PROCESSO BREVE. ANM: UCCIDE I PROCESSI, AMNISTIA PERMANENTE
RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
(DIRE) Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei deputati e' un'amnistia
permanente per numerosi gravi reati, come la corruzione,
l'evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato,
l'appropriazione indebita, l'omicidio e le lesioni colpose,
quelli in materia di ambiente e di infortuni sul lavoro". Lo
scrive, in una nota, l'Associazione nazionale magistrati.
Per l'Anm, "in tutti i paesi occidentali l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con queste
norme, per una corruzione gravissima o per una frode fiscale per
milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o
cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche
alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro".
Inoltre, prosegue il sindacato delle toghe, "questa legge
viola il principio di eguaglianza: l'omicidio commesso da un
incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un
recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una
incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla prescrizione
per l'una e alla condanna per l'altra. In questi anni non e'
stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte
al crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia" conclude l'Anm.
(Com/Vid/ Dire)
15:42 14-04-11
NNNN
PROCESSO BREVE: ANM, LA PRESCRIZIONE E' AMNISTIA PERMANENTE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata dalla Camera e' un'amnistia permanente per numerosi
gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la truffa,
la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente
e di infortuni sul lavoro". Lo afferma una nota
dell'Associazione nazionale magistrati, che prosegue: "In tutti
i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi termini di
prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare i
tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo
una condanna in primo grado e in appello".
Per l'Anm: "Con queste norme, per una corruzione gravissima
o per una frode fiscale per milioni di euro scoperte a
distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto,
l'imputato avra' la certezza dell'impunita' per
l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.
Questa legge viola il principio di eguaglianza: l'omicidio
commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto
commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due
persone, una incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla
prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Anm: "In questi anni non e' stato fatto nulla per
assicurare una giustizia piu' rapida e piu' efficiente, mentre
oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati. La
prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia". (AGI)
Cav
141539 APR 11
NNNN
GIUSTIZIA: PALAMARA(ANM), SERVONO RIFORME PER TUTTI
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''E' fondamentale ridare dignita'
alla Giustizia celebrando i processi nelle aule e non nelle
piazze, e facendo riforme nell'interesse di tutti''. Lo ha detto
il presidente dell'Anm, Luca Palamara, intervenendo al cinema
Adriano alla manifestazione dell'organismo unitario
dell'avvocatura contro la media conciliazione. Palamara ha
voluto cosi' criticare l'approvazione, avvenuta ieri alla
Camera, della legge sul processo breve, oltre che ribadire la
riprovazione dell'Anm per le manifestazioni che si tengono in
occasione dei processi a Silvio Berlusconi sotto il Palazzo di
Giustizia di Milano.(ANSA).
NM/VIT
14-APR-11 12:21 NNNN
PROCESSO BREVE: ANM, LA PRESCRIZIONE E' AMNISTIA PERMANENTE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata dalla Camera e' un'amnistia permanente per numerosi
gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la truffa,
la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente
e di infortuni sul lavoro". Lo afferma una nota
dell'Associazione nazionale magistrati, che prosegue: "In tutti
i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi termini di
prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare i
tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo
una condanna in primo grado e in appello".
Per l'Anm: "Con queste norme, per una corruzione gravissima
o per una frode fiscale per milioni di euro scoperte a
distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto,
l'imputato avra' la certezza dell'impunita' per
l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.
Questa legge viola il principio di eguaglianza: l'omicidio
commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto
commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due
persone, una incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla
prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Anm: "In questi anni non e' stato fatto nulla per
assicurare una giustizia piu' rapida e piu' efficiente, mentre
oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati. La
prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia". (AGI)
Cav
141539 APR 11
NNNN
PROCESSO BREVE. ANM: UCCIDE I PROCESSI, AMNISTIA PERMANENTE
RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
(DIRE) Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei deputati e' un'amnistia
permanente per numerosi gravi reati, come la corruzione,
l'evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato,
l'appropriazione indebita, l'omicidio e le lesioni colpose,
quelli in materia di ambiente e di infortuni sul lavoro". Lo
scrive, in una nota, l'Associazione nazionale magistrati.
Per l'Anm, "in tutti i paesi occidentali l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con queste
norme, per una corruzione gravissima o per una frode fiscale per
milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o
cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche
alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro".
Inoltre, prosegue il sindacato delle toghe, "questa legge
viola il principio di eguaglianza: l'omicidio commesso da un
incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un
recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una
incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla prescrizione
per l'una e alla condanna per l'altra. In questi anni non e'
stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte
al crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia" conclude l'Anm.
(Com/Vid/ Dire)
15:42 14-04-11
NNNN
GIUSTIZIA: ANM, PRESCRIZIONE BREVE LEGGE CHE UCCIDE I PROCESSI =
'E' UN'AMNISTIA PERMANENTE PER NUMEROSI GRAVI REATI'
Roma, 14 apr. (Adnkronos) - "La prescrizione breve e' una legge
che uccide i processi". E' quanto sostiene l'Associazione nazionale
magistrati (Anm) in una nota. L'Anm ritiene che la legge approvata
ieri dalla Camera dei Deputati sia "un'amnistia permanente per
numerosi gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la
truffa, la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente e di
infortuni sul lavoro".
In tutti i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece - afferma l'Anm - i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare
i tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo una
condanna in primo grado e in appello.
Con queste norme, per una corruzione gravissima o per una frode
fiscale per milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di
quattro o cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio
nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro. (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:44
NNNN
GIUSTIZIA: ANM, PRESCRIZIONE BREVE LEGGE CHE UCCIDE I PROCESSI (2) =
(Adnkronos) - Questa legge - secondo l'Anm - "viola il principio
di eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potra'
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Associazione nazionale magistrati, "in questi anni non
e' stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge che
uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato - conclude la nota dell'Anm - e' una
resa dello Stato di fronte al crimine, e' un'ulteriore offesa alle
vittime del reato, e' una sconfitta per la giustizia".
(Sin/Pn/Adnkronos)
14-APR-11 15:47
NNNN
P.BREVE: ANM, AMNISTIA PERMANENTE CHE UCCIDE PROCESSI (2)
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''In tutti i paesi occidentali - nota
l'Associazione nazionale magistrati - l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con
queste norme, per una corruzione gravissima o per una frode
fiscale per milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di
quattro o cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto
anche alla restituzione del profitto del reato sottoposto a
sequestro''.
''Questa legge - lamenta ancora l'Anm - viola il principio di
eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potra'
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per
l'altra''.
In questi anni, proseguono le toghe, ''non e' stato fatto
nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati.
La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia''. (ANSA).
NE
14-APR-11 15:48 NNNN
Translate
giovedì 14 aprile 2011
Il processo breve? "Una beffa". E' la definizione che il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli, intervistato stamane da Radio Citta' Futura, da' del provvedimento approvato ieri dalla Camera.
PROCESSO BREVE. PROCURATORE CASELLI: E' BEFFA PER I CITTADINI
RIFORMA EPOCALE? NO, MAGISTRATI A GUINZAGLIO MAGGIORANZA
(DIRE) Roma, 14 apr. - Il processo breve? "Una beffa". E' la
definizione che il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli,
intervistato stamane da Radio Citta' Futura, da' del
provvedimento approvato ieri dalla Camera.
"Il processo breve- afferma il magistrato- e' una formula
magica, uno specchietto per le allodole, pubblicita' ingannevole.
Chi non vorrebbe un processo breve?- si chiede- solo un cretino
potrebbe dirsi contrario; ma non basta abbreviare il processo,
stabilendo un termine entro il quale si deve concludere, se non
si fa niente per migliorare il funzionamento della giustizia".
Secondo Caselli, "una politica degna di questo nome, che
voglia l'interesse generale, dovrebbe far funzionare la
giustizia, accelerando le procedure e dotando gli uffici
giudiziari di uomini e mezzi, mentre limitarsi a dire che il
processo deve finire equivale- sostiene- a una dichiarazione
burocratica di morte, con delle conseguenze che sono sotto gli
occhi di tutti: un esercito di scippatori, ladri, truffatori,
spacciatori, corruttori, usurai, bancarottieri, pedofili,
violenti, insomma- afferma Caselli- un catalogo sterminato di
'gentiluomini' che la faranno franca molto piu' di quanto gia'
oggi purtroppo succede, alla faccia della fatica delle forze
dell'ordine, della sofferenza delle vittime e della sicurezza dei
cittadini". (SEGUE)
(Vid/ Dire)
PROCESSO BREVE. PROCURATORE CASELLI: E' BEFFA PER I CITTADINI -2-
(DIRE) Roma, 14 apr. - Il procuratore capo di Torino non nasconde
dunque il suo "nervosismo, per questa che vivo- spiega - come una
sostanziale presa in giro dei cittadini. Si sta giocando con le
parole: si parla di riforma epocale della giustizia e non c'e'
niente di niente, ma proprio niente di niente di niente di niente
e ci metto ancora un niente- aggiunge Caselli- che possa far
funzionare la giustizia. Anzi, le cose semmai andranno
addirittura peggio, perche' il vero obiettivo- afferma- e' quello
di mettere i magistrati al guinzaglio della maggioranza politica
del momento. In questo modo l'uguaglianza dei cittadini davanti
alla legge diventera' spazzatura".
Caselli ricorda infine come accanto al ddl sul processo breve
"c'e' in cantiere un progetto che prevede l'allungamento del
processo. Puo' sembrare schizofrenia ma non lo e'- conclude-
perche' l'obiettivo e' sempre lo stesso: far sparire i processi
che ossessionano il nostro premier".
(Vid/ Dire)
11:29 14-04-11
RIFORMA EPOCALE? NO, MAGISTRATI A GUINZAGLIO MAGGIORANZA
(DIRE) Roma, 14 apr. - Il processo breve? "Una beffa". E' la
definizione che il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli,
intervistato stamane da Radio Citta' Futura, da' del
provvedimento approvato ieri dalla Camera.
"Il processo breve- afferma il magistrato- e' una formula
magica, uno specchietto per le allodole, pubblicita' ingannevole.
Chi non vorrebbe un processo breve?- si chiede- solo un cretino
potrebbe dirsi contrario; ma non basta abbreviare il processo,
stabilendo un termine entro il quale si deve concludere, se non
si fa niente per migliorare il funzionamento della giustizia".
Secondo Caselli, "una politica degna di questo nome, che
voglia l'interesse generale, dovrebbe far funzionare la
giustizia, accelerando le procedure e dotando gli uffici
giudiziari di uomini e mezzi, mentre limitarsi a dire che il
processo deve finire equivale- sostiene- a una dichiarazione
burocratica di morte, con delle conseguenze che sono sotto gli
occhi di tutti: un esercito di scippatori, ladri, truffatori,
spacciatori, corruttori, usurai, bancarottieri, pedofili,
violenti, insomma- afferma Caselli- un catalogo sterminato di
'gentiluomini' che la faranno franca molto piu' di quanto gia'
oggi purtroppo succede, alla faccia della fatica delle forze
dell'ordine, della sofferenza delle vittime e della sicurezza dei
cittadini". (SEGUE)
(Vid/ Dire)
PROCESSO BREVE. PROCURATORE CASELLI: E' BEFFA PER I CITTADINI -2-
(DIRE) Roma, 14 apr. - Il procuratore capo di Torino non nasconde
dunque il suo "nervosismo, per questa che vivo- spiega - come una
sostanziale presa in giro dei cittadini. Si sta giocando con le
parole: si parla di riforma epocale della giustizia e non c'e'
niente di niente, ma proprio niente di niente di niente di niente
e ci metto ancora un niente- aggiunge Caselli- che possa far
funzionare la giustizia. Anzi, le cose semmai andranno
addirittura peggio, perche' il vero obiettivo- afferma- e' quello
di mettere i magistrati al guinzaglio della maggioranza politica
del momento. In questo modo l'uguaglianza dei cittadini davanti
alla legge diventera' spazzatura".
Caselli ricorda infine come accanto al ddl sul processo breve
"c'e' in cantiere un progetto che prevede l'allungamento del
processo. Puo' sembrare schizofrenia ma non lo e'- conclude-
perche' l'obiettivo e' sempre lo stesso: far sparire i processi
che ossessionano il nostro premier".
(Vid/ Dire)
11:29 14-04-11
ALLARME AEROPORTO FIUMICINO PER SACCHETTO ABBANDONATO, RIENTRATO
ALLARME AEROPORTO FIUMICINO PER SACCHETTO ABBANDONATO, RIENTRATO =
(AGI) - Roma, 14 apr. - Allarme questa mattina al Leonardo da
Vinci per un sacchetto di plastica abbandonato accanto a un
esercizio commerciale nella zona arrivi del Terminal 3. A far
scattare l'allarme, poi rientrato, era stata una segnalazione
arrivata alla Sala operativa della Polaria. Sul posto e'
intervenuta una pattuglia della Polizia e una della Guardia di
Finanza che, per prima cosa, hanno provveduto a circoscrivere
l'area in un raggio di alcuni metri, tenendo cosi' i passeggeri
a distanza di sicurezza. A ispezionare il sacchetto, da cui
fuoriusciva un libro scritto in arabo, e' stata poi una squadra
di artificieri della Polaria che, dopo una prima verifica
visiva, ne ha effettuata una seconda piu' invasiva con
l'ausilio di un'apparecchiatura portatile per i controlli
radiogeni. Constatato che all'interno c'erano soltanto, oltre
al libro, due pettinini tondi di plastica, alcune fotografie e
un altro oggetto per il quale sono ancora in corso gli
accertamenti, e' stato dato il cessato allarme e l'area e'
stata di nuovo completamente aperta al transito dei passeggeri.
(AGI)
Red/Pgi
141144 APR 11
(AGI) - Roma, 14 apr. - Allarme questa mattina al Leonardo da
Vinci per un sacchetto di plastica abbandonato accanto a un
esercizio commerciale nella zona arrivi del Terminal 3. A far
scattare l'allarme, poi rientrato, era stata una segnalazione
arrivata alla Sala operativa della Polaria. Sul posto e'
intervenuta una pattuglia della Polizia e una della Guardia di
Finanza che, per prima cosa, hanno provveduto a circoscrivere
l'area in un raggio di alcuni metri, tenendo cosi' i passeggeri
a distanza di sicurezza. A ispezionare il sacchetto, da cui
fuoriusciva un libro scritto in arabo, e' stata poi una squadra
di artificieri della Polaria che, dopo una prima verifica
visiva, ne ha effettuata una seconda piu' invasiva con
l'ausilio di un'apparecchiatura portatile per i controlli
radiogeni. Constatato che all'interno c'erano soltanto, oltre
al libro, due pettinini tondi di plastica, alcune fotografie e
un altro oggetto per il quale sono ancora in corso gli
accertamenti, e' stato dato il cessato allarme e l'area e'
stata di nuovo completamente aperta al transito dei passeggeri.
(AGI)
Red/Pgi
141144 APR 11
FOGGIA: TROVATI DUE CADAVERI IN VAGONE FERROVIARIO, FORSE MORTE VIOLENTA
FOGGIA: TROVATI DUE CADAVERI IN VAGONE FERROVIARIO, FORSE MORTE VIOLENTA =
Foggia, 14 apr. (Adnkronos) - Due cadaveri sono stati trovati
ieri sera verso le 23 in un vagone ferroviario abbandonato del
deposito merci della stazione ferroviaria di Foggia. Si tratta quasi
certamente di due cittadini stranieri senza tetto. L'identificazione
e' ancora in corso ma e' resa difficile dall'avanzato stato di
decomposizione dei corpi. Non si esclude una morte avvenuta in modo
violento. Sul posto e' intervenuta la Polizia Ferroviaria.
(Pas/Ct/Adnkronos)
14-APR-11 08:42
NNNN
Foggia, 14 apr. (Adnkronos) - Due cadaveri sono stati trovati
ieri sera verso le 23 in un vagone ferroviario abbandonato del
deposito merci della stazione ferroviaria di Foggia. Si tratta quasi
certamente di due cittadini stranieri senza tetto. L'identificazione
e' ancora in corso ma e' resa difficile dall'avanzato stato di
decomposizione dei corpi. Non si esclude una morte avvenuta in modo
violento. Sul posto e' intervenuta la Polizia Ferroviaria.
(Pas/Ct/Adnkronos)
14-APR-11 08:42
NNNN
Questura al verde “È senza carta igienica” (Segnalateci le singole situazioni che pubblicheremo ben volentieri)
Questura al verde
“È senza carta igienica”
Denuncia Silp CgilPavimenti lavati una volta al mese, stop a carta igienica e sapone. La denuncia dei sindacati di polizia: “Insostenibile”.
Tagli drastici alle pulizie negli uffici della Questura di Firenze. La denuncia arriva dal sindacato Silp Cgil che punta il dito contro i tagli del ministero dell’Interno. “In questura i pavimenti verranno lavati solo una volta al mese, gli ambienti saranno puliti e spazzati una volta la settimana e una volta al giorno saranno svuotati i cestini” denunciano i sindacati in una nota. “L’impresa delle pulizie - aggiunge il Silp-Cgil - non fornirà più la carta igienica ed il sapone per i servizi igienici”. I sindacati accusano il governo di aver applicato, negli ultimi due anni, tagli in maniera “indiscriminata”. In particolare: “al 20% di riduzione per i fondi per le imprese di pulizie del 2010, si sarebbe aggiunto nel 2011 un ulteriore 30%”. “Diventa insostenibile per i lavoratori di polizia - commenta il sindacato - vedere, dopo le incertezze legate alla propria carriera, agli stipendi, e agli orari di lavoro, compromesse anche le condizioni igieniche degli spazi lavorativi”. Il Silp Cgil esprime quindi solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori delle ditte di pulizie che operano in Questura, per la contrazione delle ore di lavoro e per le conseguenti riduzioni retributive. “Viste le condizioni in cui versano gli uffici della Questura di Firenze - concludono - abbiamo chiesto l’intervento del questore”.
Tagli anche nelle scuole
Problemi di pulizie per i tagli anche nelle scuole. In particolare il governo ha annunciato la volontà di ridurre le risorse per le imprese di pulizia fino al 50% per il prossimo anno scolastico. I lavoratori a rischio nella provincia di Firenze sono circa 500. A questo proposito hanno presentato due interrogazioni alla Giunta i consiglieri provinciali di Lega Nord e da Rifondazione comunista.fonte: http://city.corriere.it/2011/04/14/firenze/prima-cronaca/questura-verde-senza-carta-igienica-301124158484.shtml
mercoledì 13 aprile 2011
Aggiornamenti delle aree riservate ai possessori di userid e password al 13 aprile 2011
Aggiornamenti delle aree riservate ai possessori di userid e password
Sostieni questo canale di informazione riceverai userid e password, e potrai accedere all'area riservata per visualizzare i contenuti delle sentenze e le convenzioni
CON SOLI 25,00 EURO POTRAI SCARICARE, DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, SENTENZE, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I GIORNI
La visualizzazione dei documenti riservati ai possessori di User Id e Password è possibile solo ed esclusivamente entrando direttamente dal portale di riferimento www.cives.roma.it
Per mantenere aperto e migliorare sempre di più questo canale informativo , sostieni la nostra informazione con una delle seguenti modalità:
- versamento sul c/c 2151 presso la Banca Popolare di Milano IBAN CALCOLATA IT55M0558403258000000002151;
- Beneficiario: Capuzzi
- causale: per sostegno e consultazione delle aree protette da password dei portali www.cives.roma.it e www.laboratoriopoliziademocratica.org , e per i servizi offerti dall’Associazione Cives
-
- versamento su Postepay 4023600440472860
- versamento tramite Paypal
- l
Puoi effettuare un versamento online in maniera veloce e sicura con Postepay Carta n° 4023600440472860
COME RICARICARE LA CARTA POSTEPAY | |
Negli uffici postali | - con versamento in contanti - con una carta Postamat Maestro - trasferendo denaro da una carta postepay a un'altra |
Presso gli sportelli automatici (ATM) Postamat | - con una carta Postamat Maestro - trasferendo denaro da una carta postepay a un'altra - trasferendo denaro da una Inps Card - utilizzando qualsiasi carta di pagamento abilitata ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard o Maestro |
Sul sito www.poste.it | - addebitando l'importo sul Conto BancoPosta - trasferendo denaro da una carta postepay a un'altra |
Con una SIM PosteMobile | - da oggi puoi ricaricare un'altra Postepay direttamente dal menù del tuo cellulare con la tua Postepay |
Presso le ricevitorie Sisal | - esclusivamente in contanti |
L'operazione di ricarica può essere eseguita anche dai non titolari
Potrai darci la conferma dell'avvenuto sostegno e/o donazione per e-mail o per fax
Sostegno e/o Donazione
Versando la quota annuale da - €. 25,00
- €. 50,00
- oltre €.50,00
Per sostenere la nostra informazione , scarica il
Come ottenere User Id e password
per consultare le novità che si trovano nel settore
"Aggiornamenti in area riservata"
CON SOLI 25,00 EURO POTRAI SCARICARE, DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, SENTENZE, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I GIORNI
NON ASPETTARE ALTRO TEMPO: CLICCA QUI
Forme di collaborazione con il portale
Salute: Efsa, misure per -50% rischio infezioni consumo polli
SALUTE: EFSA, MISURE PER -50% RISCHI INFEZIONI CONSUMO POLLI
IN 2009 NOTIFICATI OLTRE 190MILA CASI,COSTO SANITARIO UE 2,4 MLD
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Con la bella stagione, e le diete di
primavera, il consumo di carne di pollo e' piu' frequente. Ma
occhio alle carni poco cotte e alla mancanza di igiene: il
Campylobacter, un batterio che si trova comunemente
nell'intestino del pollame, puo' causare la campilobatteriosi,
con conseguenti diarrea e febbre. Un problema diffuso
nell'Unione europea dove, nel 2009, sono stati notificati
198.252 casi di campilobatteriosi umana, con un costo stimato
sulla sanita' pubblica e sulla perdita di produttivit… che si
aggira intorno ai 2,4 miliardi di euro l'anno. Sono i dati
presentati dall'Efsa, l'Autorita' per la sicurezza alimentare,
che ha pubblicato un parere scientifico per la riduzione di
Campylobacter nei polli.
I polli sono un'importante fonte di campilobatteriosi umana;
al consumo di questa carne bianca, in particolare, sono
riconducibili il 20-30% del totale di casi nell'uomo. Secondo
gli esperti Efsa, ''il rischio si puo' ridurre fino al 50%''
attraverso apposite misure prima della macellazione attuabili
dagli allevatori per evitare che i batteri possano penetrare nei
ricoveri dove i polli sono alloggiati. Utili le zanzariere,
ridurre l'et… in cui i polli vengono mandati al macello, e
cessare le pratiche di diradamento (in quanto gli esseri umani
che accedono ai ricoveri possono trasportarvi batteri
dall'esterno).
Altre misure possibili per la riduzione dei rischi nella
filiera di produzione delle carni comprendono, precisa
l'Authority con sede a Parma: la cottura su scala industriale o
l'irradiazione delle carni, misure che possono in egual misura
distruggere tutto il Campylobacter eventualmente presente sulla
carne; e il surgelamento delle carcasse per 2-3 settimane, con
cui si conseguirebbe un calo di oltre il 90%, mentre con il
surgelamento delle carcasse per periodi brevi (2-3 giorni) o il
loro trattamento con acqua bollente (a 80 øC per 20 secondi) o
con sostanze chimiche come l'acido lattico si otterrebbe una
riduzione stimata tra il 50 e il 90%.(ANSA).
MON
13-APR-11 16:51 NNNN
IN 2009 NOTIFICATI OLTRE 190MILA CASI,COSTO SANITARIO UE 2,4 MLD
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Con la bella stagione, e le diete di
primavera, il consumo di carne di pollo e' piu' frequente. Ma
occhio alle carni poco cotte e alla mancanza di igiene: il
Campylobacter, un batterio che si trova comunemente
nell'intestino del pollame, puo' causare la campilobatteriosi,
con conseguenti diarrea e febbre. Un problema diffuso
nell'Unione europea dove, nel 2009, sono stati notificati
198.252 casi di campilobatteriosi umana, con un costo stimato
sulla sanita' pubblica e sulla perdita di produttivit… che si
aggira intorno ai 2,4 miliardi di euro l'anno. Sono i dati
presentati dall'Efsa, l'Autorita' per la sicurezza alimentare,
che ha pubblicato un parere scientifico per la riduzione di
Campylobacter nei polli.
I polli sono un'importante fonte di campilobatteriosi umana;
al consumo di questa carne bianca, in particolare, sono
riconducibili il 20-30% del totale di casi nell'uomo. Secondo
gli esperti Efsa, ''il rischio si puo' ridurre fino al 50%''
attraverso apposite misure prima della macellazione attuabili
dagli allevatori per evitare che i batteri possano penetrare nei
ricoveri dove i polli sono alloggiati. Utili le zanzariere,
ridurre l'et… in cui i polli vengono mandati al macello, e
cessare le pratiche di diradamento (in quanto gli esseri umani
che accedono ai ricoveri possono trasportarvi batteri
dall'esterno).
Altre misure possibili per la riduzione dei rischi nella
filiera di produzione delle carni comprendono, precisa
l'Authority con sede a Parma: la cottura su scala industriale o
l'irradiazione delle carni, misure che possono in egual misura
distruggere tutto il Campylobacter eventualmente presente sulla
carne; e il surgelamento delle carcasse per 2-3 settimane, con
cui si conseguirebbe un calo di oltre il 90%, mentre con il
surgelamento delle carcasse per periodi brevi (2-3 giorni) o il
loro trattamento con acqua bollente (a 80 øC per 20 secondi) o
con sostanze chimiche come l'acido lattico si otterrebbe una
riduzione stimata tra il 50 e il 90%.(ANSA).
MON
13-APR-11 16:51 NNNN
La Corte di cassazione ha preso atto che la fattispecie di cui all’art. 186, comma 1, lett. a), Cod. strada (guida in stato di ebbrezza con tasso alcoolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8) è stata depenalizzata dall’art. 33, comma 4, l. n. 120 del 2010, ed ha ritenuto di non dover trasmettere gli atti alla competente autorità amministrativa, “in considerazione del principio di legalità – irretroattività”, operante sia per gli illeciti penali (art. 2 c.p.), sia per gli illeciti amministrativi (art. 1 l. n. 689 del 1981, richiamata dall’art. 194 Cod. strada), e non rinvenendosi nella legge n. 120 del 2010 una apposita previsione che imponga la trasmissione e che possa far ritenere derogato il suddetto principio di irretroattività.(Link diretto al sito dell'autore)
| |
La Corte di cassazione ha ritenuto che, per effetto delle modifiche apportate all’art. 186 Cod. strada dalla legge n. 120 del 2010, la confisca del veicolo, che consegue alla guida in stato di ebbrezza, ha assunto natura di sanzione amministrativa accessoria (in precedenza, le Sezioni Unite, con sentenza n. 23428 del 2010, avevano ritenuto che si trattasse di una pena accessoria).(Link diretto al sito dell'autore)
| |
La Corte ha precisato che, in tema di contravvenzione di ingresso o soggiorno illegale nel territorio dello Stato, l’irrogazione dell’espulsione quale sanzione sostitutiva della pena pecuniaria spetta al giudice di pace, alla cui competenza il reato è devoluto, ma che l’applicazione della misura ha natura discrezionale e non obbligatoria ed è subordinata alla condizione della insussistenza di situazioni ostative all’immediata esecuzione dell’espulsione con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica. (link diretto)
| |
Cassazione:...confisca del veicolo per il reato di guida in stato di ebbrezza..." (Link diretto al sito dell'autore)
|
La Corte ha precisato che, in tema di contravvenzione di ingresso o soggiorno illegale nel territorio dello Stato, l’irrogazione dell’espulsione quale sanzione sostitutiva della pena pecuniaria spetta al giudice di pace, alla cui competenza il reato è devoluto, ma che l’applicazione della misura ha natura discrezionale e non obbligatoria ed è subordinata alla condizione della insussistenza di situazioni ostative all’immediata esecuzione dell’espulsione con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica.
La IV sezione, chiamata ad esaminare una complessa serie di questioni in tema di causalità e colpa, con riguardo alla morte, dovuta a mesotelioma pleurico, di un lavoratore reiteratamente esposto, nel corso della sua esperienza lavorativa (esplicata in ambito ferroviario), ad una sostanza oggettivamente nociva come l’amianto, ha affermato che, ai fini della sussistenza del rapporto di causalità tra le violazioni delle norme antinfortunistiche ascrivibili ai datori di lavoro imputati e l’evento predetto (link diretto)
|
LAVORO (DIRITTO PENALE) – REATI DI OMICIDIO E LESIONI COLPOSE – MALATTIA PROFESSIONALI – ESPOSIZIONE AD AMIANTO IN AMBITO FERROVIARIO | |
La IV sezione, chiamata ad esaminare una complessa serie di questioni in tema di causalità e colpa, con riguardo alla morte, dovuta a mesotelioma pleurico, di un lavoratore reiteratamente esposto, nel corso della sua esperienza lavorativa (esplicata in ambito ferroviario), ad una sostanza oggettivamente nociva come l’amianto, ha affermato che, ai fini della sussistenza del rapporto di causalità tra le violazioni delle norme antinfortunistiche ascrivibili ai datori di lavoro imputati e l’evento predetto, il giudice di merito deve accertare: (a) se presso la comunità scientifica sia sufficientemente radicata, su solide e obiettive basi, una legge scientifica in ordine all’effetto acceleratore della protrazione dell’esposizione dopo l’iniziazione del processo carcinogenetico; (b) in caso affermativo, se si sia in presenza di una legge universale o solo probabilistica in senso statistico; (c) nel caso in cui la generalizzazione esplicativa sia solo probabilistica, occorrerà chiarire se l’effetto acceleratore si sia determinato nel caso concreto, alla luce di definite e significative acquisizioni fattuali; (d) infine, per ciò che attiene alle condotte anteriori all’iniziazione e che hanno avuto durata inferiore all’arco di tempo compreso tra inizio dell’attività dannosa e l’iniziazione della stessa, si dovrà appurare se, alla luce del sapere scientifico, possa essere dimostrata una sicura relazione condizionalistica rapportata all’innesco del processo carcinogenetico. Con riguardo all’elemento psicologico, si è evidenziato che la pericolosità dell’esposizione all’amianto per il rischio di mesotelioma risale – con riferimento al settore ferroviario - almeno agli anni sessanta, e che gli imputati avrebbero potuto acquisire tali conoscenze sia direttamente, sia tramite i soggetti eventualmente delegati in materia di igiene e sicurezza, e si è conseguentemente ritenuto che si è in presenza di un comportamento soggettivamente rimproverabile a titolo di colpa quando l’attuazione delle cautele possibili all’epoca dei fatti avrebbe significativamente abbattuto le probabilità di contrarre la malattia. | |
Testo Completo: | Sentenza n. 43786 del 17 settembre 2010 - depositata il 13 dicembre 2010 (Sezione Quarta Penale, Presidente F. Marzano, Relatore R. M. Blaiotta) |
Documenti: | Apri: Formato: pdf |
Valle D'Aosta: Regione sperimenta 'l'infermiere di famiglia'
VALLE D'AOSTA: REGIONE SPERIMENTA 'L'INFERMIERE DI FAMIGLIA' =
Aosta, 13 apr. - (AdnKronos) - Arriva in Valle d'Aosta
l'infermiere di famiglia. Il progetto, sperimentale, e' stato
approvato recentemente dalla Giunta regionale e dovrebbe partire nel
mese di giugno. ''L'infermiere di famiglia - spiega Giuliana
Vuillermin, referente del progetto - si discosta dalla figura
dell'infermiere tout court in quanto opera nell'ambito della
prevenzione primaria, secondaria e terziaria e non piu' solo nel campo
dell'erogazione di prestazioni sanitarie''.
L'obiettivo generale del progetto e' di mantenere la persona a
domicilio, ridurre gli accessi alle strutture o i ricoveri. In
concreto l'iniziativa propone un nuovo modello assistenziale per la
presa in carico ''proattiva'' dei cittadini ed un nuovo approccio
organizzativo che assume il bisogno di salute prima dell'insorgere
della malattia, o prima che essa si manifesti o si aggravi, prevedendo
ed organizzando le risposte assistenziali. Spiega ancora Vuillermin
''nel caso ad esempio di una persona infartuata l'infermiere di
famiglia opera andando ad analizzare quali possono essere state le
cause scatenanti dell'infarto, ad esempio stili di vita non corretti e
suggerisce dei correttivi''.
(Avd/Col/Adnkronos)
13-APR-11 10:41
NNNN
Aosta, 13 apr. - (AdnKronos) - Arriva in Valle d'Aosta
l'infermiere di famiglia. Il progetto, sperimentale, e' stato
approvato recentemente dalla Giunta regionale e dovrebbe partire nel
mese di giugno. ''L'infermiere di famiglia - spiega Giuliana
Vuillermin, referente del progetto - si discosta dalla figura
dell'infermiere tout court in quanto opera nell'ambito della
prevenzione primaria, secondaria e terziaria e non piu' solo nel campo
dell'erogazione di prestazioni sanitarie''.
L'obiettivo generale del progetto e' di mantenere la persona a
domicilio, ridurre gli accessi alle strutture o i ricoveri. In
concreto l'iniziativa propone un nuovo modello assistenziale per la
presa in carico ''proattiva'' dei cittadini ed un nuovo approccio
organizzativo che assume il bisogno di salute prima dell'insorgere
della malattia, o prima che essa si manifesti o si aggravi, prevedendo
ed organizzando le risposte assistenziali. Spiega ancora Vuillermin
''nel caso ad esempio di una persona infartuata l'infermiere di
famiglia opera andando ad analizzare quali possono essere state le
cause scatenanti dell'infarto, ad esempio stili di vita non corretti e
suggerisce dei correttivi''.
(Avd/Col/Adnkronos)
13-APR-11 10:41
NNNN
Salute: sbarca in Italia contraccettivo che 'copre' tre anni. Il ginecologo, si impianta sottocute nel braccio della donna
SALUTE: SBARCA IN ITALIA CONTRACCETTIVO CHE 'COPRE' TRE ANNI =
IL GINECOLOGO, SI IMPIANTA SOTTOCUTE NEL BRACCIO DELLA DONNA
Roma, 13 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sbarca in Italia un
nuovo contraccettivo ormonale sottocutaneo. Lo impianta il ginecologo
nel braccio della donna, dove rimane posizionato e attivo per tre
anni, e se si cambia idea basta rimuoverlo. La novita' e' stata
presentata oggi a Roma.
Nessun rischio, quindi, di dimenticare di assumere la pillola: a
partire da maggio sara' disponibile questo piccolo 'bastoncino' di due
millimetri di diametro e 4 cm di lunghezza che il medico inserisce
sotto la cute del braccio. "Il ginecologo, appositamente istruito - ha
detto Chiara Benedetto, ordinario di ostetricia e ginecologia e
direttore del Dipartimento di discipline ginecologiche e ostetriche
dell'Universita' di Torino - ha a disposizione uno speciale
applicatore. Il primo atto che compie e' inserire il dispositivo sotto
la cute, nella parte interna del braccio, in modo che possa essere
rilevato dalla donna in qualunque momento. E qui rimane per 3 anni".
"Se in questo periodo la paziente decide di non avere piu'
bisogno di contraccezione, torna dal ginecologo e fa rimuovere
l'impianto sottocutaneo con un'anestesia locale, senza lasciare
cicatrici". (segue)
(Bdc/Zn/Adnkronos)
13-APR-11 11:41
NNNN
IL GINECOLOGO, SI IMPIANTA SOTTOCUTE NEL BRACCIO DELLA DONNA
Roma, 13 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sbarca in Italia un
nuovo contraccettivo ormonale sottocutaneo. Lo impianta il ginecologo
nel braccio della donna, dove rimane posizionato e attivo per tre
anni, e se si cambia idea basta rimuoverlo. La novita' e' stata
presentata oggi a Roma.
Nessun rischio, quindi, di dimenticare di assumere la pillola: a
partire da maggio sara' disponibile questo piccolo 'bastoncino' di due
millimetri di diametro e 4 cm di lunghezza che il medico inserisce
sotto la cute del braccio. "Il ginecologo, appositamente istruito - ha
detto Chiara Benedetto, ordinario di ostetricia e ginecologia e
direttore del Dipartimento di discipline ginecologiche e ostetriche
dell'Universita' di Torino - ha a disposizione uno speciale
applicatore. Il primo atto che compie e' inserire il dispositivo sotto
la cute, nella parte interna del braccio, in modo che possa essere
rilevato dalla donna in qualunque momento. E qui rimane per 3 anni".
"Se in questo periodo la paziente decide di non avere piu'
bisogno di contraccezione, torna dal ginecologo e fa rimuovere
l'impianto sottocutaneo con un'anestesia locale, senza lasciare
cicatrici". (segue)
(Bdc/Zn/Adnkronos)
13-APR-11 11:41
NNNN
Salute: esperti, estendere screening epatite B e C a tutti
SALUTE: ESPERTI, ESTENDERE SCREENING EPATITE B E C A TUTTI
MEDICI LO FACCIANO COME PER MALATTIE METABOLICHE E PRESSIONE
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Estendere lo screening per l'epatite
B e C a tutti in modo da effettuare una diagnosi precoce
dell'infezione ed evitare che si arrivi alla malattia e le sue
complicazioni, che possono sfociare nel trapianto di fegato o
nel tumore. A farlo dovrebbero essere i medici di base, cosi'
come gia' fanno con lo screening per le malattie metaboliche e
l'ipertensione. L'invito arriva da alcuni esperti in occasione
della campagna promossa dall'associazione Epac onlus.
''Un'epatite che si evolve in carcinoma, cirrosi o trapianto
costa al Ssn oltre 100 mila euro a persona - spiega Carlo
Federico Perno, dell'universita' di Tor Vergata - mentre il
costo di uno screening e' di 3-4 euro''. Grazie ai nuovi farmaci
per la cura dell'epatite C e' possibile pensare oggi ''che la
maggioranza delle persone infettate - continua - potra' guarire
definitivamente. Anche per l'epatite B e' possibile controllare
il virus e la malattia farmacologicamente. Per questo e'
essenziale garantire l'accesso alla terapia a chi ne ha
bisogno''. Il problema e' che, secondo le stime dei medici,
''oltre il 50% delle infezioni e' tuttora non diagnosticata -
aggiunge Gloria Talliani, della Sapienza di Roma - Proprio per
queste persone e' essenziale arrivare ad una diagnosi precoce,
che tramite lo screening e' rapida e indolore''.
Per sensibilizzare sul tema e questa malattia e' stata
allestita da questa mattina a piazza Montecitorio a Roma una
struttura dove alcuni deputati e dipendenti della Camera si sono
fatti prelevare campioni di sangue per lo screening. Il gazebo
e' aperto fino alle 17 di oggi anche al pubblico. L'epatite B in
Italia colpisce oltre 500 mila persone e quella C 2,5 milioni,
mentre ogni anno muoiono piu' di 20 mila persone per malattie
croniche del fegato. (ANSA).
Y85-NAN
13-APR-11 14:47 NNNN
MEDICI LO FACCIANO COME PER MALATTIE METABOLICHE E PRESSIONE
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Estendere lo screening per l'epatite
B e C a tutti in modo da effettuare una diagnosi precoce
dell'infezione ed evitare che si arrivi alla malattia e le sue
complicazioni, che possono sfociare nel trapianto di fegato o
nel tumore. A farlo dovrebbero essere i medici di base, cosi'
come gia' fanno con lo screening per le malattie metaboliche e
l'ipertensione. L'invito arriva da alcuni esperti in occasione
della campagna promossa dall'associazione Epac onlus.
''Un'epatite che si evolve in carcinoma, cirrosi o trapianto
costa al Ssn oltre 100 mila euro a persona - spiega Carlo
Federico Perno, dell'universita' di Tor Vergata - mentre il
costo di uno screening e' di 3-4 euro''. Grazie ai nuovi farmaci
per la cura dell'epatite C e' possibile pensare oggi ''che la
maggioranza delle persone infettate - continua - potra' guarire
definitivamente. Anche per l'epatite B e' possibile controllare
il virus e la malattia farmacologicamente. Per questo e'
essenziale garantire l'accesso alla terapia a chi ne ha
bisogno''. Il problema e' che, secondo le stime dei medici,
''oltre il 50% delle infezioni e' tuttora non diagnosticata -
aggiunge Gloria Talliani, della Sapienza di Roma - Proprio per
queste persone e' essenziale arrivare ad una diagnosi precoce,
che tramite lo screening e' rapida e indolore''.
Per sensibilizzare sul tema e questa malattia e' stata
allestita da questa mattina a piazza Montecitorio a Roma una
struttura dove alcuni deputati e dipendenti della Camera si sono
fatti prelevare campioni di sangue per lo screening. Il gazebo
e' aperto fino alle 17 di oggi anche al pubblico. L'epatite B in
Italia colpisce oltre 500 mila persone e quella C 2,5 milioni,
mentre ogni anno muoiono piu' di 20 mila persone per malattie
croniche del fegato. (ANSA).
Y85-NAN
13-APR-11 14:47 NNNN
Salute: una mela al giorno leva il medico di torno? Studio conferma
SALUTE: UNA MELA AL GIORNO LEVA MEDICO DI TORNO? STUDIO CONFERMA =
(AGI) - Washington, 13 apr. - E' proprio vero che una mela al
giorno leva il medico di torno. Almeno nelle donne, stando ai
risultati di uno studio dell'Universita' della Florida
presentato in occasione di una conferenza dal titolo
'Experimental Biology' a Washington. I ricercatori hanno
riscontrato infatti che le donne che seguono la dieta di 'una
mela al di'' possono avere un colesterolo 'cattivo' basso di
quasi un quarto gia' in sei mesi, oltre che avere un peso forma
migliore. Per arrivare a questi risultati lo studio ha
coinvolto 80 donne tra i 45 e i 65 anni d'eta', invitate a
mangiare 75 grammi di prugne secche al giorno per un anno e
altre 80 invitate a mangiare la stessa quantita' di mela
essiccata in aggiunta alla dieta normale. I ricercatori hanno
prelevato campioni di sangue sia all'inizio dello studio che
dopo 3, 6 e 12 mesi. "I cambiamenti nelle donne - ha detto
Bahram Arjmandi, scienziato che ha coordinato lo studio - sono
stati incredibili". Coloro che hanno mangiato la dose stabilita
di mela hanno mostrato una riduzione del 23 per cento del
colesterolo LDL, quello conosciuto anche come 'colesterolo
cattivo'. Le stesse donne sono risultate avere anche livelli
piu' bassi di biomarcatori associati a malattie cardiache, come
la proteina C-reattiva. Inoltre, hanno perso in media 1,5
chilogrammi. E' gia' noto da tempo che le mele sono considerate
una buona fonte di fibre ma ora, con questo nuovo studio si
sono aggiunti altre informazioni riguardanti i benefici per la
salute di questo frutto. (AGI)
Red/Pgi
131255 APR 11
NNNN
(AGI) - Washington, 13 apr. - E' proprio vero che una mela al
giorno leva il medico di torno. Almeno nelle donne, stando ai
risultati di uno studio dell'Universita' della Florida
presentato in occasione di una conferenza dal titolo
'Experimental Biology' a Washington. I ricercatori hanno
riscontrato infatti che le donne che seguono la dieta di 'una
mela al di'' possono avere un colesterolo 'cattivo' basso di
quasi un quarto gia' in sei mesi, oltre che avere un peso forma
migliore. Per arrivare a questi risultati lo studio ha
coinvolto 80 donne tra i 45 e i 65 anni d'eta', invitate a
mangiare 75 grammi di prugne secche al giorno per un anno e
altre 80 invitate a mangiare la stessa quantita' di mela
essiccata in aggiunta alla dieta normale. I ricercatori hanno
prelevato campioni di sangue sia all'inizio dello studio che
dopo 3, 6 e 12 mesi. "I cambiamenti nelle donne - ha detto
Bahram Arjmandi, scienziato che ha coordinato lo studio - sono
stati incredibili". Coloro che hanno mangiato la dose stabilita
di mela hanno mostrato una riduzione del 23 per cento del
colesterolo LDL, quello conosciuto anche come 'colesterolo
cattivo'. Le stesse donne sono risultate avere anche livelli
piu' bassi di biomarcatori associati a malattie cardiache, come
la proteina C-reattiva. Inoltre, hanno perso in media 1,5
chilogrammi. E' gia' noto da tempo che le mele sono considerate
una buona fonte di fibre ma ora, con questo nuovo studio si
sono aggiunti altre informazioni riguardanti i benefici per la
salute di questo frutto. (AGI)
Red/Pgi
131255 APR 11
NNNN
"I poliziotti costretti a lavorare nella sporcizia" - (La protesta si allarga)
dopo Milano, Genova, Roma, Napoli la denuncia di Pesaro e Pisa
I precedenti
'Igiene sui posti di lavoro: pensavamo che peggio di così non si potesse. E invece...."
(Segnalateci le singole situazioni che pubblicheremo ben volentieri)
Salute/ Parkinson,ecco come non farsi 'travolgere' dalla malattia
Salute/ Parkinson,ecco come non farsi 'travolgere' dalla malattia
Da venerdì a Treviso ciclo studi promossi dalla Cattolica di Roma
Roma, 13 apr. (TMNews) - Difficoltà motorie, tremori, problemi di
coordinazione possono rendere la vita di una persona colpita da
malattia di Parkinson un percorso a ostacoli, con ovvi
impedimenti anche per i familiari e per tutti coloro che si
occupano di assistere un paziente (caregiver): ma ci sono dei
suggerimenti, delle strategie che possono aiutare paziente e
caregiver ad affrontare al meglio la malattia, come ad esempio
strategie per ottimizzare l`impiego delle capacità motorie
residue del paziente, oppure gli ausili (informazione e
addestramento all`uso) che possono essere impiegati da paziente e
caregiver nella vita di tutti i giorni.
Questi e altri consigli saranno forniti da esperti del settore
nel ciclo di incontri promossi dal dipartimento di scienze
gerontologiche, geriatriche e fisiatriche del policlinico A.
Gemelli diretto da Roberto Bernabei e dall`Istituto di Neurologia
dell`università Cattolica del Sacro Cuore, in sinergia con
l`azienda Ussl di Treviso e con l`associazione dei pazienti con
malattia di Parkinson di Treviso, dal titolo "incontri per
care-giver e pazienti con malattia di Parkinson. Vivere con la
malattia di Parkinson: usare al meglio la funzionalità residua,
migliorare il rapporto paziente/caregiver".
Questo progetto, in continuità con le precedenti iniziative
promosse dal Centro studi Achille e Linda Lorenzon, è stato
fortemente sollecitato dai pazienti e supportato dal Direttore
Generale della Ussl, Dottor Claudio Dario. L`iniziativa ha
l`intento di mettere le persone colpite da malattia di Parkinson
e le loro famiglie al centro di un itinerario formativo per
migliorare la qualità di vita dei pazienti, dei loro familiari e
dei loro caregiver. "In quest`ottica" - spiega la professoressa
Anna Rita Bentivoglio, Istituto di Neurologia della Cattolica di
Roma - "presentiamo il progetto di una serie di eventi e di
incontri che intendiamo realizzare nei prossimi 12 mesi".
Red/Cro
131509 apr 11
Da venerdì a Treviso ciclo studi promossi dalla Cattolica di Roma
Roma, 13 apr. (TMNews) - Difficoltà motorie, tremori, problemi di
coordinazione possono rendere la vita di una persona colpita da
malattia di Parkinson un percorso a ostacoli, con ovvi
impedimenti anche per i familiari e per tutti coloro che si
occupano di assistere un paziente (caregiver): ma ci sono dei
suggerimenti, delle strategie che possono aiutare paziente e
caregiver ad affrontare al meglio la malattia, come ad esempio
strategie per ottimizzare l`impiego delle capacità motorie
residue del paziente, oppure gli ausili (informazione e
addestramento all`uso) che possono essere impiegati da paziente e
caregiver nella vita di tutti i giorni.
Questi e altri consigli saranno forniti da esperti del settore
nel ciclo di incontri promossi dal dipartimento di scienze
gerontologiche, geriatriche e fisiatriche del policlinico A.
Gemelli diretto da Roberto Bernabei e dall`Istituto di Neurologia
dell`università Cattolica del Sacro Cuore, in sinergia con
l`azienda Ussl di Treviso e con l`associazione dei pazienti con
malattia di Parkinson di Treviso, dal titolo "incontri per
care-giver e pazienti con malattia di Parkinson. Vivere con la
malattia di Parkinson: usare al meglio la funzionalità residua,
migliorare il rapporto paziente/caregiver".
Questo progetto, in continuità con le precedenti iniziative
promosse dal Centro studi Achille e Linda Lorenzon, è stato
fortemente sollecitato dai pazienti e supportato dal Direttore
Generale della Ussl, Dottor Claudio Dario. L`iniziativa ha
l`intento di mettere le persone colpite da malattia di Parkinson
e le loro famiglie al centro di un itinerario formativo per
migliorare la qualità di vita dei pazienti, dei loro familiari e
dei loro caregiver. "In quest`ottica" - spiega la professoressa
Anna Rita Bentivoglio, Istituto di Neurologia della Cattolica di
Roma - "presentiamo il progetto di una serie di eventi e di
incontri che intendiamo realizzare nei prossimi 12 mesi".
Red/Cro
131509 apr 11
La prima sezione della Corte di cassazione ha chiesto alla Corte di giustizia dell’Unione Europea di pronunciarsi, in via pregiudiziale, e con applicazione del procedimento d’urgenza, su una serie di questioni di interpretazione degli articoli 2, par. 2, lett. b); 7, par. 1 e 4; 8, par. 1 e 4; 15, par. 1, 4, 5 e 6, della Direttiva 2008/115/CE (Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare).(link diretto)
| |||||||||||||||||
| |||||||||||||||||
Salute: indagine eurisko, metà italiane fa sesso non protetto
SALUTE: INDAGINE EURISKO, META' ITALIANE FA SESSO NON PROTETTO =
(AGI) - Roma, 13 apr. - Meta' delle donne italiane fa sesso
senza alcun contraccettivo: tra queste, solo un terzo lo fa per
scelta, cioe' perche' vuole avere figli. Gli altri due terzi
"rischiano" grosso. E' quanto emerge da uno studio condotto da
GfK Eurisko sulle donne italiane in eta' fertile, finalizzato a
esplorare l'utilizzo dei contraccettivi (con particolare
riferimento ai contraccettivi ormonali) e a comprendere i
bisogni e le aspettative delle donne in quest'area. L'indagine
e' stata condotta via web (metodologia C.A.W.I.) su un campione
di 2.030 donne italiane in eta' compresa tra i 18 e i 45 anni,
rappresentativo dell'universo di riferimento in base ai
parametri di eta', Regione di appartenenza e livello di
istruzione. Un quarto delle donne intervistate utilizza un
contraccettivo ormonale, con cui ha un rapporto di "amore e
odio". Infatti, il contraccettivo ormonale ha un impatto
positivo sul benessere psicologico: le donne che usano un
contraccettivo ormonale nell'80% dei casi si sentono libere di
vivere la propria sessualita', sicure e tranquille (in modo
significativamente superiore a tutti gli altri metodi
contraccettivi). Il contraccettivo ormonale e' pero' anche
vissuto come un peso, un pensiero sempre presente, un impegno,
un problema che crea ansia (doversi ricordare di prenderlo,
paura di dimenticarlo?). E' proprio questa dimensione di peso/
impegno, insieme ai disturbi (soprattutto gonfiore, ritenzione
idrica) a rappresentare una delle principali cause di
"abbandono" della pillola ed e' anche causa di "mal uso": a
otto donne che usano la pillola su dieci e' capitato di
dimenticarla, 1 su 4 l'ha dimenticata in media due volte
nell'ultimo mese. Circa un terzo delle donne, pur essendo molto
attente e consapevoli, vivono in modo poco sereno la
contraccezione: sono le donne che cercano piu' delle altre
sicurezza e tranquillita' e per cui il contraccettivo
rappresenta maggiormente un impegno e che, proprio per questo,
piu' spesso delle altre si dimenticano di assumere la pillola:
quasi una donna su due di questo gruppo, infatti, ha
dimenticato la pillola almeno una volta nell'ultimo mese. Le
donne italiane desiderano un contraccettivo che le faccia
sentire libere, sicure e tranquille, ben tollerato e pratico da
utilizzare, che non rappresenti per loro un peso, un impegno,
che non le faccia pensare, che consenta loro di dimenticarsi
della contraccezione. Tale aspettative sono ancora piu' forti
per il segmento delle donne "attente e ansiose". (AGI)
Pgi
131142 APR 11
NNNN
(AGI) - Roma, 13 apr. - Meta' delle donne italiane fa sesso
senza alcun contraccettivo: tra queste, solo un terzo lo fa per
scelta, cioe' perche' vuole avere figli. Gli altri due terzi
"rischiano" grosso. E' quanto emerge da uno studio condotto da
GfK Eurisko sulle donne italiane in eta' fertile, finalizzato a
esplorare l'utilizzo dei contraccettivi (con particolare
riferimento ai contraccettivi ormonali) e a comprendere i
bisogni e le aspettative delle donne in quest'area. L'indagine
e' stata condotta via web (metodologia C.A.W.I.) su un campione
di 2.030 donne italiane in eta' compresa tra i 18 e i 45 anni,
rappresentativo dell'universo di riferimento in base ai
parametri di eta', Regione di appartenenza e livello di
istruzione. Un quarto delle donne intervistate utilizza un
contraccettivo ormonale, con cui ha un rapporto di "amore e
odio". Infatti, il contraccettivo ormonale ha un impatto
positivo sul benessere psicologico: le donne che usano un
contraccettivo ormonale nell'80% dei casi si sentono libere di
vivere la propria sessualita', sicure e tranquille (in modo
significativamente superiore a tutti gli altri metodi
contraccettivi). Il contraccettivo ormonale e' pero' anche
vissuto come un peso, un pensiero sempre presente, un impegno,
un problema che crea ansia (doversi ricordare di prenderlo,
paura di dimenticarlo?). E' proprio questa dimensione di peso/
impegno, insieme ai disturbi (soprattutto gonfiore, ritenzione
idrica) a rappresentare una delle principali cause di
"abbandono" della pillola ed e' anche causa di "mal uso": a
otto donne che usano la pillola su dieci e' capitato di
dimenticarla, 1 su 4 l'ha dimenticata in media due volte
nell'ultimo mese. Circa un terzo delle donne, pur essendo molto
attente e consapevoli, vivono in modo poco sereno la
contraccezione: sono le donne che cercano piu' delle altre
sicurezza e tranquillita' e per cui il contraccettivo
rappresenta maggiormente un impegno e che, proprio per questo,
piu' spesso delle altre si dimenticano di assumere la pillola:
quasi una donna su due di questo gruppo, infatti, ha
dimenticato la pillola almeno una volta nell'ultimo mese. Le
donne italiane desiderano un contraccettivo che le faccia
sentire libere, sicure e tranquille, ben tollerato e pratico da
utilizzare, che non rappresenti per loro un peso, un impegno,
che non le faccia pensare, che consenta loro di dimenticarsi
della contraccezione. Tale aspettative sono ancora piu' forti
per il segmento delle donne "attente e ansiose". (AGI)
Pgi
131142 APR 11
NNNN
'Immigrati: Speroni (Lega), mitagliamoli come tunisini con pescherecci'
IMMIGRATI: SPERONI 'EVOCA' HITLER E DICE 'SPARARE E' LECITO' =
(AGI) - Roma, 13 apr. - "Molto spesso quando i nostri
pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia
vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo", anche
l'eurodeputato della Lega Francesco Speroni, dai microfoni di
'24 Mattino' su Radio 24, evoca l'uso delle armi per il
contrasto all'immigrazione clandestina. "Non sbagliano i
tunisini. Se uno invade le acque territoriali di un Paese
sovrano - osserva Speroni - e' lecito usare le armi, questo e'
diritto internazionale. L'ha fatto anche Zapatero, se viene
violata la sovranita' di un Paese e' lecito usare le armi, poi
se e' opportuno o meno lo decide il governo".
All'obiezione che sui barconi potrebbero esserci potenziali
profughi Speroni ribatte cosi': "Non ce l'hanno certo scritto
in fronte se sono profughi, ma non c'e' una situazione in
Tunisia che giustifichi l'arrivo di profughi. Se venissero da
Malta o dal Canada lei direbbe che sono profughi?". "Scusate -
aggiunge - in Libia l'Europa non sta usando le armi? Le armi o
si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'e' gente che viene
in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo
punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente
anche le armi". "Noi in Libano, in Afghanistan stiamo usando le
armi, perche' non dobbiamo usarle per difendere i nostri
confini? Si parla tanto dei 150 dell'Unita', qui si tratta di
difendere i sacri confini della Patria, come qualcuno ancora
dice", dice Speroni he suggerisce: "Per esempio, si puo' fare
un blocco navale, cosa abbiamo a fare la Marina militare se non
e' capace di fermare un'invasione?".
L'esponente leghista, nel testo dell'intervista diffuso
dall'emittente, chiama anche in causa il capo del nazismo:
"Hitler - dice infatti - ha sbagliato tutto: se fosse vissuto
nei giorni nostri avrebbe mandato dei tedeschi coi barconi a
invadere il mondo e nessuno avrebbe potuto fermarli perche'
'beh, ci sono le ragioni umanitarie'". (AGI)
Bal
131117 APR 11
NNNN
IMMIGRATI: SPERONI (LEGA), MITRAGLIAMOLI COME TUNISINI CON PESCHERECCI** =
'LECITO USARE LE ARMI PER FERMARE INVASIONE DI ACQUE
TERRITORIALI'
Roma, 13 apr. (Adnkronos) - "Molto spesso, quando i nostri
pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia vengono
mitragliati. Usiamo lo stesso metodo". E' quanto suggerisce, a
proposito di emergenza immigrati, l'eurodeputato della Lega nord
Francesco Speroni, intervenendo su Radio 24, sulla scia delle
dichiarazioni di ieri del viceministro leghista Roberto Castelli che
aveva detto: "Con gli immigrati non possiamo usare le armi, per ora".
(Sin/Zn/Adnkronos)
13-APR-11 11:21
NNNN
IMMIGRATI: SPERONI (LEGA), MITRAGLIAMOLI COME TUNISINI CON PESCHERECCI (2) =
(Adnkronos) - Speroni non prende le distanze dal collega di
partito, anzi: "Non sbagliano i tunisini a mitragliare, se uno invade
le acque territoriali di un Paese sovrano e' lecito usare le armi,
questo e' diritto internazionale; l'ha fatto anche Zapatero. Se viene
violata la sovranita' di un Paese e' lecito usare le armi; poi se e'
opportuno o meno lo decide il governo".
All'obiezione che sui barconi potrebbero esserci potenziali
profughi, Speroni ribate: "Non ce l'hanno certo scritto in fronte se
sono profughi, ma non c'e' una situazione in Tunisia che giustifichi
l'arrivo di profughi. Se venissero da Malta o dal Canada sarebbero
profughi? In Libia - aggiunge - l'Europa non sta usando le armi? Le
armi o si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'e' gente che viene
in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo punto
vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anche le
armi". (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
13-APR-11 11:22
NNNNZCZC
ADN0258 6 POL 0 ADN POL NAZ
IMMIGRATI: SPERONI (LEGA), MITRAGLIAMOLI COME TUNISINI CON PESCHERECCI (3) =
'SE HITLER AVESSE INVASO IL MONDO CON TEDESCHI SU BARCONI
NESSUNO LO AVREBBE FERMATO'
(Adnkronos) - Speroni azzarda poi un esempio 'storico'. "Hitler
ha sbagliato tutto - afferma - Se fosse vissuto nei giorni nostri,
avrebbe mandato dei tedeschi con i barconi a invadere il mondo e
nessuno avrebbe potuto fermarli perche' 'ci sono le ragioni
umanitarie'...".
continua ancora l'europarlamentare della Lega nord: "Noi, in
Libano e in Afghanistan, stiamo usando le armi: perche' non dobbiamo
usarle per difendere i nostri confini? Si parla tanto del 150°
dell'Unita' d'Italia, qui si tratta di difendere i sacri confini della
Patria come qualcuno ancora dice".
Speroni pensa in particolare alla Marina militare: "Per esempio
- suggerisce - si puo' fare un blocco navale. Cosa abbiamo a fare la
Marina militare, se non e' capace di fermare un'invasione?".
(Sin/Col/Adnkronos)
13-APR-11 11:29
NNNNIMMIGRAZIONE:SPERONI,ANCHE MITRA CONTRO CHI VIOLA SOVRANITA'
COME FANNO I TUNISINI QUANDO MITRAGLIANO NOSTRI PESCHERECCI
(ANSA) - ROMA, 13 APR - ''Non sbagliano i tunisini. Se uno
invade le acque territoriali di un Paese sovrano, e' lecito
usare le armi, questo e' diritto internazionale. L'ha fatto
anche Zapatero, se viene violata la sovranita' di un Paese e'
lecito usare le armi, poi se e' opportuno o meno lo decide il
governo''. Lo dice, intervistato da '24 Mattino' su 'Radio 24',
il parlamentare europeo Francesco Speroni, leghista, che
parlando della possibilita' di usare le armi contro
l'immigrazione clandestina, spiega: ''molto spesso quando i
nostri pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della
Tunisia vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo''.
A chi gli fa presente che sui barconi potrebbero esserci
potenziali profughi, Speroni replica: ''non ce l'hanno certo
scritto in fronte se sono profughi, ma non c'e' una situazione
in Tunisia che giustifichi l'arrivo di profughi. Se venissero da
Malta o dal Canada lei direbbe che sono profughi?''.
E a proposito dell'uso delle armi, l'eurodeputato del
Carroccio prosegue: ''In Libia l'Europa non sta usando le armi?
Le armi o si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'e' gente
che viene in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A
questo punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli,
eventualmente anche le armi''. E ancora: ''Noi in Libano, in
Afghanistan stiamo usando le armi, perche' non dobbiamo usarle
per difendere i nostri confini? Si parla tanto dei 150
dell'Unita', qui si tratta di difendere i sacri confini della
Patria, come qualcuno ancora dice''.
Speroni aggiunge: ''per esempio, si puo' fare un blocco
navale, cosa abbiamo a fare la Marina militare se non e' capace
di fermare un'invasione?''.
L'esponente leghista, nell'intervista a 'Radio 24' parla
anche del capo della Germania nazionalsocialista: ''Hitler ha
sbagliato tutto: se fosse vissuto nei giorni nostri avrebbe
mandato dei tedeschi coi barconi a invadere il mondo e nessuno
avrebbe potuto fermarli perche' 'beh, ci sono le ragioni
umanitarie'''.(ANSA).
PAG
13-APR-11 12:23 NNNNIMMIGRAZIONI: ALFANO (IDV) A UE, SPERONI ISTIGA A VIOLENZA
PARLAMENTO EUROPEO INTERVENGA
(ANSA) - ROMA, 13 APR - ''Le parole dell'eurodeputato Speroni
sono gravissime e rappresentano una vera istigazione alla
violenza. Chiederemo immediatamente al presidente del Parlamento
europeo di adottare dei provvedimenti nei confronti
dell'esponente del Carroccio''. E' quanto afferma in una nota
l'eurodeputata dell'Italia dei Valori, Sonia Alfano.
''In Europa esiste il principio della solidarieta' e
dell'essere uniti anche nelle diversita' - prosegue Alfano - non
e' accettabile che una forza in palese difficolta' come la Lega
alzi il tiro sulla pelle di poveri disperati per recuperare una
credibilita' di fronte ai propri elettori ormai
irrimediabilmente persa''. (ANSA).
PH
13-APR-11 12:24 NNNNIMMIGRAZIONE: DONADI, LEGA SPARA? SI', MA SOLO C ...
(ANSA) - ROMA, 13 APR - "La Lega spara s�, ma solo cazzate.
Le parole irresponsabili, violente e razziste di Castelli prima
e di Speroni poi dimostrano solo l'incapacit… del Carroccio di
affrontare il fenomeno migratorio". Lo afferma il presidente del
gruppo parlamentare Idv Massimo Donadi.
"Fare demagogia - dice Donadi - e risolvere i problemi di
immigrazione e sicurezza Š facile a chiacchiere, ben pi—
difficile Š farlo con i fatti stando al governo. La deriva
violenta assunta dalla Lega in questi giorni Š la certificazione
del fallimento delle politiche di questo governo
sull'immigrazione".
"I toni incendiari del Carroccio - conclude il capogruppo Idv
- alimentano un clima d'odio che potrebbe creare seri problemi.
Berlusconi e Maroni intervengano sulla questione e dicano se le
parole di Speroni e Castelli rappresentano la linea del
governo". (ANSA).
COM-CLA
13-APR-11 12:24 NNNN
(AGI) - Roma, 13 apr. - "Molto spesso quando i nostri
pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia
vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo", anche
l'eurodeputato della Lega Francesco Speroni, dai microfoni di
'24 Mattino' su Radio 24, evoca l'uso delle armi per il
contrasto all'immigrazione clandestina. "Non sbagliano i
tunisini. Se uno invade le acque territoriali di un Paese
sovrano - osserva Speroni - e' lecito usare le armi, questo e'
diritto internazionale. L'ha fatto anche Zapatero, se viene
violata la sovranita' di un Paese e' lecito usare le armi, poi
se e' opportuno o meno lo decide il governo".
All'obiezione che sui barconi potrebbero esserci potenziali
profughi Speroni ribatte cosi': "Non ce l'hanno certo scritto
in fronte se sono profughi, ma non c'e' una situazione in
Tunisia che giustifichi l'arrivo di profughi. Se venissero da
Malta o dal Canada lei direbbe che sono profughi?". "Scusate -
aggiunge - in Libia l'Europa non sta usando le armi? Le armi o
si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'e' gente che viene
in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo
punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente
anche le armi". "Noi in Libano, in Afghanistan stiamo usando le
armi, perche' non dobbiamo usarle per difendere i nostri
confini? Si parla tanto dei 150 dell'Unita', qui si tratta di
difendere i sacri confini della Patria, come qualcuno ancora
dice", dice Speroni he suggerisce: "Per esempio, si puo' fare
un blocco navale, cosa abbiamo a fare la Marina militare se non
e' capace di fermare un'invasione?".
L'esponente leghista, nel testo dell'intervista diffuso
dall'emittente, chiama anche in causa il capo del nazismo:
"Hitler - dice infatti - ha sbagliato tutto: se fosse vissuto
nei giorni nostri avrebbe mandato dei tedeschi coi barconi a
invadere il mondo e nessuno avrebbe potuto fermarli perche'
'beh, ci sono le ragioni umanitarie'". (AGI)
Bal
131117 APR 11
NNNN
IMMIGRATI: SPERONI (LEGA), MITRAGLIAMOLI COME TUNISINI CON PESCHERECCI** =
'LECITO USARE LE ARMI PER FERMARE INVASIONE DI ACQUE
TERRITORIALI'
Roma, 13 apr. (Adnkronos) - "Molto spesso, quando i nostri
pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia vengono
mitragliati. Usiamo lo stesso metodo". E' quanto suggerisce, a
proposito di emergenza immigrati, l'eurodeputato della Lega nord
Francesco Speroni, intervenendo su Radio 24, sulla scia delle
dichiarazioni di ieri del viceministro leghista Roberto Castelli che
aveva detto: "Con gli immigrati non possiamo usare le armi, per ora".
(Sin/Zn/Adnkronos)
13-APR-11 11:21
NNNN
IMMIGRATI: SPERONI (LEGA), MITRAGLIAMOLI COME TUNISINI CON PESCHERECCI (2) =
(Adnkronos) - Speroni non prende le distanze dal collega di
partito, anzi: "Non sbagliano i tunisini a mitragliare, se uno invade
le acque territoriali di un Paese sovrano e' lecito usare le armi,
questo e' diritto internazionale; l'ha fatto anche Zapatero. Se viene
violata la sovranita' di un Paese e' lecito usare le armi; poi se e'
opportuno o meno lo decide il governo".
All'obiezione che sui barconi potrebbero esserci potenziali
profughi, Speroni ribate: "Non ce l'hanno certo scritto in fronte se
sono profughi, ma non c'e' una situazione in Tunisia che giustifichi
l'arrivo di profughi. Se venissero da Malta o dal Canada sarebbero
profughi? In Libia - aggiunge - l'Europa non sta usando le armi? Le
armi o si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'e' gente che viene
in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo punto
vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anche le
armi". (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
13-APR-11 11:22
NNNNZCZC
ADN0258 6 POL 0 ADN POL NAZ
IMMIGRATI: SPERONI (LEGA), MITRAGLIAMOLI COME TUNISINI CON PESCHERECCI (3) =
'SE HITLER AVESSE INVASO IL MONDO CON TEDESCHI SU BARCONI
NESSUNO LO AVREBBE FERMATO'
(Adnkronos) - Speroni azzarda poi un esempio 'storico'. "Hitler
ha sbagliato tutto - afferma - Se fosse vissuto nei giorni nostri,
avrebbe mandato dei tedeschi con i barconi a invadere il mondo e
nessuno avrebbe potuto fermarli perche' 'ci sono le ragioni
umanitarie'...".
continua ancora l'europarlamentare della Lega nord: "Noi, in
Libano e in Afghanistan, stiamo usando le armi: perche' non dobbiamo
usarle per difendere i nostri confini? Si parla tanto del 150°
dell'Unita' d'Italia, qui si tratta di difendere i sacri confini della
Patria come qualcuno ancora dice".
Speroni pensa in particolare alla Marina militare: "Per esempio
- suggerisce - si puo' fare un blocco navale. Cosa abbiamo a fare la
Marina militare, se non e' capace di fermare un'invasione?".
(Sin/Col/Adnkronos)
13-APR-11 11:29
NNNNIMMIGRAZIONE:SPERONI,ANCHE MITRA CONTRO CHI VIOLA SOVRANITA'
COME FANNO I TUNISINI QUANDO MITRAGLIANO NOSTRI PESCHERECCI
(ANSA) - ROMA, 13 APR - ''Non sbagliano i tunisini. Se uno
invade le acque territoriali di un Paese sovrano, e' lecito
usare le armi, questo e' diritto internazionale. L'ha fatto
anche Zapatero, se viene violata la sovranita' di un Paese e'
lecito usare le armi, poi se e' opportuno o meno lo decide il
governo''. Lo dice, intervistato da '24 Mattino' su 'Radio 24',
il parlamentare europeo Francesco Speroni, leghista, che
parlando della possibilita' di usare le armi contro
l'immigrazione clandestina, spiega: ''molto spesso quando i
nostri pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della
Tunisia vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo''.
A chi gli fa presente che sui barconi potrebbero esserci
potenziali profughi, Speroni replica: ''non ce l'hanno certo
scritto in fronte se sono profughi, ma non c'e' una situazione
in Tunisia che giustifichi l'arrivo di profughi. Se venissero da
Malta o dal Canada lei direbbe che sono profughi?''.
E a proposito dell'uso delle armi, l'eurodeputato del
Carroccio prosegue: ''In Libia l'Europa non sta usando le armi?
Le armi o si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'e' gente
che viene in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A
questo punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli,
eventualmente anche le armi''. E ancora: ''Noi in Libano, in
Afghanistan stiamo usando le armi, perche' non dobbiamo usarle
per difendere i nostri confini? Si parla tanto dei 150
dell'Unita', qui si tratta di difendere i sacri confini della
Patria, come qualcuno ancora dice''.
Speroni aggiunge: ''per esempio, si puo' fare un blocco
navale, cosa abbiamo a fare la Marina militare se non e' capace
di fermare un'invasione?''.
L'esponente leghista, nell'intervista a 'Radio 24' parla
anche del capo della Germania nazionalsocialista: ''Hitler ha
sbagliato tutto: se fosse vissuto nei giorni nostri avrebbe
mandato dei tedeschi coi barconi a invadere il mondo e nessuno
avrebbe potuto fermarli perche' 'beh, ci sono le ragioni
umanitarie'''.(ANSA).
PAG
13-APR-11 12:23 NNNNIMMIGRAZIONI: ALFANO (IDV) A UE, SPERONI ISTIGA A VIOLENZA
PARLAMENTO EUROPEO INTERVENGA
(ANSA) - ROMA, 13 APR - ''Le parole dell'eurodeputato Speroni
sono gravissime e rappresentano una vera istigazione alla
violenza. Chiederemo immediatamente al presidente del Parlamento
europeo di adottare dei provvedimenti nei confronti
dell'esponente del Carroccio''. E' quanto afferma in una nota
l'eurodeputata dell'Italia dei Valori, Sonia Alfano.
''In Europa esiste il principio della solidarieta' e
dell'essere uniti anche nelle diversita' - prosegue Alfano - non
e' accettabile che una forza in palese difficolta' come la Lega
alzi il tiro sulla pelle di poveri disperati per recuperare una
credibilita' di fronte ai propri elettori ormai
irrimediabilmente persa''. (ANSA).
PH
13-APR-11 12:24 NNNNIMMIGRAZIONE: DONADI, LEGA SPARA? SI', MA SOLO C ...
(ANSA) - ROMA, 13 APR - "La Lega spara s�, ma solo cazzate.
Le parole irresponsabili, violente e razziste di Castelli prima
e di Speroni poi dimostrano solo l'incapacit… del Carroccio di
affrontare il fenomeno migratorio". Lo afferma il presidente del
gruppo parlamentare Idv Massimo Donadi.
"Fare demagogia - dice Donadi - e risolvere i problemi di
immigrazione e sicurezza Š facile a chiacchiere, ben pi—
difficile Š farlo con i fatti stando al governo. La deriva
violenta assunta dalla Lega in questi giorni Š la certificazione
del fallimento delle politiche di questo governo
sull'immigrazione".
"I toni incendiari del Carroccio - conclude il capogruppo Idv
- alimentano un clima d'odio che potrebbe creare seri problemi.
Berlusconi e Maroni intervengano sulla questione e dicano se le
parole di Speroni e Castelli rappresentano la linea del
governo". (ANSA).
COM-CLA
13-APR-11 12:24 NNNN
Iscriviti a:
Post (Atom)