(ER) ACQUA BOLOGNA. ALLARME REFERENDARI: MANOVRA
RIAPRE A PRIVATI
SIT-IN IN PREFETTURA; E "SINDACI NON ATTUANO RESPONSO
DELLE URNE"
(DIRE) Bologna, 8 set. - Riparte
la mobilitazione dei comitati
"Acqua bene comune" a Bologna. Oggi pomeriggio, una delegazione
del movimento
ha incontrato il vice capo di gabinetto, Raffaele
Ricciardi, per protestare
contro gli articoli 4-5 del decreto
138, quelli che reintroducono i contenuti
del decreto Ronchi, e
gli incentivi agli Enti locali per la privatizzazione
dei
servizi. Oltre a protestare per quello che viene considerato
un
tradimento dell'esito referendario, ora il comitato
bolognese
rilancera' la raccolta di firme per cambiare gli statuti
comunali
in modo che recepiscano la dicitura per cui "l'acqua e' un
bene
comune non a rilevanza economica", come spiega Andrea Caselli,
che ha
partecipato alla protesta di oggi pomeriggio alla
Prefettura.
"Abbiamo
protestato in 50- racconta- una delegazione e' stata
ricevuta da Ricciardi: a
lui abbiamo manifestato il nostro
dissenso per gli articoli 4-5 della manovra
approvata ieri in
Senato che riguardano la privatizzazione dei servizi
pubblici
locali. Il vice capo di gabinetto ci ha comunicato che
riferira'
della nostra iniziativa al Governo nei tempi della
discussione
parlamentare. Ricciardi ha aggiunto, che nell'ultimo anno si
sono
moltiplicate le richieste e la frequenza delle sollecitazioni
al
Prefetto. Stanno registrando un aumento verticale delle proteste
dal
territorio contro l'operato del governo centrale". (SEGUE)
(Ari/
Dire)
19:31 08-09-11
NNNN
ACQUA BOLOGNA. ALLARME REFERENDARI: MANOVRA RIAPRE A
PRIVATI -2-
(DIRE) Bologna, 8 set. - Intanto in Consiglio
comunale, Marco
Piazza, del Movimento 5 stelle, ha attaccato gli articoli
4-5
della manovra approvata ieri in Senato:
"Questa e' l'ennesima
mancanza di rispetto a noi cittadini da parte della
politica, che
ignora la volonta' popolare pur cosi' clamorosa. Si viola
anche
la Costituzione perche' non si aspettano i cinque anni
previsti
dalla giurisprudenza della Corte costituzionale a partire
dalla
data del referendum".
A Ricciardi "abbiamo anche detto che nessun
ente del Governo e
nessun Ato sta applicando l'esito del secondo
quesito
referendario, togliendo dalla tariffa in bolletta la
remunerazione
del capitale- aggiunge Caselli- a breve, partiranno
delle lettere di diffida,
per la quale stiamo raccogliendo le
firme, da inviare agli Ato affinche'
provvedano a eliminare la
remunerazione del capitale dalla bolletta". Si
cercheranno firme
anche per chiedere ai sindaci l'impegno "a togliere dalla
tariffa
la voce che riguarda la remunerazione del capitale
investito".
(Ari/ Dire)
19:31 08-09-11
NNNN
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