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mercoledì 18 gennaio 2012

ANSA/ MONTI,POTREMMO FARE'RIVOLUZIONE';SCONTRO CON BERLINO


ANSA/ MONTI,POTREMMO FARE'RIVOLUZIONE';SCONTRO CON BERLINO
CONSIGLIERE MERKEL,ROMA FACCIA DA SOLA;GOVERNO,E' PER BENE EURO
+++AGGIORNA E SOSTITUISCE IL SERVIZIO DELLE 21.45 DI IERI+++
(dell'inviato Federico Garimberti)
(ANSA) - LONDRA, 17 GEN - Alla vigilia della bilaterale fra
Mario Monti e David Cameron, secco botta e risposta fra Roma e
Berlino su come uscire dalla crisi. Nell'intervista al Financial
Times il premier italiano aveva chiesto ad Angela Merkel di fare
di piu' soprattutto sul fronte dei tassi di interesse del debito
italiano. A stretto giro arriva la replica del consigliere
economico di Angela Merkel, Wolfgang Franz, che boccia qualsiasi
intervento della Bce e ritiene che l'Italia ''possa fare da
sola''.
Il Professore, pur vedendo il suo governo come una
''parentesi'' che separa il paese dal ritorno ad un esecutivo
democraticamente eletto, concorda, nell'intervista ad Ft sul
fatto che potrebbe determinare una ''rivoluzione'' se non altro
per i provvedimenti prima della fine della legislatura.
Per quanto riguarda la reazione di Berlino verso Roma, fonti
di governo non vogliono leggerla come una bacchettata,
limitandosi a sottolineare che l'Italia sta gia' facendo il suo
dovere e che l'intervento chiesto dal presidente del Consiglio
non era solo in favore dell'Italia ma dell'intera Eurozona.
Scontro o meno, e' evidente che vi sia una diversita' di vedute
su come uscire dalla crisi con il governo italiano convinto
della necessita' che oltre al potenziamento del Fondo salva
Stati si debba lasciare piu' margini di manovra all'Eurotower.
Anche di questo si parlera' mercoledi' nei diversi incontri che
il presidente del Consiglio avra' a Londra. Obiettivo della
visita, da un lato riannodare il filo, spezzatosi a dicembre,
fra Gran Bretagna e Vecchio Continente, nella speranza che
Londra possa contribuire a rendere il mercato unico piu' aperto
e competitivo. Dall'altro spiegare ai mercati quanto fatto dal
governo e illustrare le prossime riforme per convincere gli
investitori a non aver paura ad investire in Italia. Per Mario
Monti sara' un vero e proprio tour de force che lo portera' a
sei diversi appuntamenti in meno di nove ore.
Prima si rechera' nella sede del Financial Times per spiegare
ai vertici del quotidiano finanziario della city i provvedimenti
contenuti nella manovra e per illustrare le prossime riforme. Il
premier si e' spesso lamentato di quanto poco si sappia degli
sforzi sostenuti dagli italiani. Con tutte le conseguenze che
cio' comporta sui mercati. Per la stessa ragione, nel
pomeriggio, andra' alla Borsa londinese per incontrare i
maggiori operatori del mercato: amministratori e dirigenti di
banche, fondi di investimento, assicurazioni.
Parallelamente all'opera di persuasione dei mercati, il
presidente del Consiglio si dedichera' al fronte diplomatico. Al
centro del colloquio a Downing Street con Cameron ci sara' il
dossier europeo e la crisi dei debiti sovrani. Il premier si e'
piu' volte rammaricato per l'isolamento della Gran Bretagna dopo
la rottura al vertice di dicembre, ritenendo che Londra abbia
molto da insegnare in fatto di concorrenza, mercato unico,
liberalizzazioni e occupazione. Tutti temi sui quali l'Italia e'
impegnata a scrivere delle proposte da sottoporre al vertice Ue
del 30, convinta che la crescita sia indispensabile se non si
vuole rendere inutili gli sforzi sul fronte del rigore. Roma
cerchera' la 'sponda' britannica nel suo difficile tentativo di
convincere Berlino a fare di piu', sia sul fronte della crescita
che su quello del debito. Su questo secondo aspetto, l'idea del
governo e' che gli Eurobond, pur se utili, siano uno strumento
difficilmente attuabile in tempi rapidi. Nel breve periodo e'
meglio puntare sul fondo salva-Stati, ma soprattutto su una
maggiore liberta' di manovra della Bce, in considerazione del
fatto che l'Europa pare ancora troppo divisa e incerta su come
mettere in pratica l'Efsf e il successore, l'Esm. Ma le parole
di Franz sembrano smorzare la speranza di Monti che dopo il
fiscal compact si lasciata piu' liberta' a Francoforte. E cio'
preoccupa anche in considerazione del rischio che il negoziato
sul debito greco non vada a buon fine e determini un default di
Atene con conseguenze imprevedibili su Italia e spagna. Intanto
a Roma sono arrivati gli 'ispettori' di Bruxelles, che devono
verificare l'applicazione degli impegni presi dal governo
Berlusconi (avrebbero gia' fatto visita ai ministeri
dell'Economia,dello Sviluppo e della Funzione pubblica).Visita
che secondo fonti parlamentari non sarebbe troppo gradita al
governo. Circostanza negata da fonti ministeriali che
sottolieano anzi come tutto cio' che dimostra la bonta'
dell'azione del nuovo Esecutivo sia bene accetto.
Di questo Monti parlera' anche con il liberaldemocratico e
vicepremier Nick Clegg e con il leader laburista,
all'opposizione, Ed Milliband. Prima di tornare a vestire i
panni del professore in una lecture che terra' alla London
School of Economics.
(ANSA).

GMB/TG
18-GEN-12 00:05 NNNN

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