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lunedì 1 agosto 2011

Scienziati, Perugia, sclerosi KO se si controlla 'IDO'

SALUTE: SCIENZIATI PERUGIA, SCLEROSI KO SE SI CONTROLLA 'IDO' =
(AGI) - Perugia, 1 ago. - Dalla ricerca scientifica un nuovo
importante traguardo per la cura delle malattie autoimmunitarie
come il diabete e la sclerosi multipla. A raggiungerlo il
gruppo di lavoro dei professori Ursula Grohmann, Paolo Puccetti
e Francesca Fallarino del Dipartimento di Medicina Sperimentale
e Scienze Biochimiche dell'Universita' di Perugia. Il gruppo di
ricercatori perugini, protagonista gia' in passato di altri
preziosi risultati, ha infatti fornito un contributo
determinante alla scoperta del meccanismo biologico regolato da
una molecola, l'enzima indolamina 2,3-diossigenasi (IDO),
all'origine del controllo delle patologie autoimmunitarie
croniche. Una scoperta che apre la strada a nuovi studi mirati
a identificare terapie efficaci nella cura del diabete
giovanile e della sclerosi multipla. Lo studio, che vede la
dottoressa Maria Teresa Pallotta quale principale giovane
protagonista, ha anche ricevuto un significativo riconoscimento
con la pubblicazione nella rivista scientifica americana Nature
Immunology. E' l'ottava volta, si legge in una nota, che il
gruppo di scienziati perugini vede pubblicato un proprio lavoro
in una rivista della serie Nature, tra le piu' prestigiose a
livello internazionale in ambito immunologico/terapeutico.
L'evoluzione della ricerca. In condizioni fisiologiche normali
- si legge sempre nella nota - il sistema immunitario non
attacca i nostri organi e tessuti, ma li "tollera" perche' non
li considera estranei, come fa invece per batteri e virus. Un
meccanismo che diventa ancora piu' importante nella gravidanza,
dove il sistema immunitario della madre si trova a dover
"tollerare" un organismo estraneo come il feto. Gia' da alcuni
anni vari gruppi di ricerca, incluso quello perugino, hanno
intuito come una molecola importante per controllare questi
processi e' l'enzima IDO.(AGI)
Com/Mav (Segue)
011426 AGO 11

NNNNSALUTE: SCIENZIATI PERUGIA, SCLEROSI KO SE SI CONTROLLA 'IDO' (2)=
(AGI) - Perugia, 1 ago. - Fino ad oggi era chiaro che tale
enzima, particolarmente attivo in gravidanza, svolgesse le sue
funzioni di "vigile" del sistema immunitario degradando
l'aminoacido triptofano (fondamentale per la moltiplicazione
dei globuli bianchi) e producendo molecole di scarto (le
chinurenine) capaci di interrompere molteplici funzioni di
difesa. Riassumendo, mentre questo meccanismo riesce a spiegare
l'effetto di spegnimento immediato di una risposta immunitaria
acuta, come nel caso di un'infiammazione, non da' ragione della
"tolleranza" a lungo termine nei confronti dell'embrione/feto
da parte della madre per nove mesi oppure verso i propri
tessuti per tutta la vita. Da qui l'importanza di tale lavoro
che ha evidenziato come IDO non sia solo un diretto "esecutore"
del controllo del sistema immunitario, ma che sia capace anche
di coinvolgere altre molecole "riprogrammando" cosi' a lungo
termine la cellula dendritica, regista delle difese
immunitarie. Quindi il controllo di IDO diventa determinante
per riuscire a rimodulare l'organismo immunitario e le sue
risposte.(AGI)
Com/Mav
011426 AGO 11

NNNN

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