SALUTE. MASSAGGI IN SPIAGGIA PROIBITI, ORDINANZA RINNOVATA
MARTINI: "È UN SEGNALE DI ATTENZIONE VERSO LE PERSONE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il sottosegretario
alla Salute, Francesca Martini, ha firmato il rinnovo
dell'ordinanza contenente misure "per la tutela dell'incolumita'
pubblica dal rischio derivante dall'esecuzione di massaggi lungo
i litorali".
L'ordinanza prevede il divieto di offrire a qualsiasi titolo
prestazioni riconducibili a massaggi estetici o terapeutici da
parte di soggetti ambulanti al fine di salvaguardare la salute
dei cittadini dai rischi derivanti da prestazioni effettuate in
luogo non autorizzato da soggetti che non sono in possesso di
comprovata preparazione e competenza. Il dovere di dare
applicazione e far rispettare l'ordinanza compete ai Sindaci dei
comuni dei litorali italiani in collaborazione con i gestori
degli stabilimenti balneari.
L'ordinanza, che ha efficacia dalla data di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale fino alla chiusura della stagione balneare,
prevede in particolare che i gestori pubblici o privati, ovvero
coloro che comunque abbiano l'effettiva disponibilita', a
qualunque titolo, di tratti di litorale sono tenuti a segnalare
alle competenti autorita' ogni violazione di quanto in essa
disposto.
Il sottosegretario ha sottolineato: "L'ordinanza che ho firmato
oggi e' un importante segnale di attenzione nei confronti della
salute delle persone. I pericoli derivanti dai massaggi
effettuati da ambulanti senza preparazione ne' parametri
igienico-sanitari al costo pochi euro possono essere molto seri e
sono spesso sottovalutati dai cittadini.
L'assenza di una specifica igiene delle mani puo' infatti
favorire la trasmissione di infezioni e l'utilizzo di creme o
unguenti inadeguati puo' scatenare reazioni allergiche e di
fotosensibilizzazione della pelle".
Inoltre "le persone affette da patologie dell'apparato
vasculo-linfatico e osteoarticolare se sottoposte a massaggi da
persone incompetenti possono andare incontro a complicanze anche
gravi- aggiunge- Al fine di evitare che si verifichino situazioni
di rischio per la salute dei cittadini e dei milioni di turisti
che ogni anno scelgono l'Italia come meta per le loro vacanze,
chiedo la collaborazione dei sindaci dei comuni interessati,
oltre che dei gestori di tutti gli stabilimenti balneari,
affinche' diano piena attuazione a quanto disposto
nell'ordinanza".
Martini ritiene "che questo fenomeno in espansione vada
assolutamente bloccato e rappresenti uno scempio nei confronti di
tutti i professionisti seri del nostro Paese che lavorano in
sicurezza per i loro utenti e pagano le tasse".
12 maggio 2011
(Wel/ Dire)
15:59 12-05-11
NNNN
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