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mercoledì 21 marzo 2012

PALEONTOLOGIA: FA DISCUTERE NUOVO 'LOOK' DEI NEANDERTHAL



PALEONTOLOGIA: FA DISCUTERE NUOVO 'LOOK' DEI NEANDERTHAL
(NOTIZIARIO SCIENZA E TECNICA)
(ANSA) - MILANO, 21 MAR - L'uomo di Neanderthal cosi' come lo
conosciamo oggi potrebbe presto cambiare il suo 'look': ai
classici occhi azzurri o verdi incorniciati da capelli rossicci
potrebbero aggiungersi presto capelli e occhi castani. A
suggerirlo e' un nuovo studio genetico in via di pubblicazione
sulla rivista American Journal of Human Biology, ma che nel
frattempo ha gia' scatenato un acceso dibattito tra gli esperti.
Al centro di questo nuovo e controverso studio ci sono tre
donne di Neanderthal vissute in Croazia 38.000 anni fa, i cui
resti erano gia' stati studiati per completare la prima mappa
del Dna dei Neanderthal, pubblicata nel 2010. I ricercatori
brasiliani dell'universita' federale del Rio Grande do Sul,
coordinati da Tabita Hunemeier, hanno concentrato le loro
analisi su 40 segmenti di Dna che contribuiscono a determinare
la pigmentazione: poiche' il colore di pelle, capelli e occhi e'
determinato dall'interazione tra piu' geni, i ricercatori hanno
pensato di valutare il loro impatto sommando gli effetti dei
singoli geni.
La donna di Neanderthal conosciuta come Vi33.26, per esempio,
ha sette geni per gli occhi castani, uno per gli occhi 'non
castani', tre per gli occhi azzurri e quattro per gli occhi 'non
azzurri': facendo la semplice somma aritmetica, risulterebbero
sei geni a favore degli occhi castani e un bilancio negativo per
quelli azzurri. Secondo questo metodo, tutte e tre le donne di
Neanderthal avrebbero avuto pelle scura e occhi castani, e solo
una di loro avrebbe avuto i capelli rossicci.
I risultati di questo studio hanno suscitato molte
perplessita' nel mondo scientifico. I dubbi piu' forti
riguardano il metodo, ovvero l'uso di questa semplice 'conta'
dei geni: Carles Lalueza-Fox dell'Istituto di biologia evolutiva
di Barcellona ricorda per esempio che i geni non hanno tutti lo
stesso 'peso', e alcuni possono influire sulla pigmentazione
piu' di altri, quindi la semplice somma dei loro effetti puo'
non essere sufficiente. Al di la' delle critiche, comunque, gli
esperti concordano sul fatto che l'identikit dell'uomo di
Neanderthal e' destinato a cambiare molto presto. ''L'uomo di
Neanderthal occupava un'area geografica molto ampia - commenta
John Hawks dell'universita' del Wisconsin - e' quindi probabile
che ci fosse una certa variabilita' nella pigmentazione. Siamo
solo agli inizi''. (ANSA).

Y25-BG
21-MAR-12 01:00 NNNN

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