MAFIA: SU FACEBOOK "FALCONE E BORSELLINO FALSI EROI", 3 INDAGATI =
(AGI) - Palermo, 18 gen. - "Falcone e Borsellino falsi eroi,
morti per sete di fama": per questo e altri insulti alla
memoria dei due magistrati uccisi vent'anni fa, pubblicati su
Facebook, tre giovani rischiano di essere processati dai
magistrati di Palermo. Il pm Geri Ferrara ha infatti chiuso le
indagini su Alessandra e Salvatore Fornaro, di 25 e 27 anni,
due fratelli originari di Manduria, in provincia di Taranto, ma
residenti a Tricesimo (Udine), e su Andrea Gaido, 28 anni, di
Giaveno (Torino). Istigazione a delinquere e diffamazione
aggravata i reati ipotizzati nell'avviso, che normalmente
prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. I tre,
amministratori del gruppo denominato "Falcone e Borsellino
falsi eroi", avevano disseminato il social network di
valutazioni negative e offese contro i due giudici. La polizia
postale, allertata dalle denunce di altri utenti di "Fb",
partite da Palermo, aveva prima informato i responsabili di
Facebook, che avevano chiuso il gruppo il 16 marzo 2010, e poi
individuato i tre indagati, che si erano presentati con gli
pseudonimi di "Stella della Senna", "Jan Morpheus VII" e
"Andrea Gaido Natalizio". Sulla home page c'era un
fotomontaggio delle immagini dei due magistrati, con la scritta
"bang" sul petto di Falcone, raffigurato con un occhio nero.
Nel gruppo anche offese ai magistrati in generale e una
"considerazione" sulle stragi di Capaci e via D'Amelio: "Due
terroni in meno". (AGI)
Pa1/Mrg/Mzu
181024 GEN 12
NNNN
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