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venerdì 3 febbraio 2012

Lusi/ In un giorno 16mila sì al 'Fatto'su finanziamento partiti


Lusi/ In un giorno 16mila sì al 'Fatto'su finanziamento partiti
Di Pietro: Ddl Idv traduce in possibile legge quelle richieste

Roma, 3 feb. (TMNews) - Sono state sedicimila le adesioni alla
proposta lanciata ieri dal quotidiano 'Il Fatto' per una nuova
disciplina sul finanziamento delle forze politiche, nel primo
giorno della campagna, basata sul principio della responsabilità
giuridica dei partiti con obbligo di trasparenza e
rendicontazione di fondi e spese e dure sanzioni penali ed
amministrative. Una proposta su cui il quotidiano ha iniziato la
raccolta di firme e alla quale oggi Antonio Di Pietro ha dato
adesione, sottolineando come il progetto di legge depositato ieri
alla Camera da Italia dei Valori possa rappresentare la
traduzione in proposta parlamentare normativa delle regole su cui
'il Fatto' raccoglie le firme.

Le linee guida del ddl di Idv, prevedono il dimezzamento degli
attuali rimborsi elettorali e l`ammissibilità a ricevere questi
rimborsi solo per quelle forze politiche che, nelle elezioni
corrispondenti, abbiano totalizzato almeno il 2% dei voti validi.
E soprattutto che tali rimborsi debbano essere consegnati solo
dopo la presentazione di regolamentari fatture che documentino le
spese sostenute. E' previsto il divieto per le imprese pubbliche
o miste pubblico-private di effettuare qualsiasi finanziamento ai
partiti. Vi è l`introduzione del reato di finanziamento illecito,
punibile fino a sei anni, per coloro che danno o ricevono
sovvenzioni di qualsiasi natura e di qualsiasi entità da aziende
pubbliche o miste pubblico-private nonché da coloro che danno o
ricevano contributi oltre ai cinquemila euro, senza denunciarli,
da aziende o soggetti privati.

Viene altresì stabilita la pena accessoria dell`ineleggibilità di
chi ha violato la legge di finanziamento pubblico e la decadenza
automatica dalla carica elettiva, parlamentare compresa, e
l`ineleggibilità futura. Per quanto riguarda i partiti che
ricevono contributi illeciti è prevista la soppressione del
rimborso della campagna elettorale precedente e la perdita del
diritto di finanziamenti. Ed è prevista la sanzione politica
della non candidabilità delle persone condannate e la decadenza
automatica di quegli eletti che vengono condannati durante il
mandato.

Pol/Tor

031037 feb 12

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