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mercoledì 3 aprile 2013

Mafia/ Confisca da 1,3 mld al "re" dell'eolico Vito Nicastri

Mafia/ Confisca da 1,3 mld al "re" dell'eolico Vito Nicastri
L'imprenditore ritenuto vicino ai vertici di Cosa nostra

Palermo, 3 apr. (TMNews) - Un patrimonio immenso accumulato in
trent'anni, composto da 43 tra società e partecipazioni
societarie; 98 beni immobili; 7 tra auto, imbarcazioni e
motociclette; 66 disponibilità finanziarie, tra rapporti di conto
corrente, polizze ramo vita, depositi titoli, carte di credito,
carte prepagate e fondi di investimento. E' questo il tesoro di
Vito Nicastri, l'imprenditore alcamese di 57 anni leader del
settore eolico, per il quale la Sezione Misure di
Prevenzione Tribunale di Trapani ha emesso il provvedimento di
confisca più cospicuo di sempre. Il valore dei beni, infatti, si
aggira sul 1,3 miliardi di euro.

La misura di prevenzione patrimoniale scaturisce dalla proposta
d'iniziativa del Direttore della Dia, Arturo De Felice, che,
attraverso articolate indagini economico-patrimoniali nei
confronti dell'imprenditore alcamese, ha consentito di
ricostruire il fitto reticolo patrimoniale degli ultimi
trent'anni e di rilevare l'esistenza di una consistente
sperequazione tra i beni posseduti ed i redditi dichiarati.

Coinvolto nella maxioperazione "Eolo", le indagini che hanno
interessato Nicastri, hanno fatto emergere come l'imprenditore
mantenesse strette relazioni con numerosi e qualificati esponenti
mafiosi. Un ruolo, il suo, confermato dall'interessamento dei due
boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo alle sue vicende
imprenditoriali; al punto che il nome di Nicastri compariva nei
"pizzini" trovati nel covo dei due capimafia arrestati nel 2007.

Ma i rapporti "pericolosi" del "re" dell'eolico furono anche con
persone vicine a Matteo Messina Denaro, attuale primula rossa di
Cosa nostra, e con alcune`ndrine calabresi. (segue)

Xpa



030828 apr 13
Mafia/Confisca da 1,3 mld al "re" dell'eolico Vito Nicastri -2-
E' il provvedimento più cospicuo di sempre in Italia

Palermo, 3 apr. (TMNews) - Il provvedimento di confisca di oggi
è in assoluto il più consistente mai operato in Italia in
applicazione della normativa antimafia, e segue l'aggressione ad
altri patrimoni milionari, sequestrati e confiscati a noti
imprenditori nel campo della grande distribuzione, del ciclo del
cemento e della sanità e, di fatto, sottrae smisurati capitali e
credibilità a cosa nostra, incidendo in modo significativo anche
nella gestione economica del Matteo Messina Denaro, che di quel
territorio è considerato il "dominus".

La confisca record dei beni a Nicastri si aggiunge agli ultimi
sequestri operati dalla DIA nel territorio trapanese, che stanno
notevolmente impoverendo il potere economico del capomafia
latitante.

Il provvedimento emesso oggi contiene, inoltre, anche
l'applicazione della misura di prevenzione personale nei
confronti di Nicastri Vito, di sorveglianza speciale con obbligo
di dimora nel comune di Alcamo per tre anni.

Xpa



030828 apr 13

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