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giovedì 19 maggio 2011

Salute: Codacons, ok Cassazione sui medici specializzati

SALUTE: CODACONS, OK CASSAZIONE SU MEDICI SPECIALIZZATI =
(AGI) - Roma, 19 mag. - La suprema Corte di Cassazione, con una
sentenza del 18 maggio, ha accolto le tesi da sempre sostenute
dal Codacons in materia di mancata remunerazione dei medici
specializzati. In particolare - informa l'associazione
consumatori - la Cassazione ha riconosciuto, sulla base anche
degli argomenti prospettati dal Codacons, intervenuto nel
relativo giudizio, che il termine di prescrizione decennale
(gia' affermato da diverse sentenze emesse nel corso del 2009 e
del 2010), e' da ritenere decorrente dall'entrata in vigore (27
ottobre 1999), della legge n. 370/99, che stabiliva il diritto
alla remunerazione in favore di quei medici destinatari
all'epoca di alcune sentenze favorevoli emesse dal TAR Lazio, a
meta' anni 90. I giudici hanno anche stabilito l'entita' del
risarcimento nella misura di 21,5 milioni di vecchie lire per
ogni anno di specializzazione, ossia circa 40mila euro per 4
anni oltre interessi.
Nello specifico - sottolinea il Codacons - la sentenza ha
affermato espressamente che la prescrizione in materia di
mancata remunerazione dei medici specializzati, si compie, in
assenza di appositi atti interruttivi, il 27 ottobre 2009.
Quindi tutti coloro che hanno promosso cause o hanno inoltrato
una raccomandata per interrompere la prescrizione prima di tale
data, hanno diritto, in base a tale sentenza, a vedersi
riconosciuto il diritto alla remunerazione per gli anni di
frequenza alle scuole di specializzazione. In sostanza, la
Corte di Cassazione ha ritenuto che con tale legge lo Stato ha
manifestato in modo definitivo la volonta' di non voler
adempiere all'attuazione della direttiva che prevedeva
l'obbligo di remunerazione dei medici specializzandi, e che da
tale momento pertanto inizia a decorrere il termine decennale
di prescrizione. Tale sentenza poi riconosce, per taluni casi
di omesso recepimento di direttive comunitarie, che la
prescrizione non decorre sino a quando lo Stato rimane
inadempiente all'obbligo di recepirle nell'ordinamento
italiano. E su questa base si potra' lavorare per ottenere dei
risultati anche per coloro i quali non hanno interrotto la
prescrizione, non avendo proposto la causa prima di tale data,
ovvero non avendo inviato apposita lettera raccomandata con cui
si richiedeva la remunerazione in questione.
Il Codacons, pertanto, ha deciso di diffidare il ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti, e la presidenza del Consiglio
dei ministri affinche' diano esecuzione spontanea alla sentenza
per ragioni di equita' a favore anche di coloro che non hanno
fatto ricorso. L'associazione intanto organizza nuove azioni
collettive a tutela dei medici specializzati, che per saperne
di piu' potranno visitare il sito dell'associazione
www.codacons.it , dove troveranno un apposito spazio ad essi
riservato, con ogni informazione e delucidazione necessaria
sulla vicenda in questione, e su come aderire a tali azioni
legali. (AGI)
Cav
191133 MAG 11

NNNN

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