4, che ha portato
agli arresti domiciliari il consulente Luigi Bisignani - l'uomo
con cui mezzo Palazzo aveva rapporti quotidiani - praticamente
conclusa, i pm si stanno infatti ora concentrando su alcuni
spunti emersi durante le indagini, ma non ancora approfonditi.
Uno di questi e' quello che riporta ai Rolex 'nudi' regalati da
Papa e acquistati sul mercato nero; l'altro, invece, punta
dritto a smascherare chi, in questi mesi, avrebbe continuato a
fornire notizie sulle indagini agli indagati. A confermare il
sospetto dei pm e' stato lo stesso Bisignani durante
l'interrogatorio davanti al Gip. ''Lavitola mi disse minaccioso
- avrebbe sottolineato il consulente - che sapeva che io ero
stato ascoltato dai magistrati''. Da chi lo avrebbe saputo?
Anche per questo motivo i magistrati presenteranno venerdi'
l'appello al Riesame (le difese stanno invece ancora studiando
le carte) contro la decisione del Gip che non aveva accolto le
richieste di misure cautelari in relazione all'ipotesi di reato
di associazione per delinquere. Un'associazione segreta, intenta
a raccogliere informazioni riservate e esercitare pressioni e
ricatti su esponenti del mondo politico e economico.
Dall'interrogatorio di Bisignani davanti al Gip, intanto,
emergono nuovi particolari sul ruolo e sui rapporti con il
Potere del consulente. Per esempio la ''sudditanza'', come la
definisce un inquirente, dell'ex direttore generale della Rai
Mauro Masi nei confronti di Bisignani. ''A Masi suggerii: prendi
la pratica Santoro e portala in consiglio di amministrazione. Se
non te lo fanno mandare via, vai via tu''.E ancora: Gli dissi:
non andare in Rai, non Š posto per te, Š un posto particolare''.
Quanto ai rapporti con Papa, Bisignani ha spiegato al Gip che
l'ex pm non lo mollava un attimo: ''mi cercava spesso, mi
chiamava. Mi diceva sto arrivando, aspettami giu'...''. E ha
raccontato anche il motivo: la sua determinazione ad entrare in
politica. ''Che volesse fare il deputato lo sapevamo tutti. Era
una questione di posizione in lista, lui non era soddisfatto
della posizione in lista, ma su questo non feci nulla''. Per la
candidatura parlo' invece con il sottosegretario Gianni letta e
con Verdini. Tanto che il coordinatore del Pdl gli diede il via
libera: ''mi rispose: magistrati e avvocati sono ben accetti''.
Al Gip Luigi Giordano, Bisignani ha infine parlato dei
rapporti con Dagospia e di quelli del direttore de 'L'Avanti!'
Valter Lavitola. ''Di D'Agostino conosco bene la moglie, il pap…
era un collaboratore di Andreotti...Dagospia all'inizio era un
sito di gossip, poi il presidente Cossiga cerco' di farlo
diventare un sito di notizie. Io dicevo a D'Agostino di andare
calmo, ero assolutamente contrario a un certo tipo di articoli,
alla macchina del fango''. Lavitola, invece, ''e' un vecchio
militante socialista in ottimi rapporti con tanti ex socialisti
oggi nel Pdl, come Fabrizio Cicchitto. Credo che abbia rapporti
con il presidente Berlusconi''.(ANSA)

YBY-GUI
22-GIU-11 20:30 NNNN

PEDAGGI: ZINGARETTI, IN ALTRO PAESE CASTELLI ATTACCHINO, QUI AL GOVERNO- PEDAGGI: ORDINE INGEGNERI, CASTELLI SI ISCRIVA AL NORD- Pedaggi/Pd Roma chiede intervento Napolitano:stop insulti governo-PEDAGGI:IDV, DA LEGA IGNOBILE INSULTO A ROMANI- PEDAGGI, CASTELLI: "ROMANI ARRETRATI CULTURALMENTE"

PEDAGGI: META,CASTELLI SI INFORMI, SERVONO PER SANARE DEBITI

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''Le chiacchiere stanno a zero. Il
viceministro Castelli vada a leggersi l'odg del Pd che ieri e'
stato accolto dal suo Governo e che chiede di rinunciare ai
nuovi pedaggi sul Gra di Roma, sulla Salerno-Reggio e su altri
1300 chilometri di autostrade Anas. E' scorretto affermare in
questo caso che chi usa un'autostrada deve pagarla perche'
sappiamo bene che, come ha chiarito l'Anas nella nota sui conti
2010, i nuovi pedaggi andranno a sanare i debiti dello Stato e
non a beneficio della sicurezza e della manutenzione delle
autostrade''. Lo dice il deputato e capogruppo del Pd in
commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, replicando a
quanto detto dal Viceministro Castelli ai microfoni di Radio 24.
''Suggeriamo quindi alla Lega di informarsi meglio prima di
fare propaganda su quella che e' l'ennesima tassa ai danni della
mobilita' italiana. E ieri, in Parlamento, abbiamo chiesto di
fermare un'ingiustizia e una furbizia partorita l'anno scorso
nella manovra estiva alle spalle degli italiani. Dal canto
nostro proponiamo responsabilmente di accantonare i nuovi
pedaggi e di destinare alla manutenzione delle autostrade Anas
il 50% delle multe per eccesso di velocita', cosi' come prevede
il nuovo Codice della Strada''. (ANSA).

CP
22-GIU-11 20:33 NNNNPedaggi/ Zingaretti: Castelli altrove un attacchino, qui governa
Il presidente della Provincia Roma: è solo un oligarca invidioso

Roma, 22 giu. (TMNews) - "Il viceministro Castelli non l'hanno
voluto neanche quelli del suo Comune: le sue opinioni contano
poco perché per fortuna rappresenta un'oligarchia minoritaria e
invidiosa. La stravaganza è che un tipo del genere che in
qualsiasi paese del mondo potrebbe fare a malapena l'attacchino,
qui, grazie alla destra, fa parte del Governo". Lo ha affermato
il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, dopo le
accuse di 'arretratezza culturale' del viceministro leghista ai
romani per la contrarietà al pedaggio per il Gra.

"E' il segno - ha aggiunto Zingaretti- dell'inadeguatezza di
questa classe politica che per rimanere attaccata alle poltrone
sta danneggiando le famiglie italiane. Il minimo che dovrebbe
chiedere la sua maggioranza sono le dimissioni, ma non lo faranno
perché si ricattano l'un l'altro".

Tor

222116 giu 11
PEDAGGI: CASTELLI, ROMANI ARRETRATI CULTURALMENTE =

Roma, 22 giu. - (Adnkronos) - "A mio avviso i romani non
vogliono pagare perche' sono arretrati culturalmente, perche' pensano
che lo Stato debba pensare a tutto ". Lo ha detto il viceministro alle
infrastrutture Roberto Castelli intervenendo alla Zanzara su Radio 24.
"I piu' tignosi in questa vicenda - ha aggiunto - sono comunque quelli
della sinistra".

(Rre/Zn/Adnkronos)
22-GIU-11 21:15

NNNN
PEDAGGI: ORDINE INGEGNERI, CASTELLI SI ISCRIVA AL NORD

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''Se l'onorevole Castelli, che e' un
ingegnere iscritto all'Ordine di Roma, ritiene di appartenere ad
una comunita' culturalmente arretrata e' libero di iscriversi ad
un Ordine del nord''. Il presidente dell'Ordine degli ingegneri
di Roma Francesco Duilio Rossi non ha accettato di buon grado le
parole del vice ministro Roberto Castelli iscritto all'Ordine
degli ingegneri di Roma e lo invita a lasciare il tesseramento e
a iscriversi ad un Ordine del nord.
Rossi ha detto di sentirsi ''prima che ingegnere orgoglioso
di essere cittadino romano''. (ANSA).

YJ9-DE/STAPedaggi/Pd Roma chiede intervento Napolitano:stop insulti governo
Miccoli: Castelli vergognoso. Meta: Sue chiacchere stanno a zero

Roma, 22 giu. (TMNews) - Il Pd romano, con il segretario Marco
Miccoli, chiede un intervento del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano per "fermare la deriva di insulti da esponenti
di governo" leghisti contro Roma e i suoi cittadini.

"Le vergognose parole del vice ministro Castelli
sull'arretratezza culturale dei romani - ha detto Miccoli- sono
inqualificabili. Siamo stanchi di queste offese a ripetizione del
governo Berlusconi nei confronti di Roma e dei cittadini romani.
A questo punto, chiediamo al presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano di intervenire e di fermare questa deriva di insulti
che quotidianamente si abbatte sulla Capitale d'Italia e sui suoi
abitanti".

"Le chiacchiere - ha contestato nel merito Castelli il capogruppo
del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta- stanno
a zero. Il Viceministro Castelli vada a leggersi l'odg del Pd che
ieri è stato accolto dal suo Governo e che chiede di rinunciare
ai nuovi pedaggi sul Gra di Roma, sulla Salerno-Reggio e su altri
1300 chilometri di autostrade Anas. E' scorretto affermare in
questo caso che chi usa un'autostrada deve pagarla perché
sappiamo bene che, come ha chiarito l'Anas nella nota sui conti
2010, i nuovi pedaggi andranno a sanare i debiti dello Stato e
non a beneficio della sicurezza e della manutenzione delle
autostrade. Suggeriamo quindi alla Lega di informarsi meglio
prima di fare propaganda su quella che è l'ennesima tassa ai
danni della mobilità italiana. E ieri, in Parlamento, abbiamo
chiesto di fermare un'ingiustizia e una furbizia partorita l'anno
scorso nella manovra estiva alle spalle degli italiani. Dal canto
nostro proponiamo responsabilmente di accantonare i nuovi pedaggi
e di destinare alla manutenzione delle autostrade Anas il 50%
delle multe per eccesso di velocità, così come prevede il nuovo
Codice della Strada".

Tor

222110 giu 11
PEDAGGI: ZINGARETTI, CASTELLI POTREBBE FARE AL MASSIMO ATTACCHINO =
(AGI) - Roma, 22 giu. - "Il viceministro Castelli non l'hanno
voluto neanche quelli del suo Comune: le sue opinioni contano
poco perche' per fortuna rappresenta un'oligarchia minoritaria
e invidiosa. La stravaganza e' che un tipo del genere che in
qualsiasi paese del mondo potrebbe fare a malapena
l'attacchino, qui, grazie alla destra, fa parte del Governo".
Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Roma,
Nicola Zingaretti, sottolineando che "e' il segno
dell'inadeguatezza di questa classe politica che per rimanere
attaccata alle poltrone sta danneggiando le famiglie italiane.
Il minimo che dovrebbe chiedere la sua maggioranza sono le
dimissioni, ma non lo faranno perche' si ricattano l'un
l'altro". (AGI)

Mau
222110 GIU 11

NNNNPedaggi/ Polverini: Castelli si scusi con cittadini Roma e Lazio
La Governatrice Pdl: La Lega non si smentisce mai

Roma, 22 giu. (TMNews) - La Governatrice del Lazio Renata
Polverini chiede pubbliche scuse al Viceministro leghista Roberto
Castelli per aver definito i romani 'culturamente arretrati' per
l'opposizione al pedaggio per transitare sul Gra.
"La Lega - ha detto Polverini- non si smentisce mai. Castelli si
scusi con i romani per le parole offensive che non fanno onore a
chi ricopre cariche istituzionali. I cittadini di Roma e del
Lazio i pedaggi non li vogliono e non li devono pagare
semplicemente perch sono ingiusti e servono, come noto, solo a
ripianare i debiti".

Tor

ANSA/ GOVERNO,OK PEDAGGI;CASTELLI,ROMANI NON PAGANO?ARRETRATI
IRA ALEMANNO-POLVERINI, PD CHIEDE DIMISSIONI VICE MINISTRO
(di Marco Dell'Omo)
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Nuovo dietrofront del governo
sull'introduzione dei pedaggi delle strade Anas. Dopo che
martedi' il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, accogliendo in
blocco tutti gli ordini del giorno presentati sull'argomento,
si era impegnato a rinunciare ai pedaggi sul Grande raccordo
Anulare di Roma, sulla Salerno-Reggio Calabria e sulle molte
altre tratte di strade gestite dall'Anas in quasi tutte le
regioni italiane, oggi il viceministro Castelli, in commissione
Trasporti di Montecitorio, ha invertito la rotta di 180 gradi:
sui pedaggi, ha detto, il governo non torna indietro. Di fronte
alla levata di scudi di Alemanno, Polverini e dei deputati
romani di entrambi gli schieramenti, Castelli ha replicato con
una pesante battuta contro i cittadini della capitale: ''I
romani non vogliono pagare perche' sono arretrati
culturalmente''.
Battutaccia a parte, la doccia fredda ha gelato le aspettative
di chi aveva preso per buono il via libera del sottosegretario
Giorgetti agli ordini del giorno presentati da deputati di
maggioranza e opposizione, tutti con il medesimo obiettivo,
quello di risparmiare agli automobilisti un nuovo prelievo.
Il partito anti-pedaggi,del qualche fanno parte anche molti
deputati della maggioranza, ha protestato con veemenza.
Castelli, pero', non ha voluto sentire ragioni: i pedaggi sono
previsti dalla manovra 2010, ha spiegato, e non possono essere
cancellati con un tratto di penna. Quindi gli ordini del giorno
accolti martedi' in aula dall'incauto Giorgetti (che peraltro
milita nello stesso partito di Castelli, la Lega Nord) non hanno
alcun valore: ''sugli ordini del giorno prevale la legge'', ha
spiegato inflessibile Castelli, sconfessando il suo collega di
partito. Ma l'argomentazione del viceministro non ha convinto
chi vuole eliminare il ''pedaggiamento'', come con brutto
neologismo viene chiamato il nuovo prelievo . Il Pd e' arrivato
a chiedere le dimissioni di Castelli , accusandolo (con Michele
Meta) di aver tenuto un comportamento ''offensivo'' verso il
Parlamento. Ma anche nella maggioranza si sono levate voci di
protesta.
La governatrice della Regione Lazio Renata Polverini e'
andata su tutte le furie, e ha chiesto al governo di dare
attuazione agli ordini del giorno della Camera. In caso
contrario, ha minacciato, la battaglia si spostera' sul piano
dei ricorsi : Non si possono 'penalizzare ingiustamente migliaia
di pendolari'', ha detto la Polverini sostenendo la causa degli
automobilisti che raggiungono la capitale attraverso il Grande
Raccordo Anulare e la Roma Fiumicino (e' la stessa linea del
presidente della provincia di Roma, il democratico Nicola
Zingaretti, che preannuncia un ricorso al Tar). Sulle barricate
anche il sindaco di Roma Alemanno che annuncia: ''Da parte mia
ci sara' tutta l'opposizione a qualsiasi decreto di questo
genere che quindi non puo' passare''.
Sconcertato il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco
Giro, pidiellino romano anche lui. La sua proposta ,
sostanzialmente, e' di non applicare la legge visto che alla
Camera il governo aveva accolto gli ordini del giorno contrari
ai pedaggi. Una strada difficilmente percorribile: ma alla
Camera c'e' gia' chi lavora per risolvere il problema alla
radice. I deputati dell'Udc hanno presentato una proposta di
legge per abrogare la norma che introduce i pedaggi sulle strade
Anas: basterebbe approvarla (l'opposizione e' d'accordo, nella
maggioranza molti, tra i quali lo stesso sottosegretario Giro,
sarebbero pronti a votarla ) e il gioco sarebbe fatto.
(ANSA).

DEL
22-GIU-11 20:42 NNNN MAW9504 4 pol gn00 809 ITA0504;
Pedaggi/ Idv: Da Lega ignobile insulto ai romani
"Arretratezza culturale ? Ci viene da ridere"

Roma, 22 giu. (TMNews) - Le parole di Roberto Castelli sono un
"ignobile insulto ai romani". Lo ha detto il portavoce di Idv
Leoluca Orlando, replicando a Castelli che ha parlato di
"arretratezza culturale dei romani". Ha detto Orlando: "Dalla
Lega arriva l`ennesimo ignobile insulto ai cittadini della
Capitale, ora basta. Castelli non si può permettere di parlare di
arretratezza culturale, ci viene da ridere, dato che fa parte di
un movimento dove si è si è soliti gesticolare con il dito medio
alzato. Speriamo che Alemanno e Polverini passino dalle parole ai
fatti e non subiscano anche quest`ennesimo schiaffo alla città".

"La verità - ha concluso Orlando - è che la Lega poltrona la deve
sparare sempre più grossa per rianimare la sua base perchè sta
perdendo consensi a assensi in continuazione".

Adm

222041 giu 11
PEDAGGI. META: CASTELLI OFFENSIVO VERSO IL PARLAMENTO, SI DIMETTA


(DIRE) Roma, 22 giu. - "Dopo aver preso le distanze dal collega
di Governo Giorgetti che ieri aveva accolto il nostro odg contro
i pedaggi insieme a quello del Pdl, il Viceministro Castelli
torna alla carica ribadendo la volonta' di tassare i pendolari
che non hanno alternative all'utilizzo dell'automobile e che
utilizzano le arterie Anas come il Gra di Roma, la Salerno-Reggio
e la Siena-Firenze". Lo afferma il deputato e capogruppo del Pd
in commissione Trasporti alal Camera, Michele Meta, commentando
le parole del Viceministro Castelli secondo il quale il Governo
va avanti sui pedaggi Anas.
"Si tratta- aggiunge Meta- di un atteggiamento offensivo nei
confronti del Parlamento che ieri ha chiesto a gran voce al
Governo di rinunciare all'ennesima tassa per i pendolari e di
attuare la norma del Codice della Strada che prevede di destinare
all'Anas il 50% delle multe per eccesso di velocita' ai fini
della manutenzione delle strade. All'esponente leghista, in
evidente disaccordo con gli indirizzi dell'Esecutivo, non resta
che rassegnare le dimissioni e chiediamo al Ministro Matteoli,
responsabile del dicastero ai Trasporti, di prendere posizione
relativamente alla vicenda dei pedaggi dimostrando, come ha
saputo fare, quell'equilibrio istituzionale a tutela degli
interessi dei cittadini e delle richieste degli enti locali".

(Com/Rai/ Dire)
19:42 22-06-11

NNNNPEDAGGI: ZINGARETTI, GOVERNO NEL CAOS; NOI PRONTI AL TAR =
(AGI) - Roma, 22 giu. - "Ieri l'assenso del Governo sulla
mozione dell'onorevole Michele Meta che chiede all'esecutivo di
ritirare i pedaggi sul Grande Raccordo Anulare, oggi sempre il
Governo, per bocca del Viceministro Castelli, cambia idea e ci
informa che si andra' avanti su questo ingiusto balzello che
colpisce lavoratori, pendolari e studenti". Lo dichiara in una
nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"Mi pare ovvio che nell'esecutivo di destra targato
Bossi-Berlusconi regni il caos assoluto. A questo punto
ribadiamo nuovamente che, se sara' presentato il Decreto che
mette i pedaggi sul Gra e sulla Roma-Fiumicino, noi ricorreremo
per l'ennesima volta al Tar. Abbiamo vinto la scorsa estate e
siamo sicuri che avremo successo anche questa volta. Non
possiamo accettare che il Governo Bossi-Berlusconi metta
nuovamente le mani in tasca ai cittadini del territorio di
Roma, gia' tra i piu' tartassati a livello nazionale". (AGI)
Rmg
221758 GIU 11

NNNNPEDAGGI: CASTELLI CONFERMA, GOVERNO VA AVANTI ++

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Il viceministro Roberto Castelli ha
confermato l'intenzione del governo di procedere con un decreto
per il pedaggiamento del Gra, della Salerno-Reggio e delle altre
principali tratte a diretta gestione Anas. Castelli e'
intervenuto alla commissione Ambiente della Camera, dove e'
stato rinviato il voto su alcune risoluzione sul tema.
La conferma del viceministro e' avvenuta dopo che ieri il
governo, con il sottosegretario all'economia Alberto Giorgetti,
aveva accolto in aula alcuni ordini del giorno al decreto
sviluppo, che escludevano nuovi pedaggi. (SEGUE).

IA
22-GIU-11 16:50 NNNNPEDAGGI: CASTELLI CONFERMA, GOVERNO VA AVANTI (2)

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - All'ordine del giorno della
commissione ci sono due risoluzioni, una del Pd a prima firma di
Tino Iannuzzi, ed una del Pdl presentata da Vincenzo Gibiino. Il
primo testo impegna il governo a non imporre pedaggi e a fornire
l'Anas di altre fonti di finanziamento, mentre il secondo
documento invita l'esecutivo a ''prendere in considerazione''
l'ipotesi di escludere dal pagamento di pedaggi alcune tratte,
per esempio quelle che hanno un ruolo di raccordi urbani, come
il Gra a Roma.
Castelli gia' dieci giorni fa aveva dato parere negativo alla
risoluzione del Pd, ed oggi ha confermato il giudizio negativo e
l'intenzione del governo di procedere con un nuovo decreto
legislativo che imponga i pedaggi. All'obiezione da parte di
tutte le opposizioni che ieri in aula alla Camera il governo ha
accolto documenti che vanno nella direzione opposta, Castelli ha
sottolineato che i pedaggio sono previsti dalla manovra del
2010, la legge 122, e quindi ''prevale la legge sugli ordini del
giorno''.
Il viceministro ha quindi ribadito che se si fosse proceduto
al voto, da parte sua avrebbe espresso parere contrario alla
risoluzione di Iannuzzi. Quest'ultimo ha quindi proposto di
rinviare il voto, cercando una mediazione con la maggioranza nel
tentativo di giungere a un testo unico bipartisan, cosa che
aveva proposto due settimane fa Gibiino. Mercoledi' della
prossima settima la commissione si rivedra' per esprimere la
parola definitiva. (ANSA).

IA/IA
22-GIU-11 17:08 NNNNPEDAGGI: MARIANI (PD),GOVERNO RISPETTI IMPEGNO PRESO IN AULA

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''Gli impegni presi in Parlamento si
rispettano e il governo non puo' usare due linguaggi diversi in
Aula e in commissione. Si rassegni dunque Castelli quello dei
pedaggi va considerato un argomento da non riproporre e anche
nella maggioranza molti concordano con noi''. Lo dichiara
Raffaella Mariani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.
(ANSA).

PH
22-GIU-11 17:30 NNNN

PEDAGGI, CASTELLI: "ROMANI
ARRETRATI CULTURALMENTE"

Mercoledì 22 Giugno 2011 - 21:34                   
Roberto Castelli
ROMA -  Nuovo dietrofront del governo sull'introduzione dei pedaggi delle strade Anas. Dopo che martedì il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, accogliendo in blocco tutti gli ordini del giorno presentati sull'argomento, si era impegnato a rinunciare ai pedaggi sul Grande raccordo Anulare di Roma, sulla Salerno-Reggio Calabria e sulle molte altre tratte di strade gestite dall'Anas in quasi tutte le regioni italiane, oggi il viceministro Castelli, in commissione Trasporti di Montecitorio, ha invertito la rotta di 180 gradi: sui pedaggi, ha detto, il governo non torna indietro. Di fronte alla levata di scudi di Alemanno, Polverini e dei deputati romani di entrambi gli schieramenti, Castelli ha replicato con una pesante battuta contro i cittadini della capitale: «I romani non vogliono pagare perchè sono arretrati culturalmente». Battutaccia a parte, la doccia fredda ha gelato le aspettative di chi aveva preso per buono il via libera del sottosegretario Giorgetti agli ordini del giorno presentati da deputati di maggioranza e opposizione, tutti con il medesimo obiettivo, quello di risparmiare agli automobilisti un nuovo prelievo. Il partito anti-pedaggi,del qualche fanno parte anche molti deputati della maggioranza, ha protestato con veemenza. Castelli, però, non ha voluto sentire ragioni: i pedaggi sono previsti dalla manovra 2010, ha spiegato, e non possono essere cancellati con un tratto di penna. Quindi gli ordini del giorno accolti martedì in aula dall'incauto Giorgetti (che peraltro milita nello stesso partito di Castelli, la Lega Nord) non hanno alcun valore: «sugli ordini del giorno prevale la legge», ha spiegato inflessibile Castelli, sconfessando il suo collega di partito. Ma l'argomentazione del viceministro non ha convinto chi vuole eliminare il «pedaggiamento», come con brutto neologismo viene chiamato il nuovo prelievo . Il Pd è arrivato a chiedere le dimissioni di Castelli , accusandolo (con Michele Meta) di aver tenuto un comportamento «offensivo» verso il Parlamento. Ma anche nella maggioranza si sono levate voci di protesta.

La governatrice della Regione Lazio Renata Polverini è andata su tutte le furie, e ha chiesto al governo di dare attuazione agli ordini del giorno della Camera. In caso contrario, ha minacciato, la battaglia si sposterà sul piano dei ricorsi : Non si possono 'penalizzare ingiustamente migliaia di pendolari«, ha detto la Polverini sostenendo la causa degli automobilisti che raggiungono la capitale attraverso il Grande Raccordo Anulare e la Roma Fiumicino (è la stessa linea del presidente della provincia di Roma, il democratico Nicola Zingaretti, che preannuncia un ricorso al Tar). Sulle barricate anche il sindaco di Roma Alemanno che annuncia: »Da parte mia ci sarà tutta l'opposizione a qualsiasi decreto di questo genere che quindi non può passare«. Sconcertato il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro, pidiellino romano anche lui. La sua proposta , sostanzialmente, è di non applicare la legge visto che alla Camera il governo aveva accolto gli ordini del giorno contrari ai pedaggi. Una strada difficilmente percorribile: ma alla Camera c'è già chi lavora per risolvere il problema alla radice. I deputati dell'Udc hanno presentato una proposta di legge per abrogare la norma che introduce i pedaggi sulle strade Anas: basterebbe approvarla (l'opposizione è d'accordo, nella maggioranza molti, tra i quali lo stesso sottosegretario Giro, sarebbero pronti a votarla ) e il gioco sarebbe fatto.

ALEMANNO: "BASTA OFFESE GRATUITE" «Siamo veramente stanchi di queste offese gratuite che ogni giorno vengono sparate a caso, che riguardino i ministeri o i pedaggi. C'è una stanchezza molto forte da parte nostra. Chi dice queste cose dimostra di non avere nessuna cultura e nessuna capacità di governe e quindi dovrebbero farci il piacere di stare zitti». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha risposto alle parole del vocemninistro ai trasporti e infrastrutture Roberto Castelli che aveva dichiarato che i romani non vogliono pagare il pedaggio sul Gra «perchè hanno una cultura arretrata».

POLVERINI: "CASTELLI SI SCUSI" «La Lega non si smentisce mai. Castelli si scusi con i romani per le parole offensive che non fanno onore a chi ricopre cariche istituzionali». Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini. «I cittadini di Roma e del Lazio - conclude - i pedaggi non li vogliono e non li devono pagare semplicemente perchè sono ingiusti e servono, come è noto, solo a ripianare i debiti».

ZINGARETTI: "CASTELLI ALL'ESTERO FAREBBE L'ATTACCHINO"
 «Il viceministro Castelli non l'hanno voluto neanche quelli del suo Comune: le sue opinioni contano poco perchè per fortuna rappresenta un'oligarchia minoritaria e invidiosa. La stravaganza è che un tipo del genere che in qualsiasi paese del mondo potrebbe fare a malapena l'attacchino, qui, grazie alla destra, fa parte del Governo». Lo afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. «È il segno dell'inadeguatezza di questa classe politica che - aggiunge - per rimanere attaccata alle poltrone sta danneggiando le famiglie italiane. Il minimo che dovrebbe chiedere la sua maggioranza sono le dimissioni, ma non lo faranno perchè si ricattano l'un l'altro».

GOVERNO. ATTACCO HACKER A SITI ISTITUZIONI: MESSAGGI ANTI-PREMIER PRESI DI MIRA CAMERA, SENATO E PALAZZO CHIGI

GOVERNO: HACKERS CONTRO SITI PALAZZO CHIGI, CAMERE E PDL, PROTESTE PER PREMIER =
PALMIERI, DAL '95 SUBITO ATTACCO PIU' VIOLENTO AL NOSTRO SITO,
QUALCHE DANNO MA TUTTO RISOLTO

Roma, 22 giu. - (Adnkronos) - I siti internet di palazzo Chigi,
della Camera dei deputati, del Senato e del Pdl sono sotto attacco di
alcuni hacker informatici. Secondo quanto riferito da fonti
parlamentari della maggioranza, tra i 'messaggi' lanciati on line
dagli hacker ci sarebbero frasi che contestano l'intervento del
premier Silvio Berlusconi in Parlamento sulla verifica di governo.
Secondo le stesse fonti allo stato i sistemi di sicurezza internet
hanno contrastato l'attacco garantendo la normale navigazione sui
siti.

Antonio Palmieri, responsabile internet del Pdl, conferma gli
attacchi al sito del partito: ''Ieri il sito on line del Pdl e' stato
attaccato. Si tratta dell'attacco piu' violento di quelli subiti da
quando siamo in rete, cioe' nel '95. Sotto attaccon informatico sono
stati i siti www.pdl.it; www.governoberlusconi.it e
www.forzasilvio.it. Stavolta -dice Palmieri all'ADNKRONOS- abbiamo
avuto anche qualche danno, ma la reazione e' stata immediata e abbiamo
prontamente risolto riportando tutto alla normalita'''.

(Vam/Pn/Adnkronos)
22-GIU-11 18:33

NNNN
GOVERNO. ATTACCO HACKER A SITI ISTITUZIONI: MESSAGGI ANTI-PREMIER
PRESI DI MIRA CAMERA, SENATO E PALAZZO CHIGI

(DIRE) Roma, 22 giu. - I siti istituzionali di Camera, Senato e
Palazzo Chigi sono sotto attacco hacker. E' quanto si apprende da
fonti parlamentari di Montecitorio che spiegano che sono arrivati
'messaggi' con frasi contro l'intervento del premier Silvio
Berlusconi sulla verifica di governo. I sistemi informatici piu'
danneggiati, si apprende, sarebbero quelli del Pdl.
Le stesse fonti aggiungono che la sicurezza internet dei siti
ha 'retto', nonostante l'attacco, garantendo la navigazione.

(Mar/ Dire)
18:48 22-06-11

NNNN

Sicurezza.Fiano:da camorra grave attacco a polizia

SICUREZZA. FIANO: DA CAMORRA GRAVE ATTACCO A POLIZIA


(DIRE) Roma, 22 giu. - "È gravissimo lo scontro a fuoco avvenuto
ieri sera a Napoli nel quartiere Ponticelli. Una volante della
polizia e' stata presa di mira da un gruppo di camorristi che, a
bordo di moto di grossa cilindrata, ha esploso diversi colpi di
arma da fuoco verso i poliziotti e la loro vettura". Lo dice
Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd.
"L'episodio e' particolarmente grave- aggiunge Fiano- perche'
testimonia la volonta' della camorra di segnalare alle forze
dell'ordine le parti di territorio dove comanda e dove non
permette a nessun altro di entrare. Condividiamo la denuncia
fatta dall'associazione dei funzionari di Polizia che ricorda al
governo che, a causa dei tagli lineari, proprio in quell'area le
auto civetta della polizia giudiziaria si sono dimezzate e che,
da ieri sera, ne e' rimasta soltanto una utilizzabile. Insomma,
sicuramente quando Tremonti e Maroni tagliano i fondi alla
polizia qualcuno nelle famiglie della camorra di Napoli ride di
gusto".

(Com/Rai/ Dire)
19:44 22-06-11

NNNNSICUREZZA: FIANO, DA CAMORRA GRAVE ATTACCO A POLIZIA +RPT+
(RIPETIZIONE CORRETTA ALLA 7/A RIGA)
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''E' gravissimo lo scontro a fuoco
avvenuto ieri sera a Napoli nel quartiere Ponticelli. Una
volante della polizia e' stata presa di mira da un gruppo di
camorristi che, a bordo di moto di grossa cilindrata, ha esploso
diversi colpi di arma da fuoco verso i poliziotti e la loro
vettura''. Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del
Pd.
''L'episodio - prosegue - e' particolarmente grave perche'
testimonia la volonta' della camorra di segnalare alle forze
dell'ordine le parti di territorio dove comanda e dove non
permette a nessun altro di entrare. Condividiamo la denuncia
fatta dall'associazione dei funzionari di Polizia che ricorda al
governo che, a causa dei tagli lineari, proprio in quell'area le
auto civetta della polizia giudiziaria si sono dimezzate e che,
da ieri sera, ne e' rimasta soltanto una utilizzabile. Insomma,
sicuramente quando Tremonti e Maroni tagliano i fondi alla
polizia qualcuno nelle famiglie della camorra di Napoli ride di
gusto'', conclude. (ANSA).

PH/PH
22-GIU-11 17:51 NNNNSICUREZZA: FIANO, DA CAMORRA GRAVE ATTACCO A POLIZIA

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''E' gravissimo lo scontro a fuoco
avvenuto ieri sera a Napoli nel quartiere Ponticelli. Una
volante della polizia e' stata presa di mira da un gruppo di
camorristi che, a bordo di moto di grossa cilindrata, ha esploso
diversi colpi di arma da fuoco verso i poliziotti e la loro
vettura''. Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del
PdL.
''L'episodio - prosegue - e' particolarmente grave perche'
testimonia la volonta' della camorra di segnalare alle forze
dell'ordine le parti di territorio dove comanda e dove non
permette a nessun altro di entrare. Condividiamo la denuncia
fatta dall'associazione dei funzionari di Polizia che ricorda al
governo che, a causa dei tagli lineari, proprio in quell'area le
auto civetta della polizia giudiziaria si sono dimezzate e che,
da ieri sera, ne e' rimasta soltanto una utilizzabile. Insomma,
sicuramente quando Tremonti e Maroni tagliano i fondi alla
polizia qualcuno nelle famiglie della camorra di Napoli ride di
gusto'', conclude. (ANSA).

PH
22-GIU-11 17:33 NNNN

SICUREZZA: MILANO; MAZZALI (SEL), VIA I MILITARI DA STRADE

SICUREZZA: MILANO; MAZZALI (SEL), VIA I MILITARI DA STRADE

(ANSA) - MILANO, 22 GIU - Via le pattuglie di militari dalle
strade di Milano: a lanciare la proposta e' l'avvocato e
consigliere comunale di Sel, Mirko Mazzali, che chiede di
archiviare nel capoluogo lombardo la stagione del progetto
'Strade Sicure' varato nell'agosto del 2008 dal ministro della
Difesa Ignazio La Russa.
''Milano non e' Beirut - ha detto Mazzali - e non ha bisogno
di militari nelle strade. La sicurezza in citta' la si ottiene
con la prevenzione, con la rivitalizzazione dei quartieri, non
con la repressione''.
Da qui la richiesta di Mazzali al sindaco Giuliano Pisapia e
all'assessore alla Sicurezza Marco Granelli di avviare un'
interlocuzione con il ministero della Difesa per un progressivo
disimpegno dei militari impegnati nei pattugliamenti misti. ''La
presenza dei militari in citta' non e' di competenza della
amministrazione locale - ha osservato Mazzali - credo pero' che
il Comune dovrebbe farsi portavoce presso il ministero della
Difesa per utilizzare i militari nelle missioni umanitarie e non
lasciarli fermi per ore, come avviene oggi, per esempio in
piazza XXV Aprile davanti allo sciempio del cantiere di un
parcheggio sotterraneo, a presidiare il nulla''. (ANSA).

YN3-SI
22-GIU-11 17:03 NNNN