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giovedì 22 novembre 2012

“codice identificativo” per le forze dell’ordine impiegate in azioni di piazza, che renda riconoscibile – e quindi più responsabile – chi deve affrontare i manifestanti..



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Al Segretario Nazionale del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia (Silp-Cgil) Claudio Giardullo

di Massimo Marnetto*
Vi scrivo per dire che noi cittadini vogliamo e  sappiamo distinguere.
La netta critica che abbiamo rivolto ai poliziotti violenti – che ancora di recente hanno infierito su manifestanti inermi – non deve coinvolgere tutti i lavoratori della Polizia.
A questo proposito, anzi,  esprimiamo come cittadini rispetto e gratitudine, per il duro lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza pubblica, nonostante l’endemica scarsità di mezzi.
Ma proprio per questo, al fine di distinguere i violenti dai servitori corretti della comunità, sosteniamo con convinzione l’introduzione del “codice identificativo” per le forze dell’ordine impiegate in azioni di piazza, che renda riconoscibile – e quindi più responsabile – chi deve affrontare i manifestanti..
Siamo sicuri che un Sindacato come il vostro – da sempre impegnato a curare la vicinanza tra Polizia e Cittadini – accoglierà con attenzione la nostra richiesta.
*Libertà e Giustizia di Roma
22 novembre 2012

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