ANSA/ MANDELA GRAVISSIMO. SUDAFRICANI, LASCIATELO ANDARE
FIGLIA, 'E' SERENO, HA DATO TANTO'. OBAMA, E' MIO EROE PERSONALE
(di Benedetta Guerrera)
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Un capezzale grande come il mondo.
Nelson Mandela lotta tra la vita e la morte in un ospedale di
Pretoria circondato dalla sua famiglia, dal popolo sudafricano e
da tutti quelli non vogliono accettare l'idea di lasciar andare
il simbolo della lotta contro l'apartheid, il primo presidente
nero del Sudafrica. Tra loro, a pregare per Madiba, c'e' anche
il primo presidente nero degli Stati Uniti, Barack Obama, che
venerdi' sara' in visita nel paese di colui che considera un
"suo eroe personale".
Si prega e si spera che per il premio Nobel per la Pace, che
il 18 luglio compirebbe 95 anni, non sia ancora arrivato il
momento di andare ma nelle ultime ore sembra crescere un
sentimento di pacificata rassegnazione. Soprattutto dopo
l'ultima comunicazione di Jacob Zuma: ''Nelson Mandela rimane in
condizioni critiche. I medici stanno facendo tutto il possibile
per fare in modo che riceva il massimo del conforto'', ha detto
visibilmente commosso il presidente sudafricano che ha fatto
visita a Mandela ieri sera.
''Io e il vicepresidente siamo andati in ospedale ieri sera,
abbiamo visto Mandela e stava dormendo. Poi abbiamo parlato con
i medici e la moglie Graca Machel e siamo andati via'', ha detto
Zuma. ''Non sono in grado di fornire ulteriori dettagli, non
sono un medico'', ha aggiunto probabilmente nel tentativo di
preparare al peggio il popolo sudafricano.
Per tutta la giornata in ospedale si sono susseguite le
visite di parenti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il
ministro della Difesa Nosiviwe Mapisa-Nqakula che si e' fermata
per 40 minuti. L'ex moglie Winnie, compagna di lotta contro
l'apartheid dalla quale Madiba si era separato nel 1996, con la
figlia Zindzi Mandela-Motlhajwa. La sorella di quest'ultima
Zenani Mandela-Dlamini. E la figlia maggiore, Makaziwe, ha
rilasciato una toccante intervista alla Cnn in cui racconta che
il padre e' sereno: ''Viviamo giorno per giorno e preghiamo Dio.
I medici non hanno smesso di curarlo. Apre ancora gli occhi
(...). Nella nostra cultura, la cultura Tembu - ha aggiunto -
non si lascia andare via una persona fino a quando questa non lo
abbia chiesto: mio padre finora non lo ha fatto''.
Mandela e' stato ricoverato l'8 giugno scorso al Mediclinic
Heart Hospital di Pretoria per un'infezione polmonare. Le sue
condizioni erano subito apparse gravi, ma stabili. Una settimana
fa, i medici avevano detto che Madiba ''reagiva bene'' alle cure
e faceva ''progressi''. Stanotte pero' la presidenza ha diffuso
un altro comunicato: ''La salute dell'ex presidente Nelson
Mandela, che e' sempre in ospedale a Pretoria, e' divenuta
critica'', annunciava il comunicato, in cui si invitava ''la
nazione e il mondo a pregare per lui''. La prima reazione al
comunicato e' giunta dagli Stati Uniti: ''Abbiamo visto le
ultime informazioni dal governo sudafricano sulle condizioni di
Nelson Mandela. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con
lui, con la sua famiglia e con il popolo sudafricano'', ha detto
Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio delle sicurezza
nazionale della Casa Bianca, mentre il presidente Usa Barack
Obama, che segue da vicino le condizioni di colui che definisce
"un suo eroe personale", e' atteso in Sudafrica a partire da
venerdi' sera, nell'ambito di un viaggio in Africa.
E intanto il popolo di Madiba sembra pronto al peggio. In
poche ore e' passato dalla speranza alla rassegnazione. E adesso
sono in molti a sostenere che forse ''e' giunto il momento di
lasciarlo andare''.(ANSA).
GUE/GUE
24-GIU-13 19:04 NNNN
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